Mutazioni e trasformazioni - concrete o astratte, reali o interiori - fanno da perno attorno al quale si articola la mostra degli artisti Gagliardi e Mengoni.
IL
LABORATORIO
DELLE
METAMORFOSI
Una
mostra
di
Francesca
Gagliardi
e
Luca
Mengoni
Inaugura
venerdì
28
giugno
la
mostra
“Il
Laboratorio
delle
Metamorfosi”,
una
mostra
–
gemellaggio
negli
spazi
espositivi
della
storica
sede
di
Casa
Serodine
ad
Ascona,
con
opere
degli
artisti
Francesca
Gagliardi
(Ameno,
Piemonte)
e
Luca
Mengoni
(Bellinzona,
Canton
Ticino).
L’evento
espositivo
è
parte
integrante
del
progetto
“Percorsi
Contemporanei.
Dialoghi
tra
storie,
musei
e
territori”,
che
il
Museo
di
Ascona
condivide
con
il
Museo
Tornielli
di
Ameno,
nell’ambito
del
“Programma
di
cooperazione
transfrontaliera
Italia-‐Svizzera
2007-‐2013”.
Mutazioni
e
trasformazioni
-‐
concrete
o
astratte,
reali
o
interiori
–
fanno
da
perno
attorno
al
quale
si
articola
la
mostra
degli
artisti
Gagliardi
e
Mengoni.
La
“metamorfosi”,
archetipo
di
ogni
cultura,
è
infatti
intrinseca
al
procedere
poetico
degli
artisti
in
reciproco
dialogo,
nel
trasformare
la
visione
femminile
di
lei
in
quella
maschile
di
lui,
mentre
si
interrogano
sul
senso
del
fare
e
dell’essere
nel
mondo.
Materie
che
si
fanno
così
gesti,
sincretismi
che
travalicano
i
canoni
delle
tecniche
(carta,
chine,
bronzi,
cere,
stoffe,
metalli),
che
trasformano
il
senso
comune
dell’oggetto
nel
suo
opposto
o
in
un
altro
ancora,
oltre
l’apparenza
o
il
senso
comune.
Pizzi,
ricami
leggeri
di
generazioni
al
femminile
si
trasformano,
nell’opera
della
Gagliardi,
in
scudo
metallico:
segno
“totemico”
che
si
fa
paradigma
per
la
difesa
della
donna
dalla
società,
dove
forze
e
debolezze,
seduzioni
e
difese
giocano
la
metamorfosi
di
una
vita
per
tentativi.
Le
stesse
interrelazioni
sottese
al
lavoro
di
Luca
Mengoni,
lette
però
sul
filo
della
semantica,
laddove
il
Cane
nero
(2013),
apparentemente
docile
ma
forse
cattivo,
si
trasforma
nel
genere
vegetale
della
Rosa
canina,
in
un
gioco
non
solo
lessicale,
ma
anche
intrinseco
alla
materia,
sempre
in
fieri
per
sua
necessità.
La
peculiarità
di
questo
gemellaggio
si
concretizza,
da
un
lato
nella
condivisione
della
stessa
mostra,
presentata
contemporaneamente
al
Museo
di
Ascona
e
al
Museo
Tornielli
di
Ameno
(dal
5
luglio
nell’ambito
del
festival
Studi
Aperti)
e,
dall'altro,
nell’acquisizione
della
stessa
serie
di
opere
(incisioni
e
fusioni),
come
occasione
di
crescita
e
di
valorizzazione
di
giovani
artisti.
Francesca
Gagliardi
(Novara,
1972)
si
diploma
in
illustrazione
all'Istituto
Europeo
di
Design
di
Milano
nel
1993,
e
nel
2000
in
decorazione
all'Accademia
di
Belle
Arti
di
Brera.
Approfondisce
la
tecnica
dell'incisione
presso
l'Accademia
di
Gent
(Belgio)
e
frequenta
la
Universidad
Complutense
di
Madrid
(Spagna).
Per
tre
anni
lavora
nel
laboratorio
di
incisione
Atelier
Quattordici-‐Grafica
Upiglio
di
Milano
e
nel
contempo
è
assistente
personale
dell'artista
Sandro
Martini.
Tra
le
mostre
personali
sono
da
segnalare
Lapizlabioli,
Palazzina
Ciani,
Lugano
(2009);
Blues
de
mon
rouge
à
lèvres,
Galleria
Alexandre
Mottier,
Ginevra
(2007);
Je
m’oublie
oublie-‐moi,
Galleria
41
artecontemporanea,
Torino
(2007);
Personale,
Libreria
Les
Argonautes,
Parigi
(2006);
Abito
su
misura,
Arte
ed
Altro,
Gattinara
(2005);
Ordine
disOrdine,
Villa
Soranzo,
Varallo
Pombia
(2003);
Dentro
l’Armadio,
Galleria
d’Arte
Derbylius,
Milano
(1999).
Partecipa
anche
a
svariate
mostre
collettive,
in
Italia,
in
Svizzera
e
in
altri
paesi.
Luca
Mengoni
(Bellinzona,
1972)
si
diploma
nel
1994
all’Accademia
di
Belle
Arti
di
Como,
e
all’Ecole
supérieure
d’art
visuel
di
Ginevra
nel
1999.
Un'attenzione
particolare
per
la
stampa
d'arte
lo
porta
a
pubblicare
negli
anni
cartelle
d’arte
e
libri
con
autori
quali
Franco
Beltrametti,
Alda
Merini,
Fabio
Pusterla,
Edoardo
Sanguineti,
Michel
Butor,
Arturo
Schwarz,
Federico
Hindermann
tra
gli
altri.
Espone
regolarmente
in
Musei
e
istituzioni
(Stelle
di
passaggio,
Cosa
Mentale,
Belleville
Université
Paris-‐est,
Paris-‐F,
2012;
Precipizi
dell’aria,
Limonaia
di
Villa
Saroli,
Museo
d’Arte,
Lugano,
2011;
Impression,
Kunsthaus,
Grenchen,
2011
(collettiva);
Figure
della
Protezione,
a
cura
di
Bianca
Tosatti,
Castello
dei
Pio,
Carpi-‐I,
2010
(collettiva);
La
circolazione
della
linfa,
Museo
Cantonale
d’Arte,
Lugano,
2006;
V.i.t.r.i.o.l.,
Centro
Culturale
Svizzero,
Milano,
2000;
Labirinto,
Forum
d’Art
Contemporain,
Sierre,
1998;
Autoregards,
Mapra,
Lyon-‐F,
1998),
come
pure
in
gallerie
(Verde
acerbo,
Michele
Balmelli
Gallery,
Lugano,
2010;
Annuvolamenti,
Galleria
Balmelli,
Bellinzona,
2008;
Sphinx,
Galerie
Mottier,
Genève,
2007;
Il
giardino
del
melograno,
Galerie
Mottier,
Genève,
2001;
Volo,
Galerie
Niu
d’Art,
Lausanne,
1998).
Ufficio stampa
Alessandra Valsecchi
ale.valsecchi@gmail.com
M: + 39 340 340 5184
Inaugurazione
venerdì
28
giugno
ore
17.30
Casa Serodine
Piazza San Pietro, Ascona Svizzera
Ingresso libero