Raffigurazioni del pensiero o raffigurazioni del reale, le mappe di Massari sono, prima di tutto, elementi in cui fissare dati, visivi o poetici, da cui partire per intessere un racconto di viaggio. Sempre in occasione di Carrara Marble Weeks Colosimo ha allestito l'installazione "L'arcana profezia delle sette vacche tibetane".
Luciano Massari
Terre Silenziose
A cura di Marco Senaldi
In occasione di Carrara Marble Weeks 2013, venerdì 28 giugno dalle ore 18 inaugura, presso le sale del primo piano di Palazzo Binelli, Via Verdi 1,la personale di Luciano Massari Terre Silenziose, a cura di Marco Senaldi.
L’evento espositivo, promosso e sostenuto da Comune Carrara,Camera Commercio di Massa-Carrara, Fondazione Cassa Risparmio Carrara, Associazione Industriali Massa-Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara e organizzata da Carrarafiere, si inserisce nella sezione dedicata alle Arti Visive di Marble Weeks, novità dell’edizione di quest’anno, che vedrà il centro storico di Carrara aprirsi a una serie di proposte artistiche: dalle mostre, ai dibattiti, alle iniziative promosse da associazioni operanti in città.
Con Terre Silenziose, prima personale dell’artista carrarese nella sua città, Luciano Massari si confronta con i prestigiosi spazi di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, attraverso un percorso allestitivo site-specific di grande suggestione sensoriale, realizzato in collaborazione con il gallerista Nicola Ricci, che illustra la sua ricerca artistica recente. Insieme ad alcune opere degli ultimi anni, in occasione della mostra saranno prodotti nuovi lavori in marmo, legno e carta.
Quello che Massari espone al piano nobile di Palazzo Binelli, dove è attualmente allestita la mostra D’apres Canova. L’800 a Carrara. L’Accademia e i suoi maestri, non vuole essere un confronto o un dialogo con il passato, ma intende rappresentare un percorso “altro”, in cui il gioco tra opposti non nasce da ciò che è all’esterno di un sentiero segnato, ma è già compreso nel tracciato che l’artista costruisce all’interno dello spazio: nella scelta del materiale, dal marmo alla carta, quasi in una sorta di gioco della morra, sino ai contrasti cromatici, bianco e nero.
La poetica recente di Massari nasce da una riflessione sul viaggio, materiale e mentale, sulla sensibilità e la curiosità del viaggiatore e su quello che un è viatico essenziale nella mente del viaggiatore: la mappa. Raffigurazioni del pensiero o raffigurazioni del reale, le mappe di Massari sono, prima di tutto, elementi in cui fissare dati, visivi o poetici, da cui partire per intessere un racconto di viaggio.
Attraverso geografie mentali e immaginarie lo scopo dell’artista è condurci al cuore del suo “fare arte”, narrando, ancora una volta, la materia che Massari modella, leviga, alleggerisce, rende un sottile velo pieno di segni.
Luciano Massari. Nato a Carrara ha studiato presso l’ Accademia di Belle Arti. Vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di cui è stato Direttore. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane e estere.
La produzione artistica recente di Luciano Massari nasce da una ricerca dai forti toni progettuali: da questa indagine prendono vita gli interventi ambientali, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti. Tra il 2002 e il 2005, con Marco Nereo Rotelli, ha approfondito il rapporto tra le arti visive e la parola, attraverso una serie di azioni artistiche che hanno visto la partecipazione di Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.
Nel mese di maggio del 2004 Luciano Massari, ospite della Fondazione Rapa Nui nell’Isola di Pasqua, realizza l’installazione scultorea permanente “7 Verità” nel sito Puna Pau. Nel 2005 partecipa alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”. In quello stesso anno la sua opera “Isola dell’identità” entra a far parte della Collezione Gori alla Fattoria di Celle. Con la mostra “Arcipelaghi”, una spettacolare installazione ospitata nell’estate del 2007 alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Luciano Massari prosegue le riflessioni sul tema dell’isola attraverso il rapporto tra la materia, il marmo, e la dimensione mentale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità. L’anno successivo nella personale “Impronte”, l’artista approfondisce le tematiche dell’erranza sviluppandone gli aspetti lirici.
Nel marzo 2008 crea un’ opera ambientale “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR) e nell’estate espone l’installazione “Arcipelaghi” alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, “Nient’altro che scultura - Nothing but sculpture” a cura di Francesco Poli. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo, nel bacino di Ravaccione a Carrara, per festeggiare i 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità. Nell’aprile 2010 inaugura a Seggiano, al Giardino di Daniel Spoerri, la personale “Nuove Geografie” e nell’inverno 2010-2011 al Museo del Cinema di Torino viene presentato il suo video Azione 3. Nella primavera 2011 ha partecipato a ISF,Contemporary Sculture Identity, Seoul Museum Hangaram Art Center of Art Corea. Nell’estate ha esposto le sue opere alla collettiva Su Nero Nero, a cura di Franz Paludetto, ospitata al Castello di Rivara (TO). Nel 2013 espone le sue opere a International Sculpture Festa a Seoul.
