Maja Bajevic
Balazs Beothy
Paolo Comuzzi
Stefan Cosma
Annibel Cunoldi
Maria Campitelli
Milena Dopitova
Thomas Florschuetz
Vladimir Frelih
Peter Friedl
Ottomar Kiefer
Damijan Kracina
Richard Kriesche
Vladimir Kouprianov
Paolo Ravalico Scerri
Antonio Riello
Mario Sillani Djerrahian
Erwin Wurm
Zelemir Koscevic
Ivana Jevdjevic
Katalin Neray
S'inagura la quinta edizione del ciclo "Natura Naturans". La mostra sarà ospitata alla Sala Comunale d'Arte di Trieste e al Tergesteo, storica galleria coperta nel cuore della città . E' l'espansione di quella "Transformation" che nel '98 a Trieste, nell'inusuale contenitore di un teatro, ha avuto tanto successo di pubblico e di critica, e che nel '99 è approdata a Venezia in concomitanza con la Biennale.
Martedì 22 agosto s'inagura, con inizio alle ore 19, la mostra internazionale "EXTENDED TRANSFORMATION" - quinta edizione del ciclo "Natura Naturans" -. Sarà ospitata alla Sala Comunale d'Arte di Trieste, in piazza Unità d'Italia, 4, e al Tergesteo, storica galleria coperta nel cuore della città .
E' l'espansione di quella "Transformation" che nel '98 a Trieste, nell'inusuale contenitore di un teatro, ha avuto tanto successo di pubblico e di critica, e che nel '99 è approdata a Venezia in concomitanza con la Biennale. La nuova edizione comporta la partecipazione di nuovi artisti, provenienti dall'Est europeo, dall'Ungheria, dalla Slovenia e dalla Croazia, dalla Bosnia, dalla Romania, fermo reastando il nucelo iniziale di artisti provenienti dalla Germania, dall'Austria, dalla Repubblica Ceca, dalla Russia, oltre che dall'Italia.
La necessità dell'espansione nasce dal fatto che oggi il concetto di "Mitteleuropa" - per Trieste ineludibile punto di riferimento sul piano storico, economico, geografico - si è modificato nella nuova dimensione di un Europa che aspira all'unità . Le aree orientali, dopo la caduta del muro di Berlino, nella riconquistata autonomia, si affacciano alla ribalta europea con un vivace potenziale di energie attestate su tutti i settori della produzione, in particoalre su quello di una fresca creatività . Nella generale omologazione dei linguaggi dell'arte, dominati dalle onnipresenti tecnologie, le forze che provengono dell'Est europeo e dai Balcani, seppure aggiornate sulle potenzialità tecnologiche occidentali, sembrano conservare un'autenticità espressiva che, premendo verso il cuore dell'Europa, bene può integrarsi ai preesistenti strati culturali.
La Mitteleuropa oggi si propone dunque con un'identità modificata, arricchita ed espansa, rispetto al tradizionale hinterland triestino maturato sotto l'impero absburgico, con caratteristiche rinnovate che rispondono ai tempi mutati. E' a questo hinterland allargato che "Extended Transformation" intende rivolgersi ribadendo il tema del rivolgimento epocale che condiziona l'umanità intera ridisegnandone la fisionimia.
Gli artisti invitati sono:
Maja Bajevic (Sarajevo), Balazs Beothy (Budapest), Paolo Comuzzi (Udine), Stefan Cosma (Bucarest), Annibel Cunoldi (Berlino/Gorizia), Milena Dopitova (Praga), Thomas Florschuetz (Berlino), Vladimir Frelih (Oijsek/Zagabria/Dusseldorf), Peter Friedl (Vienna, Berlino, New York), Ottomar Kiefer (Berlino), Damijan Kracina (Lubiana), Richard Kriesche (Graz), Vladimir Kouprianov (Mosca), Paolo Ravalico Scerri (Trieste), Antonio Riello (Vicenza/Milano), Mario Sillani Djerrahian (Trieste), Erwin Wurm (Vienna)
La mostra è promossa dal Gruppo 78 International Contemporary Art (associazione triestina che ha come obiettivo la promozione dell'arte contemporanea) con la collaborazione del Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura. E' curata come la precedente da Maria Campitelli con la collaborazione di Comunicarte (struttura predisposta a servizi per l'arte). E' supportata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione CRT , dall' A P T, dalle Assicurazioni Generali.
Consiste in due sezioni: la prima, ambientata nella Sala Comunale d'Arte, comprende una serie di progetti richiesti agli artisti su tematiche relative al concetto centrale di "Trasformazione" (trasformazione del corpo, trasformazione ecologico/ambientale, socio/politica, cognitivo/percettiva e prefigurazionme di un futuro a partire dall'on line) da contestualizzare con le proprie esperienze e le caratteristiche del proprio territorio.
La seconda, ospitata nella galleria coperta del Tergesteo, consiste in un'articolata installazione video. Alcuni video sono frutto del progetto della sezione precedente.
Nel giorno dell'inaugurazione lo spazio del Tergeseto sarà animato anche da una installazione multimediale dell'artista tedesco Ottomar Kiefer.
La mostra è accompagnata da un catalogo internazionale, con contributi critici di Maria Campitelli (Gruppo 78, Trieste), Lorenzo Michelli (Comunicarte, Trieste), Aleksander Bassin (direttore della Mestna Galerija, Lubiana), Zelemir Koscevic (curatore del Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria), Ivana Jevdjevic (curatore della Umjetnicka Galerija Bih, Sarajevo), Katalin Neray (direttore del Ludwig Museum, Budapest).
Resterà aperta fino al 15 settembre con orario : feriali 11/13 - 17/20; festivi : 11/13.
Sarà esportata in alcuni dei paesi da cui provengono gli artisti, in particolare nelle città di Lubiana, Zagabria, ed è in fase di organizzazione il raggiungimento di altre sedi.