Austria contemporary. Nella Project Room sono presentati a rotazione due progetti inediti. Si inizia con l'installazione 'Spazio delle fasi' di Judith Fegerl (fino al 28/07), a cui segue un progetto di Leopold Kessler (dal 9/08). Il focus sui protagonisti della giovane arte austriaca e' completato dal video 'Decomposition' realizzato da Rainer Gamsjager per la facciata mediale di Museion. Il 23 luglio performance del coreografo-ballerino Sebastian Prantl.
a cura di Karin Zimmer
Una cooperazione tra il Ministero federale austriaco per l'Istruzione, l’Arte e la Cultura, Merano Arte, il Südtiroler Kulturinstitut e Museion Bolzano
L'unica cosa che l'opera d'arte può, è suscitare il desiderio di uno stato differente del mondo. E questo desiderio ha un senso rivoluzionario.
Heiner Müller
Desiring the Real è una mostra realizzata dal Ministero Federale Austriaco per l'Istruzione, l’Arte e la Cultura, Dipartimento di Relazioni Internazionali e di Culto. L’esposizione presenta le opere acquisite negli ultimi anni da parte della collezione d'arte del Governo Federale, oltre che alcune opere concesse in prestito per l’occasione. Ad ospitarla in Alto Adige, due importanti sedi espositive: MERANO ARTE e MUSEION, museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano.
Museion Project Room
Per Desiring the real Museion presenta negli spazi della Project Room due progetti inediti, esposti a rotazione. Si inizia con l’installazione “Spazio delle fasi” dell’artista Judith Fegerl (dal 22/06 al 28/07), a cui segue un progetto di Leopold Kessler (dal 9/08 al 22/09). Il focus sui protagonisti della giovane arte austriaca è completato dal video “Decomposition” realizzato da Rainer Gamsjäger per la facciata mediale di Museion (proiezioni: 20-21/06 e 23/07, ore 22). È in programma anche un momento dedicato alla danza, con una performance del coreografo-ballerino Sebastian Prantl - l’evento è organizzato nell’ambito di Bolzano Danza ed è in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut di Bolzano (23/07 ore 18).
Judith Fegerl, Spazio delle fasi.
L’intervento di Judith Fegerl (Vienna, 1977) intitolato “Spazio delle fasi” (Phasenraum) fa riferimento a un termine mutuato dalla meccanica, che indica il grado di libertà di movimento all’interno di uno spazio – proprio la trasformazione dello spazio è parte integrante della ricerca dell’artista. Nella project room lo spazio è indagato e “manipolato” da Judith Fegerl con una operazione al limite, una sfida allo stato della materia. In una delle installazioni l’artista va infatti letteralmente a “scavare” una parete della project room. Quell’elemento che dovrebbe avere funzioni portanti è tagliato fino a mostrarne l’anima in cemento e ricucito fino a trasformarsi in un escrescenza di sé stessa - si trasforma così in un lungo paravento di pannelli. In un altro lavoro in mostra il muro è percorso invece da fili metallici, che, come cuciture, formano una specie di disegno tridimensionale.
A “Spazio delle fasi” di Judith Fegerl segue, dall’8 agosto, l’intervento di Leopold Kessler. L’artista, nato a Monaco nel 1976, indaga i limiti tra spazio pubblico e privato attraverso azioni e interventi site-specific negli spazi esterni. Anche il progetto realizzato per Museion porta le tracce del confronto con lo spazio esterno, l’ambiente urbano e naturale. Nella prima fase del progetto, Kessler cercherà di installare nell’incantevole paesaggio delle montagne dell’Alto Adige una grande scultura, che rappresenta una forchettata di spaghetti. Si tratta di un “monumento” realizzato in realtà con materiali semplici, un poster applicato su pannelli di legno. Facendo un riferimento ironico alla difficoltà di arrotolare gli spaghetti, l’artista crea così una sorta di simbolo canzonante alla vittoria della civilizzazione sulla natura. Nella project room il video che racconta l’impresa, il trasporto e l’installazione della scultura è esposto insieme alla grande forchetta: una sorta di occhiolino fatto ai vicini tavoli del Cafè Museion, un gioco al fraintendimento tra pubblicità da bistrot e opera d’arte.
