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10/7/2013

Genius loci

Museo del Mare Washington Patrignani, Pesaro (PU)

a cura di Paola Ugolini e Ludovico Pratesi

Un progetto espositivo alla scoperta del centro storico di Pesaro, per invitare cittadini e turisti a visitare alcuni luoghi nascosti e poco conosciuti. Ambienti densi d’arte, storia e memoria vengono 'arricchiti' dalla presenza di opere d’arte realizzate da cinque artisti italiani delle ultime generazioni: Salvatore Arancio, Francesco Carone, Luana Perilli, Gianni Politi, Alice Schivardi.

Inaugura giovedì 11 luglio, Genius Loci, un progetto espositivo concepito da Paola Ugolini e Ludovico Pratesi e incentrato sulla scoperta del centro storico di Pesaro, per invitare cittadini e turisti a visitare alcuni luoghi nascosti e poco conosciuti. Ambienti densi d’arte, storia e memoria, che vengono arricchiti dalla presenza di opere d’arte realizzate da cinque artisti italiani delle ultime generazioni, i quali hanno interpretato il “genius loci” che caratterizza ogni singolo spazio. Le opere di Salvatore Arancio, Francesco Carone, Luana Perilli, Gianni Politi e Alice Schivardi modificano con la loro presenza la percezione visiva di luoghi simbolici e significativi come gli ambienti sotterranei della Casetta Vaccaj, la chiesa dell’Annunciata, l’antica Sinagoga e il Museo della Marineria Washington Patrignani.
Il percorso espositivo parte dal Museo della Marineria, che ha sede nella suggestiva Villa Molaroni; nelle sue sale che raccontano la storia del mare di Pesaro verranno accolte due incisioni di Salvatore Arancio che raffigurano paesaggi naturali e una scultura di Francesco Carone, realizzata con materiali ritrovati dall’artista nei fondali del Mediterraneo. La tappa successiva è la sinagoga dove Luana Perilli allestirà una scultura dall’alto valore simbolico; si prosegue nella chiesa dell’Annunziata, dove tra gli stucchi settecenteschi sarà possibile ammirare i delicati ricami di Alice Schivardi; infine, gli ambienti sotterranei della Casina Vaccaj custodiranno come un forziere la piccola tela dipinta da Gianni Politi.

La mostra è visitabile fino all’11 settembre tutti i giovedì dalle 17 alle 20; fa eccezione il Museo della Marineria che osserverà il seguente orario: martedì, mercoledì, giovedì 8.30-12.30, da venerdì a domenica 16-19. I visitatori avranno a disposizione una guida tascabile in doppio testi italiano/inglese.

Biografie degli artisti

Salvatore Arancio
Nato a Catania nel 1974, vive e lavora a Londra. Ha studiato Fotografia al Royal College of Art di Londra. Le sue mostre recenti includono: An Arrangement of the Materials Ejected, Spacex, UK, 2011; To See an Object to See a Light, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, Italy, 2011; Shasta, Federica Schiavo Gallery, Roma; “Sentinel – PPS//Meetings#4”, Palazzo Riso – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo, 2011; “SI-Sindrome Italiana”, Le Magasin – Centre National d’Art contemporain de Grenoble, Francia, 2010; “Catastrophe? Quelle Catastrophe!” Manif d’Art 5, The Quebec City Biennial, Engramme, Quebec City, Canada, 2010

Francesco Carone
Artista tra i più interessanti nel panorama della giovane arte italiana, è nato a Siena nel 1975, dove vive e lavora. Si è formato all'Istituto d'Arte della cittadina toscana e all'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni private e pubbliche, tra le quali la Collezione Farnesina del Ministero degli Esteri. La sua arte riflette i temi della trasformazione della circolarità dei processi creativi. La sua ricerca parte da una rilettura personale dell'universo che lo circonda (universo composito, fatto di oggetti, segni e affezioni), attraverso il quale egli realizza opere che si coagulano attorno a un tema o a un pensiero dominante -spesso legato alla storia e alla pratica dell'arte- dove l'aspetto evocativo risulta sostanziale.