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Gianni Colosimo
L’arcana profezia delle sette vacche tibetane
A cura di Marco Senaldi
In occasione di Carrara Marble Weeks 2013, venerdì 28 giugno dalle ore 18 inaugura, presso le sale del piano terra di Palazzo Binelli, Via Verdi 1, l’installazione di Gianni Colosimo L’arcana profezia delle sette vacche tibetane a cura di Marco Senaldi.
L’evento espositivo, promosso e sostenuto da Carrara Fiere, si inserisce nella sezione dedicata alle Arti Visive di Marble Weeks, novità dell’edizione di quest’anno, che vedrà il centro storico di Carrara aprirsi a una serie di proposte artistiche: dalle mostre, ai dibattiti, alle iniziative promosse da associazioni operanti in città. Quella di Colosimo, una delle voci più originali nel panorama dell’arte contemporanea, noto per le sue irriverenti performance, si preannuncia una mostra destinata a far riflettere: nata come secondo movimento di "Wallpaper: il vortice del desiderio è privo d'orizzonte”, l’operazione che l’artista torinese metterà in atto a Palazzo Binelli, suggestiva sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, si lega anche a una recente vicenda che lo ha visto protagonista di un dibattito sulla paternità dell’idea artistica. Nel 2006 Gianni Colosimo presentò presso la Galleria Pack di Milano un’ emblematica e suggestiva installazione dal titolo "Wallpaper: il vortice del desiderio è privo d'orizzonte". Per realizzarla coprì l'intera galleria ( quattro stanze, 250 m. quadrati circa) con una carta da parati costituita da dollari veri ( circa 100 000 dollari).
Tale mostra, che ebbe un grande riscontro di pubblico e di critica, nella sua paradossale asetticità e parossismo metteva profeticamente in discussione l'assurda euforia di un sistema finanziario, ma anche artistico, che in breve tempo si sarebbe schiantato nel precipizio di una tempesta finanziaria che ancora oggi produce i suoi tragici effetti. La stessa mostra di Milano venne riproposta nel 2008 presso la Galleria Motelsalieri di Roma con un nuovo titolo "Senza scarpe in un baratro di errori". " L'arcana profezia delle sette vacche tibetane", la mostra che Colosimo realizzerà all'interno di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, è il Secondo Atto di quella mostra milanese. In questo nuovo atto ( Parte Seconda) l’artista metterà in scena una nuova e aggiornata riflessione sulla crisi e decadimento dell'attuale sistema economico e finanziario.
Nel processo artistico di Colosimo spesso i soldi e la numismatica diventano i materiali utili alla realizzazione delle sue opere, un modo personalissimo e quanto mai 'contemporaneo' di fare arte. Gianni Colosimo, nato nel 1953, vive e lavora a Torino. Tra le sue attività più importanti si ricordano gli esordi alla Galleria Multipli di Torino con la performance Freud mein Freund, la partecipazione alla II (1978) e IV (1981) Settimana Internazionale della Performance di Bologna, la performance"L'uomo di Cosenza ", presso l’ Internationaal Cultureel Centrum (ICC, Anversa, 1980), l'installazione-performance Il grande Sonno della Trapezista alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna (Roma, 1981). A partire dal 1998 è impegnato nella diffusione dell'arte contemporanea con il progetto Infinito Ltd Gallery (Torino, 2000-2004) e negli anni 2001-2002 ha firmato l'ideazione e la direzione artistica (con Alberto De Groot) del Festival Internazionale di performance artistiche Torino Chiama! Infinito Ltd Performing Arts Festival. Nel 2006 ha presentato l’installazione Wallpaper - il vortice del desiderio è privo di orizzonte (Galleria Pack, Milano), riproposta nel 2008 a Roma alla Galleria Motelsalieri con il titolo Senza scarpe in un baratro di errori. Nello stesso anno ha partecipato alla XIII Biennale di Scultura di Carrara. Il 7 novembre 2009 presso il Teatro Carignano di Torino, per l'evento di Accecare l'Ascolto organizzato da Artissima, ha realizzato la performance "Ultimo frammento onirico di un bizantino cuore infranto". Dal novembre 2009 al novembre 2010 ha realizzato una mostra utilizzando quattro riviste d'arte (Artforum, Exibart, Mousse e Nero), dal titolo "Il silenzio incestuoso della mia ombra ferita". Ad Artissima 2010 ha realizzato la performance "Obsoleti cani randagi con un sapore di cenere in bocca". Nel 2011 ha preso parte alla Biennale di Alessandria VideoPhotography Contemporanea e nel mese di luglio 2011 il Centre Pompidou di Metz ha ospitato la sua personale "L'Arte contemporanea raccontata ai bambini". E’ stato selezionato per la 54 ° Biennale di Venezia "Lo Stato dell'arte" con l'installazione "Memory".
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Immagine: Luciano Massari
Monica Zanfini
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Opening 28 giugno ore 18.00
Palazzo Binelli
Via G. Verdi 1 - Carrara
Orari: dal 28 Giugno al 7 Luglio aperto tutti i giorni dalle 18 alle 24 ;
dall’otto luglio al 4 agosto aperto nei giorni da giovedì a domenica dalle 18 alle 24;
dal 5 agosto all’otto settembre aperto nei giorni da giovedì a domenica dalle 19 alle 23