Working Classics. Dietro a ogni suo dipinto si pone la stessa domanda: cosa accade quando il sistema di segni e significati alla luce del quale un'opera e' stata concepita decade?
Majazzin propone le opere del giovane pittore Marcello Nitti. Trovarsi in una stanza con i suoi dipinti appesi alle pareti ti dà l’impressione di essere ad una retrospettiva sulla pittura dell’Ottocento. Poi realizzi che c’è anche del Seicento e che lo stile dei grandi ritratti spazia dal preraffaelitismo al classicismo, dal simbolismo alla Previati a delle sintesi di gusto secessionista. Eppure c’è un’inafferrabile omogeneità nella sua produzione.
Dietro ad ognuno dei suoi dipinti c’è la stessa domanda: cosa accade quando il sistema di segni e significati alla luce del quale un’opera è stata concepita decade? Attraverso l’introduzione di piccoli anacronismi, come un paio di cuffie stereo che pendono dal capo di una figura rembrandtiana o l’espansore che campeggia sul lobo dell’orecchio di un bolso borghese ottocentesco Nitti dà vita a piccole smagliature di senso nei suoi dipinti mentre con schizzi, screpolature, gocciolature ne anticipa il deterioramento materiale, alludendo alla labilità dei loro aspetti concettuali e manifestando il disagio dell’artista per la velocità con cui oggi i riferimenti culturali che partecipano alla costruzione di un’opera perdono di senso, rendendone la vita estremamente breve.
Inaugurazione 11 luglio ore 20
Majazzin House Gallery
piazza Carmine, 5 - Altamura (BA)
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Ingresso libero