Dinamiche presenze. Un percorso di quattordici fotografie, eseguite dall'artista tra il 2010 e il 2013, che sviluppa come tema principale il movimento del corpo.
Eleonora Meregalli è lieta di presentare la sua nuova mostra personale.
Un percorso di quattordici fotografie che sviluppa come tema principale il movimento
del corpo, un movimento studiato dalla lente attenta della macchina fotografica, filtrato
dalla fantasia dello sguardo artistico, e ritratto nella sua “immobilità”.
“Dinamiche presenze” ci propone un viaggio attraverso il corpo, attraverso il corpo che si
muove, che occupa uno spazio, che lascia una traccia.
La mostra presenta tre diversi soggetti, e si articola in quattordici opere fotografiche di
differenti misure, eseguite dall’artista tra il 2010 e il 2013 e prodotte in un’edizione di tre
esemplari per formato.
Al centro della sala, valorizzate da un allestimento che esalta semplicità e leggerezza,
troviamo sette immagini che ritraggono giovani ballerine intente a danzare in un groviglio
di fili e di luce. Volteggiano nell’aria senza peso mentre si flettono e si riflettono in un
movimento che non ha mai fine.
Sulla parete di sinistra altre sei fotografie ritraggono l’artista che gioca con il proprio corpo
e cristallizza nel tempo la scia dei propri movimenti.
Eleonora ferma la macchina fotografica, sceglie l’inquadratura, studia tutti i dettagli, e
poi si muove. Ritrae se stessa in una posa casuale, in un punto imprecisato del suo
orizzonte spaziale. Con le ombre di ciò che le si muove intorno a farle da cornice.
E per ultima “l’altalena”, una sola immagine a sintetizzare i due studi precedenti.
Esili figure vestite di bianco giocano su un prato che immaginiamo di un intenso verde
vivo. Possiamo quasi sentire le loro voci, allegre, lontane, confuse le une sulle altre.
I loro movimenti sono “fermi” negli anni e nello spazio, li vediamo, ma non ci “sono”, ci
sembrano bambini di ieri. Custodi dei nostri ricordi, e delle nostre nostalgie.
Immagine immutata e immutabile di un tempo senza tempo che ci rammenta, sul filo di
una musica lontana, che è sempre un’assenza la causa di tutto.
Immagine: In a bad made of flowers - 2010 - stampa fotografica opaca, dimensioni: 25x35cm 60x90cm
Ufficio stampa
Studio Althea - Fiammetta Cavalleri e Elena Sturla info@studioalthea.it
Inaugurazione Martedì 28 maggio 2013 ore 18.00 al 21.00
sarà presente l'artista, accompagnata dalle ballerine da lei ritratte
Bagus Bistrot
corso Sempione 42, Milano