Luana Perilli
Nata nel 1981, vive e lavora a Roma dove è una delle giovani artiste più attive ed apprezzate.Il suo lavoro consiste in una rigorosa indagine sulla relazione tra le persone e l'esterno, attuata con vari linguaggi, dalla videoinstallazione alla fotografia e alla scultura. L'uso della sequenza ripetuta e il riferimento più o meno velato alle "istruzioni per l'uso” - modi operativi che l'artista riporta sempre nei suoi lavori - servono a creare situazioni paradossali in cui lo spettatore è portato a guardare ad atteggiamenti e situazioni comuni (spesso in relazione con i cliché della memoria collettiva) con un occhio diverso dalla consuetudine del concetto di quotidiano, cui l'analisi si rivolge.Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Roma, Luana Perilli ha partecipato nel 2004 ad un progetto di residenza all'estero, promosso da Incontri Internazionali d'Arte e all’esposizione Multiprises presso la Cité Internationale des Arts di Parigi; sempre nel 2004 è presente in Quarantanove presso la Galleria Lipoli & Lopez di Roma ed in Circolarea – progetti specifici per lo spazio di Villa Sciarra a Frascati (RM) nell'ambito di Frammenti 2004. Nel 2005 si segnalano la mostra personale Why? alla Fondazione Pastificio Cerere di Roma, curata da Cecilia Casorati, e le collettive Micropaesaggi/Microlandschaften all’Istituto Austriaco di Cultura e Take 5, presso la galleria VM21 di Roma.

Gianni Politi
Nato a Roma nel 1986, ha lavorato presso lo studio di noti artisti romani, come Gianluigi Mattia e Piero Pizzi Cannella.Studiando filosofia ha scoperto il suo profondo interesse estetico per la modernità, analizzata e sviscerata attraverso l’uso di molteplici media artistici. Nella serie “Tools”, l’artista inizia la sua ricerca sulle icone inorganiche del contemporaneo, sia dal punto di vista estetico, che politico, attraverso la rappresentazione e deflagrazione degli strumenti che sono utilizzati ogni giorno per difendere lo “status quo” dell’economia occidentale. Gli oggetti sono scelti tra le armi più letali usate dagli eserciti occidentali ma anche tra gli utensili che Politi impiega nei suoi lavori. Questa contrapposizione esprime sia la fascinazione per i materiali che la metafora del lavoro come mezzo di sopravvivenza contro il potere distruttivo delle armi e della politica aggressiva. Le due tipologie di strumenti sono utilizzate per raggiungere lo stesso fine: il beneficio di chi li utilizza. Uno però di ordine morale ed innocuo, l’altro violento ed irrispettoso. Vive e lavora tra Roma e Milano.

Alice Schivardi
Classe ‘ 76, è un’artista romana che lavora con vari medium fra cui fotografia, ricamo e video. Il punto di partenza è sempre la realtà: la sua esperienza personale, il suo cane, racconti di conoscenti che ha incontrato nella sua vita. Poi questa realtà viene trasfigurata dalla creazione, il processo dell’immaginazione la modifica e la fa diventare altro da sé. C’è una sorta di sublimazione, di correzione nell’immaginario: il dato fisico e quello mentale si alterano, si mescolano, si interscambiano.

Organizzazione:
in collaborazione con Comune di Pesaro_Assessorato alla Cultura, Sistema Museo, Renco spa, Arcidiocesi di Pesaro e Urbino

Promozione/comunicazione, coordinamento redazione Pesaro Cultura
Cristina Lupinelli tel 0721 387393 c.lupinelli@comune.pesaro.pu.it
Redazione Pesaro Cultura, gestione e aggiornamento contenuti Giulia Tortora tel 0721 387362 g.tortora@comune.pesaro.pu.it

Inaugurazione 11 luglio dalle ore 18.30

Museo del Mare Washington Patrignani
viale Pola, 9 (Villa Molaroni) Pesaro
martedì, mercoledì, giovedì 8.30-12.30, da venerdì a domenica 16-19
le altre sedi:
tutti i giovedì 17-20
ingresso libero

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