La femme d'a' cote'. Liberamente ispirata dal romanzo della scapigliatura "Fosca" di Igino Ugo Tarchetti, la mostra alza il velo dal mondo contorto della donna vampiro e fatale per svelarne i retroscena e i cambi di climax.
A cura di Cristina Gilda Artese
Liberamente ispirata e tratta dal romanzo cult della scapigliatura Fosca di Igino Ugo Tarchetti, la personale di Giulia Cassano dal titolo La femme d’à côté alza il velo dal mondo contorto e distorto della donna vampiro e fatale per svelarne i retroscena ed i cambi di climax.
Esposte opere elaborate con tecnica digitale e opere pittoriche materiche a tecnica mista.
Fosca, donna malata e decadente, è anche “femmina” fatale che intrappola in un percorso amoroso senza via di uscita, dove amore e morte sembrano avere la stessa matrice chimica.
Fosca è anche la signora della porta accanto, da cui la citazione del celeberrimo film di Truffaut La femme d’à côté (Francia, 1981), in quanto indimenticabile e senza via di scampo: “Nè con te nè senza di te” è l’epitaffio per i due amanti protagonisti del film.
Ora non importa la bellezza o la bruttezza da un punto di vista puramente estetico, non conta l’aspetto esteriore, ma quanto la amalgama velenosa di cui la donna stessa appare essere composta ad incidere irreparabilmente nella costituzione di un legame passionale-amoroso che ha il sapore di una condanna a morte.
La Cassano ne parla giocando con le tecniche digitali nelle stampe e nelle opere materiche con la sovrapposizione di elementi ed applicazioni, modificando continuamente il DNA della donna, dove rimane come comune denominatore solo una fragilità che diventa forza rabbiosa.
Giulia Cassano, classe 1985, vive e lavora in provincia di Milano.
Ha conseguito la laurea di secondo livello in Fashion Design e la laurea di primo livello in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha partecipato a svariate collettive tra cui: "I sette peccati e le sette virtù", Arona (No), Spazio Moderno, 10/06/2012; Pink Different, Meltin’ Pop Gallery, Arona (No), 6/2011; XXX , Artificio Lab Arte Contemporanea, Milano, Casa editrice Oldoni, 4/2011; Performance pittorica, evento rivista Gioia, Milano, Ex chiesa di San Carpoforo (Brera) 15/9/2010; Whalaless nell’ambito del progetto Ketos, Milano, Acquario Civico, 4/2010; Collettiva itinerante Venus in Eco-Furs, progetto di Res Pira, Berlino- OkiDoki Gallery, Firenze, 11/2009; She’s lost control a cura di Giovanni Cervi, Milano "Aus 18”, 2008.
Nur Gallery è lo spazio dove prendono forma le idee di Cristina Gilda Artese, collezionista, talent scout e fondatrice di arsprima, associazione per le arti contemporanee. Nur Gallery è lo spazio privato di arsprima dove la cultura ritrova un confronto costruttivo, il dialogo e l’intimità di un salotto culturale dove il fine è la condivisione dell’arte.
Inaugurazione solo su invito giovedì 13 giugno 18.30 alle ore 22.00
Nur Gallery c/o Studio Artese
corso Italia, 9, Milano
Orari: da lunedì a venerdì su appuntamento 02 58308360
E’ possibile visitare la mostra, su appuntamento, sino al 31 luglio 2013
Ingresso libero