Completa il focus su alcuni protagonisti della giovane arte austriaca il video di Rainer Gamsjäger (Bad Ischl, 1974) “Decomposition”, espressamente realizzato per la facciata mediale di Museion. Quello che si vede è un’immagine in "decomposizione" dal forte impatto plastico: un flusso purificato di informazioni e pixel, frutto delle riprese attorno a un oggetto più volte utilizzato nella storia della pittura, un teschio che rappresenta la Vanitas e una natura morta. “Decomposition” sarà proiettato sulla facciata mediale di Museion, lato Talvera, giovedì 20 e venerdì 21 giugno alle ore 22. Un’ulteriore proiezione avverrà martedì 23 luglio in occasione della performance di danza nella project room del coreografo-ballerino Sebastian Prantl, promossa dal Südtiroler Kulturinstitut di Bolzano. In quell’occasione sarà anche presentata la pubblicazione relativa ai progetti di Desiring the Real a Museion.
La Dott.ssa Claudia Schmied, Ministro Austriaco all’Istruzione, all’Arte e alla Cultura:
“L'arte è uno strumento, un medium d’incontro. Questo scambio volto a proporre a livello internazionale la giovane arte austriaca è una delle priorità e degli obiettivi della mia politica culturale. La priorità è quella di posizionare e sostenere i giovani artisti austriaci nella rete globale. La presentazione della mostra Desiring the real è dunque una delle modalità concrete attraverso cui perseguire questo obiettivo: sarà un’apertura, una finestra sulla realtà in cui viviamo.”
Dr. Sabina Kasslatter Mur, Assessora all'Istruzione e alla Cultura tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano:“ La mostra sull’arte austriaca contemporanea ‘Desiring the Real’ è espressione di una collaborazione decennale tra il Ministero all’Istruzione, all’Arte e alla Cultura di Vienna e la Provincia Autonoma di Bolzano. Ci lega all’Austria un forte rapporto di gemellaggio, anche e soprattutto in campo culturale. Sono particolarmente felice che questa mostra offra ai visitatori e alle visitatrici la possibilità di informarsi sulle tendenze attuali dell’arte figurativa in Austria”.
Immagine: Rainer Gamsjäger, "Decomposition", Museion facciata mediale, 2013. Foto Othmar Seehauser
Contatto stampa:
Merano Arte Camilla Martinelli tel. +39 0473 21 26 43 martinelli@kunstmeranoarte.org
Anna Defrancesco CLP Relazioni Pubbliche tel. +39 02 36755700 anna.defrancesco@clponline.it
Museion Caterina Longo tel. +39 0471 22 34 28 caterina.longo@museion.it
PREVIEW STAMPA
La presentazione alla stampa delle mostre di Bolzano e Merano “Desiring the real” si svolge venerdì 21 giugno 2013 alle ore 10.00 a Museion alla presenza del Ministro Austriaco dott.ssa Claudia Schmied e dell’Assessore dott.ssa Sabina Kasslatter Mur.
INAUGURAZIONE
Desiring the real sarà inaugurata ufficialmente il 21 giugno 2013 alle ore 18.00 a Merano Arte, alla straordinaria presenza del Ministro Austriaco all’Istruzione, all'Arte e alla Cultura dott.ssa Claudia Schmied e dell’Assessora all'Istruzione e alla Cultura tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano dott.ssa Sabina Kasslatter Mur.
Desiring the real è una cooperazione tra il Ministero federale austriaco per l'Istruzione, Arte e Cultura, Merano Arte, il Südtiroler Kulturinstitut e Museion Bolzano
Desiring the real è una mostra itinerante presentata a partire da Aprile 2012 in vari stati in tutto il mondo. Sedi espositive in cui è già stata ospitata la mostra: il Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado, Serbia, il MUAC University Museum of Contemporary Art di Città del Messico e il FIC Cervantino Festival International, Università di Guanajuato, Messico, il Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam dell'Avana, Cuba, la Galleria Gaal a Culiacan, Messico e il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, Croazia. L’esposizione verrà presentata in futuro anche presso sedi espositive in Macedonia, Turchia, Francia, Bosnia-Herzegovina, Russia, Lettonia.
Judith Fegerl, Phasenraum, dal 22/06 al 22/07
Leopold Kessler, dal 09/08 al 22/09
Performance: Sebastian Prantl, MOVING (SUR)FACES, 23/07 ore 18
Facciata Mediale: Rainer Gamsjäger, Decomposition, proiezioni: 20/06, 21/06 e 23/07, ore 22
Merano Arte 22 giugno – 8 settembre 2013
Museion 22 giugno – 22 settembre 2013
Museion Project Room
Orario: da martedì a domenica, ore 10-18. Giovedì: 10-22. Lunedi chiuso. Ingresso libero
Ingresso libero