Salvatore Arancio
Hernan Bas
Simone Berti
Michael Bevilacqua
Matthias Bitzer
Peter Linde Busk
Davide Cantoni
Carter
Matthew Chambers
Benny Chirco
Fabrizio Cotognini
Alberto Di Fabio
Patrizio Di Massimo
Giulio Frigo
Stefania Galegati Shines
Paolo Gonzato
Uwe Henneken
Haavard Homstvedt
Mariangela Levita
Birgit Megerle
Damir Ocko
Donato Piccolo
Luigi Presicce
Tanja Roscic
Dan Shaw-Town
Rob Sherwood
Jamie Shovlin
Diego Singh
Ian Tweedy
Laura Cherubini
Eugenio Viola
Esiti e prospettive di un medium. Nell'ambito di "Castelbasso/Civitella. Cultura contemporanea nei borghi", la mostra presenta l'opera di una generazione di artisti rappresentati da lavori che elaborano criticamente il rapporto con la tradizione e ridefiniscono il presente di un medium considerato ingiustamente obsoleto.
A cura di Laura Cherubini e Eugenio Viola
Artisti: Salvatore Arancio, Hernan Bas, Simone Berti, Michael Bevilacqua, Matthias Bitzer, Peter Linde Busk, Davide Cantoni, Carter, Matthew Chambers, Benny Chirco, Fabrizio Cotognini, Alberto Di Fabio, Patrizio Di Massimo, Giulio Frigo, Stefania Galegati Shines, Paolo Gonzato, Uwe Henneken, Haavard Homstvedt, Mariangela Levita, Birgit Megerle, Damir Očko, Donato Piccolo, Luigi Presicce, Tanja Roscic, Dan Shaw-Town, Rob Sherwood, Jamie Shovlin, Diego Singh, Ian Tweedy.
La pittura, sicuramente la più antica e persistente tra le tecniche artistiche, costituisce una delle forme più significative di ogni cultura, poiché esprime un’obiettività concreta dell’attività dell’uomo, del suo immaginario, delle sue abilità e della sua creatività.
Tuttavia, in un mondo, come quello contemporaneo, dove le immagini sono proliferanti e svincolate dall’appartenenza a un luogo e a un supporto e perciò creano una crescente confusione tra la realtà e la sua rappresentazione, del medium pittorico da molti era stato intonato il De profundis, ritenendolo non adatto a raccontare le lacerazioni e le inquietudini della nostra epoca. Ma con gli anni ’80 del secolo scorso la pittura è tornata al centro di un processo che ne rilegge la storia e ne scandaglia le possibilità future. Di questo processo sono un esempio le opere degli artisti presenti nella mostra castelbassese allestita a Palazzo De Sanctis, sia che essi utilizzino il mezzo pittorico in maniera privilegiata o meno. In tutti, comunque, si può notare l’elaborazione critica del rapporto con la tradizione e allo stesso tempo l’affinamento degli strumenti per ridefinire il presente di questo medium, aprendolo, con intento provocatorio proprio perché dato per estinto e comunque inadeguato, verso nuovi ambiti e territori.
Inaugurazione: Sabato 6 luglio 2013, ore 19
Palazzo De Sanctis
via San Nicola, 17, Castelbasso (TE)
Orario visite: tutti i giorni dalle 19.00 alle 24.00, escluso il lunedì
Ingresso singola mostra :6 €
Ingresso cumulativo ad entrambe le mostre: 10€