Franco Angeli
Arman
Joseph Beuys
Guglielmo Achille Cavellini
Cesar
Christo
Marcel Duchamp
Hans Jorg Glattfelder
Filippo Tommaso Marinetti
Elio Marchegiani
Joan Miro'
Aldo Mondino
Gualtiero Nativi
Hermann Nitsch
Man Ray
Antonio Scaccabarozzi
Mario Schifano
Shozo Shimamoto
Jean Tinguely
Arturo Vermi
Andy Wahrol
Opere d'arte contemporanea dalla collezione Rossetti. Si parte con le avanguardie, poi sono esposti esempi della Pop art italiana, ospitati vari autori legati alle ricerche astrattiste e un omaggio ad Aldo Mondino, opere del Nouveau Realisme e centinaia di volumi.
«Sai, tutto questo lavoro nasce dalle indagini esperite sulle potenzialità
automatiche delle carte colorate [...] mi suggerivano la presenza di altri mondi
[...] altra gente [...] altre storie. Se non salti nel cosmo, se ti capitasse di essere
su un frammento stellare fuori dalla legge di gravità... Il nostro domani ha una
coscienza cosmica... se no l'angoscia... nuovamente il baratro... Pensa ai colori
di “001 Odissea nello spazio... quell'assenza di peso... l'esistenzialità opposta
all'infinito temporale».
Arturo Vermi, In Vita e miracoli in Arturo Vermi , Edizioni UP Arte, Brescia, 1975
La Fondazione Berardelli di Brescia dedica il nuovo appuntamento
espositivo ad un viaggio nella storia dell'arte contemporanea attraverso le opere
della Collezione Rossetti.
In mostra sono visibili i lavori di alcuni dei protagonisti della storia dell'arte del
secolo passato che vengono presentati, in sei sale della Fondazione Berardelli,
attraverso un percorso che si propone di mettere in evidenza assonanze stilistiche
e esperienze comuni.
Si parte nella prima sala con le avanguardie raccontate attraverso le opere di
Man Ray, Filippo Tommaso Marinetti, Marcel Duchamp e Joan Mirò. Di grande
pregio sono le cinque opere grafiche estrapolate dal volume Il Reale Assoluto,
illustrate da Marcel Duchamp e Man Ray nel 1964.
Nella seconda sala sono esposti esempi della Pop art italiana, ben rappresentata
da Mario Schifano e Franco Angeli, e della Pop art americana, emblematizzata da
due opere di Andy Wahrol. Di rilievo, inoltre, il manifesto firmato da Wahrol e
Beuys Beuys by Wahrol del 1980 e tre opere di Joseph Beuys: la famosa
fotografia Fondazione per la rinascita dell'agricoltura (65/75) del 1978, la stampa
Amerikanischer Hasenzucker I e la lavagna Kunst = Kapital.
Si prosegue nella terza sala con la giustapposizione di opere di due importanti
artisti che hanno usato il corpo come “strumento pittorico vivente”, Hermann Nitsch
e Shozo Shimamoto, esponenti l'uno dell'azionismo viennese e l'altro del gruppo
Gutaj.
La quarta sala ospita vari artisti legati dall'interesse per le ricerche astrattiste:
Antonio Scaccabarozzi, Elio Marchegiani, Hans Jorg Glattfelder, Gualtiero Nativi e
Arturo Vermi. Di quest'ultimo si sono scelti dei lavori che dimostrano l'influenza
della concezione spaziale del suo grande maestro: Lucio Fontana.
La quinta sala accoglie l'ironia dell'artista torinese Aldo Mondino a cui è stata
dedicata una mostra in concomitanza alla Biennale di Venezia di quest'anno.
All'interno di questo viaggio che vuole raccontare alcuni episodi memorabili
dell'arte del Novecento non potevano mancare opere del Nouveau Réalisme.
Sono presenti in esposizione i primi lavori che giunsero in Italia di Arman e
precisamente alla Galleria di Remo Pastori. Oltre alle accumulazioni dell'artista
francese, sono presenti: un'espansione di smalto su plexiglass di César, un dito in
bronzo dello stesso autore, una litografia di Christo e un collage su tela di Jean
Tinguely.
Nella sala che ospita l'archivio della Fondazione, con ben 2600 volumi catalogati
e disponibili alla consultazioni, si è deciso di chiudere il percorso espositivo con
un'opera dell'artista bresciano Guglielmo Achille Cavellini: Contiene opere da
distruggere del 1967 cassa n 163, 1967.
Artisti presenti in mostra: Franco Angeli, Arman, Joseph Beuys, Guglielmo Achille
Cavellini, Cesar, Christo, Marcel Duchamp, Hans Jorg Glattfelder, Filippo
Tommaso Marinetti, Elio Marchegiani, Joan Mirò, Aldo Mondino, Gualtiero Nativi,
Hermann Nitsch, Man Ray, Antonio Scaccabarozzi, Mario Schifano, Shozo
Shimamoto, Jean Tinguely, Arturo Vermi ed Andy Wahrol.
Inaugurazione 26.06.2013 ore 19:00
Fondazione Berardelli
via Milano, 107 25126 Brescia
orari: martedì - sabato 16.00-19.00
chiuso ad agosto
altri orari su appuntamento