Rassegna multimediale: teatro, danza, musica, video, tv, installazioni. Un aspetto particolare dell'incertezza, quello delle pratiche artistiche basate sulla intersecazione dei codici e sull'attraversamento dei confini disciplinari consolidati che è stata l'attitudine 'dionisiaca' e trasgressiva propria delle avanguardie e che si è da tempo normalizzata, caratterizzando lo stato delle arti nel momento presente, nel passaggio all'informatica e al multimedia. A cura di Valentina Valentini e Renato Nicolini
Rassegna multimediale
teatro, danza, musica, video, tv, installazioni
a cura di Valentina Valentini e Renato Nicolini
La rassegna al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino intende declinare un
aspetto particolare dell'incertezza, quello delle pratiche artistiche
basate sulla intersecazione dei codici e sull'attraversamento dei confini
disciplinari consolidati che è stata l'attitudine "dionisiaca" e
trasgressiva propria delle avanguardie e che si è da tempo normalizzata,
caratterizzando lo stato delle arti nel momento presente, nel passaggio
all'informatica e al multimedia in cui i confini tra video e cinema,
immagine fissa e in movimento, scultura e pittura, evento e media,
informazione e arte, stanno diventando indistinti. La rassegna propone
degli eventi artistici che poggiano su un denominatore comune, quello di
non appartenere a nessun genere tramandato dalla tradizione, di porsi su
una soglia di interferenze fra le arti - musica/video/danza/live media -
per cui richiedono allo spettatore uno sguardo curioso e attento. L'intento
non è quello di proporre il nuovo in quanto inedito, quanto progettare
un'opportunità per conoscere e partecipare di espressioni artistiche che
elaborano la contemporaneità in forme significative.
Collocandosi nel nuovissimo teatro di Avellino, Tempo incerto acquista un
valore paradigmatico, in quanto propone un uso produttivo dello spazio
teatro tradizionalmente fruito per gli spettacoli serali che, attraverso la
serie dei laboratori di danza, live media, musica, video, diventa luogo di
elaborazione creativa, di conoscenza e appropriazione di linguaggi
espressivi da parte di giovani, di informazione intelligente - attraverso
lo special tv di incertovariabile - nei confronti della città . In questo
senso, Tempo incerto propone un'idea diversa del teatro e della sua
funzione, un'idea basata appunto sulla convivenza di più linguaggi- non
solo teatro - di tradizione storicamente antagoniste (quella dei media di
massa, della televisione, dei videoclip, dei DJ, della musica rock che si
incontra con quella della musica elettronica, dell'arte video, del teatro
di ricerca, della poesia), di pubblici con differenti interessi e modalitÃ
di rapporto con il complesso palinsesto della rassegna.
Nel periodo in cui si svolge Tempo incerto lo spazio del teatro, è vissuto
da musicisti, danzatori, attori, acrobati, videomaker che danno vita a un
multiforme ventaglio di forme espressive, produttive, fruitive,
trasformando il teatro in una scena urbana e la città in un laboratorio
sperimentale.
Valentina Valentini
Teatro Carlo Gesualdo
piazza Castello,83100 Avellino
Ufficio Stampa FMC
Alessandra Delle Fave