Flower. Una presentazione di plurilinguaggi espressivi e pluri-interpretazioni... che si proiettano nelle varie dimensioni e aspetti del reale.
A cura di Alessandra Signorile
Ogni sistema può inglobare al suo interno, una serie variegata di molti e
sfaccettati sottosistemi, mediante due modalità e due posizioni su di una scala
parametrica. La prima disposizione ci induce a osservare il sistema attraverso il
punto d’arrivo; e in questo caso la realtà può apparire complessa per le molteplici
scelte di percorso, e di conseguenza appunto, si dice variegata nella sua varietà.
La seconda modalità approda al “Multistilismo”. Questo accade quando un sistema si
valuta staticamente situato su di un punto zero, su di una piccola stazione di
partenza. In questo caso, in mancanza di relazioni tra uno stato e un altro, tra
un’opera e un’altra, ci troviamo di fronte ad una ricerca ancora aperta, ad un mondo
di infinite possibilità, ognuna che si proietta in una direzione diversa dall’altra.
In sintesi, la complessità di un sistema che segue un modello formativo, è
determinato dalla compiutezza che riproduce sempre lo stesso modello riconoscibile,
oppure la sua è un’assoluta “embrionalità”, che tende allo “specifico” senza ancora
aver deciso una direzione.
Questo è il caso della realtà artistica di Michele Gammieri: una presentazione di
plurilinguaggi espressivi e pluri interpretazioni... che si proiettano nelle varie
dimensioni ed aspetti del reale. Una sfida per chi tenta di poter leggere in questi
lavori un racconto stilistico unitario ed un’unica realtà già bell’e pronta e
preconfezionata.
Si spazia dall ‘astrattismo alla grafica attraverso l ‘arte geometrica, con totale
disinvoltura e leggerezza.
I colori primari si combattono nei quadri di Michele Gammieri, per giungere ad
un’ingenua naturalità ricca di toni caldi e freddi nello stesso tempo; si tratta di
un’esecuzione semplice ed elementare, con un ricco accostamento di colori che, come
si è detto, generalmente sono puri.
Nelle opere dell’artista si vanno accentuando le forme della realtà, egli usa il
proprio istinto, senza seguire quelli che sono i dettami tecnici o filosofici delle
espressioni artistiche ufficiali.
Sembra lasciare intravedere nelle sue opere, un’importante connotazione emotiva
personale: la gioia e il piacere dell’ arte per quello che da sé rappresenta, senza
null’altro da conquistare.
L’arte di Michele Gammieri si dipinge per se stessa... Fantasticando...
(Alessandra Signorile)
Inaugurazione sabato 15 giugno 2013 ore 19.00
Officina Solare Gallery
Via Marconi, 2, Termoli
Ingresso libero