Manichini artistici e di moda: creativita' artigiana. Percorso tra manichini artistici e di moda, da quelli d'epoca a quelli piu' sperimentali e moderni, con installazioni e video. In occasione di AltaRoma.
a cura di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini ed Emilio Sturla Furno'
con il patrocinio e il contributo di ALTAROMA
Dalla parola olandese “MÀNNEKEN- Manichini artistici e di moda: creativita' artigiana” la mostra è un
percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creativita' artigiana
dal 1922 ai giorni nostri.
Racconto dell’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di
lavorazione. Una quarantina di pezzi originali storici, laboratori, installazioni,
video che illustrano l’artigianalita' italiana di Artevetrinaroma,
un’azienda tra le piu' creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha
saputo creare.
Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furno', con la
realizzazione di Artevetrinaroma, la mostra - che gode del patrocinio e del
contributo di Altaroma e inserita tra gli eventi collaterali della settimana della
moda romana -
inaugura Sabato 6 Luglio 2013 alle ore 16,00 presso la Galleria 5 Lune.
Manneken significa piccolo uomo poiche' i primi manichini risalenti agli ultimi
anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri
sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare
da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le piu' ricche famiglie d'
Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti
all'ultima moda.
Il primo a produrre
ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a
Milano, non
lontano dal Teatro alla Scala.
Tra i suoi lavoranti vi è
Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del
mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega
a Milano. Il giovane si impone subito
creando una speciale serie di manichini dai volti piu' realistici, con le
fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche
diventeranno
i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la piu' grande e importante
fabbrica di manichini del mondo.
Tra i collaboratori di Rosa
si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli
anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi
fonda la sua fabbrica di manichini,
prima ed unica realta' produttiva
artigianale della Capitale, l’attuale Arte
Vetrina della Famiglia Contesini che oggi è tra le più accreditate
realta' del settore a livello nazionale ed estero.
Nel laboratorio si respira
aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno
concept. Qui ci si puo' imbattere nei
prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli,
Dolce & Gabbana, Moschino e Loro
Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e
molte altre.
In questo laboratorio si
sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi
che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie.
La moda non puo' più fare a
meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si
ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in
tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle
più grandi firme della panorama della moda italiana.
Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora
laboratori artigianali di altissimo livello.
“Questa mostra” - affermano i curatori - “intende raccontare il percorso creativo
ed artigianale per
realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di
vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di
manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del
laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero
artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.
L’esposizione si apre con
una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata
1922, Un manichino pensato per
l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia.
Tra i numerosi pezzi esposti
dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla
serie "Scala" dedicata all'estetica classica della
bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al
manichino gigante plasmato per la Maison Fendi.
Attenzione anche al tema
dell'eco-sostenibilita' con il manichino "Replique" realizzato
con materiale riciclato e riciclabile.
All'interno del
l'esposizione anche l’installazione artistica della giovane designer Ludovica
Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la
manifestazione la sua opera Fuori
dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati nel
archivio storico di Arte Vetrina Roma. "Scoprendo il laboratorio" - dice la giovane
Cirillo - "ho pensato di dare nuova vita ad oggetti non finiti".
La mostra vuole omaggiare le
maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalita',
conservano e tramandano l’artigianalita' italiana di questo particolare
mestiere; uno Staff commerciale e
creativo che e' sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la
spettacolarita' di questo lavoro.
con il patrocinio e il contributo di ALTAROMA
Info: 335 5341445; 340 4050400
stefaniagiacomini16@gmail.com; gianluigi@artevetrinaroma.com; info@emiliosturlafurno.it
Inaugurazione: Sabato 6 Luglio 2013 dalle ore 16.00
Galleria 5 Lune
Piazza delle Cinque Lune, 74 Roma
Apertura al pubblico: dal 7 al 10 Luglio - dalle ore 10.00 alle ore 21.00
ingresso libero