calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




27/6/2013

Roaming. On file

Platforma Space - MNAC annex, Bucharest

Roaming wants to deal with the archive, focusing the attention its effects on identity. The first effect of burocracy is the control of identity.The archive underlying this control is a finite collection and indexing. The archive of the bureaucracy is a tool for flattening identity because in his role of linguistic system it names the being as a closed form.


comunicato stampa

----english below

a cura di Alessandro Castiglioni, Ermanno Cristini

Sigurður Atli Sigurðsson, Ermanno Cristini, Alessandro Di Pietro, Irena Lagator, Giancarlo Norese, Andrea Palasti, Alice Pedroletti, Luca Scarabelli, The Bureau of Melodramatic Research (Alina Popa, Irina Gheorghe), Paolo Tognozzi

Photographs: Alice Pedroletti
Web: Simply.it

L’assunzione dell’archivio in ambito artistico costituisce una tendenza significativa della ricerca artistica contemporanea. Forme, procedure, modalità che per tradizione appartengono alla burocrazia vengono riempite di valenze espressive assumendo significati che trascendono il loro carattere strumentale.

La burocrazia è una forma gerarchica dello stato che per esercitarsi necessita anzitutto della costruzione di un archivio.
Secondo Derrida (Mal d’archive, une impression freudienne, Paris, 1995) l’etimo della parola deriva da Archè, “comando”: l’archivio è una “domiciliazione” che presuppone un “guardiano”, l’autorità che detiene il potere ermeneutico; e la burocrazia è l’esercizio di tale potere.

L’archivio dunque non è mai neutro ma costituisce un contenente la cui forma determina la qualità del contenuto. Da questo punto di vista l’archivio è un linguaggio a tutti gli effetti.

ROAMING vuole affrontare in tale ottica il tema dell’archivio, ponendo al centro la questione della ricaduta sull’identità.
Effetto primo della burocazia è il controllo dell’identità. L’archivio che soggiace a tale controllo è una raccolta e un’indicizzazione finita. L’archivio della burocrazia è uno strumento di appiattimento identitario perché nel suo ruolo di sistema linguistico nomina l’essere come forma chiusa.

Viceversa l’archivio, idealmente, costituisce una forma aperta essendo, come vuole Umberto Eco (La vertigine della lista, Milano 2012), la forma della lista un luogo che “suggerisce quasi fisicamente l’infinito”.
La burocrazia avvalendosi dell’archivio a suo fondamento in realtà ne nega la natura.

L’appuntamento di Bucharest si sviluppa intorno a questa ipotesi scandagliandola secondo tre punti di esservazione: le esperienze di denuncia della burocrazia come pratica di controllo, quelle dove l’archivio diventa strumento di ricostruzione identitaria e quelle che riflettono sul web e l’archivio come forma liquida.

----english

Curated by Alessandro Castiglioni, Ermanno Cristini

Sigurður Atli Sigurðsson, Ermanno Cristini, Alessandro Di Pietro, Irena Lagator, Giancarlo Norese, Andrea Palasti, Alice Pedroletti, Luca Scarabelli, The Bureau of Melodramatic Research (Alina Popa, Irina Gheorghe), Paolo Tognozzi

Photographs: Alice Pedroletti
Web: Simply.it

The intake of the archive in the arts is a significant trend of contemporary artistic research. Forms, procedures, methods that traditionally belong to the bureaucracy are filled with expressive values assuming meanings that transcend their instrumental character.

The bureaucracy is a hierarchical form of the state that needs to practice first and foremost the construction of an archive.
According to Derrida (Mal d'archive, une impression freudienne, Paris, 1995), the etymology of the word comes from Archè, "command": the archive is a "clearance" which presupposes a "guardian" means the authority which holds hermeneutic power, and the bureaucracy is the exercise of that power.
The archive therefore is never neutral but constitutes a containing the shape of which determines the quality of the content. From this point of view the archive is a language to all effects.

ROAMING wants to deal with the archive, focusing the attention its effects on identity.
The first effect of burocracy is the control of identity.The archive underlying this control is a finite collection and indexing. The archive of the bureaucracy is a tool for flattening identity because in his role of linguistic system it names the being as a closed form.

Viceversa the archive, ideally, is a form being opened, as required by Umberto Eco (The vertigo of the list, Milan, 2012), the form of the list a place that "almost physically suggests the infinite."
The bureaucracy making use of the archive at its foundation in fact denies its nature.

The meeting in Bucharest is built around this assumption, analyzing it under three different view points: the experiences of denunciation of the bureaucracy as a practice of control, those where the archive becomes an instrument of identity reconstruction and those that reflect on the web and the archive as liquid form.

Platforma Space - MNAC annex
Calea Mosilor, 62-68 (1ft floor) - Bucharest

IN ARCHIVIO [1]
Roaming. On file
dal 27/6/2013 al 27/6/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.