A(no)NIMI. "In questo gioco tra una divinita' greca capricciosa e un essere antropico quasi mitologico (...) si scorge uno spiraglio di paradiso perduto" (Luigi Mauta).
Per Lara de Angelis il corpo ormai è solo un surrogato?
Ha perso la sua natura di strumento dell’anima?
L’uomo non può definirsi più tale ma piuttosto un essere animato, modificabile facilmente, apportandogli anche qualche bizzarria.
L’arma omicida di questo inno alla disgregazione come poteva essere una lancia, una spada, un dardo contro un Golia colosso e nefasto, ora è un effetto computerizzato, mosso da angoscia mista ad uno stravolgimento giocoso e violento.
Il tecnicismo stravolge tutto, la resistenza a ciò è Pura Voluttà “fonte per l’uomo di tante difficoltà”.
In questo gioco tra una divinità greca capricciosa e un essere antropico quasi mitologico, sacrificato nell’uguaglianza e osannato nella sua diversità, si scorge la sofferenza: involucro di un esile filamento di luce, di uno slancio di poesia; uno spiraglio per raggiungere quel paradiso perduto.
Testo di Luigi Mauta
Galleria Minima - Arte Contemporanea
Via del Pellegrino 18, (Campo dè Fiori) - 00186 Roma
Ingresso libero
Orari: dal martedi al sabato dalle 16.00 alle 19.30 o su appuntamento