Palazzo Zenobio
Venezia
Fondamenta del Soccorso, Dorsoduro 2596
041 5228770 FAX 041 5223434
WEB
Sergei Nazarov
dal 4/6/2013 al 30/8/2013
mar - dom 10-18
041 5205577
WEB
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Arte Eventi Venezia




 
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4/6/2013

Sergei Nazarov

Palazzo Zenobio, Venezia

Memorie. L'artista ripercorre un itinerario visivo personale attraverso i ricordi dell'infanzia. Un viaggio nell'anima del pittore, nei simboli del suo vissuto, nella sua rilettura della storia dell'arte.


comunicato stampa

a cura di Afrodite Oikonomidou

Sergei Nazarov, pittore di San Pietroburgo, dedica questa mostra alla Memoria. Ripercorre un itinerario visivo personale che attraversa i ricordi dell’infanzia, della terra natale e delle terre scoperte nei suoi numerosi viaggi, degli affetti intimi e dei famigliari amati, della sua conoscenza della Storia dell’Arte. Un susseguirsi di luoghi, paesaggi e simboli del vissuto dell’artista.

La mostra è un viaggio nei ricordi dell’anima di Nazarov, a cui Venezia, una delle città da lui preferite, offre la cornice perfetta, grazie ai suoi storici legami con l’arte e con gli artisti russi. Nella diversità delle tecniche usate, il pubblico troverà uno sfarfallio che va dalla tempera su cartone all’olio su tela, la luminosità variabile del disegno a carboncino e dell’acquaforte, la velatura che diventa quasi una speciale foschia argentata, e un segno, a volte morbido e flessuoso, a volte duro, forte di una linea grafica marcata. Le sue nature morte, non prive di umorismo e teatralità, sono visioni stravaganti di uno strano agglomerato di elementi dal repertorio della Storia dell’Arte.

Tre le tradizioni che segnano Sergei Nazarov, evidenti nelle opere in mostra: la scuola di San Pietroburgo, l’Armenia e l’Arte Europea. San Pietroburgo rappresenta lo stato d’animo contemplativo, della ricerca sulla fragilità e della perfezione musicale, di una cultura contraddistinta dal prudente equilibrio. L’Armenia, un simbolo di austerità, è l’arcaica incarnazione del dolore secco, espresso dalle note basse maschili, e dall’eroismo stoico. L’Europa sullo sfondo è l’oggetto di culto, impersona la ricchezza della cultura, i principi classici come l’armonia tra sentimento e ragione.

Nazarov coltiva l’estetica della quotidianità e il realismo, ma allo stesso tempo incoraggia il sogno e lascia trasparire frequentemente il suo romanticismo. L’artista volutamente dimentica il presente, con i suoi “dubbi” e “interrogativi” sulla posizione e le potenzialità reali dell’arte nel giorno d’oggi: per Nazarov, l’arte è indistruttibile, come la natura, mentre il suo linguaggio diventa trasparente sotto la pressione della luce e del silenzio.

Ascoltiamo il silenzio dei dipinti di Sergei Nazarov, l’appena percettibile fruscio delle sue linee, la sua malinconia e la sua felicità assordante per essere un artista nelle sale di Palazzo Zenobio, a pochi passi dalla Biennale di Venezia nel 2013.

Palazzo Zenobio
Fondamenta del Soccorso 2596, Dorsoduro Venezia
aperto martedì-domenica ore 10.00-18.00

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Sergei Nazarov
dal 4/6/2013 al 30/8/2013

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