I viaggi immaginari con Eni. Nel corso degli anni '90, l'artista belga ha collaborato alla realizzazione della campagna pubblicitaria che accompagno' lo sviluppo del metano in Italia.
La partnership tra Ravello Festival ed Eni si arricchisce di un importante tassello rappresentato da una mostra monotematica su un artista che ha segnato la storia dell’immagine dell’azienda che fu di Enrico Mattei: Jean-Michel Folon. Nel corso degli anni ’90 infatti, il poliedrico artista belga ed Eni hanno collaborato intensamente per la realizzazione della massiccia campagna pubblicitaria che accompagnò lo sviluppo e il successo del metano in Italia. Dalla inconfondibile matita di Folon nacquero personaggi e mondi fantastici che animarono murales, film, iniziative culturali e artistiche, che presentarono alla nazione la nuova rete che di lì a poco avrebbe cambiato la vita degli italiani. La mostra “Folon. I viaggi immaginari con Eni” testimonia la sensibilità di Eni al tema del rapporto tra industria e cultura che, a partire dal dopoguerra e passando attraverso le memorabili campagne realizzate con Folon, trova anche oggi conferma nella comunicazione affidata a nuovi talenti e ad artisti emergenti. La mostra che sarà visitabile fino all’8 settembre, è allestita nei locali ai piedi della Torre Maggiore di Villa Rufolo. www.ravellofestival.com. Per info 089.858422, boxoffice@ravellofestival.com
Opere in mostra
S in cielo Acquarello su cartoncino
Keith Jarrett Acquarello su cartoncino 1998
Pesciolino nella bottiglia (piccola) Acquarello su cartoncino 1998
Uomo che esce dal cielo (campagna) Acquarello su cartoncino 1998
Nouveautè Pastello su carta
Proposta per logo Eurogas Pastello e Acquarello su cartoncino
Campagna Metauto projet logo Pastello 1998
BIOGRAFIA
Jean-Michel Folon nacque ad Uccle, in Belgio, intraprese gli studi di architettura a Bruxelles presso l’École Saint-Luc che però abbandonò nel 1955 per dedicarsi al disegno. Si trasferì in seguito a Parigi. Lì fu influenzato dall'avanguardia di Pablo Picasso ed dai surrealisti. Nel 1960 i suoi lavori ricevettero una positiva accoglienza e vennero pubblicati dalle riviste newyorkesi "Esquire", "Horizon", "The New Yorker" e "Time", evento che gli aprì le porte alla carriera di illustratore.
Nel 1967 iniziò una collaborazione con lo scrittore Giorgio Soavi con il quale realizzò numerosi progetti per Olivetti. La consacrazione come illustratore arrivò nel 1969 con una mostra allestita presso la galleria Lefebre di New York che fece conoscere al mondo i suoi acquerelli. Risalgono al 1970 le prima esposizione in Italia in occasione della Biennale di Venezia nel padiglione belga e presso la galleria "Il Milione" di Milano. Nello stesso anno realizzò un murales di 165 metri quadri nella metropolitana di Bruxelles dal titolo Magic City. Negli anni successivi si realizzarono mostre di sue opere in vari paesi del mondo, in particolare quelle tenutesi al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e ai Musei Reali di Belle Arti del Belgio a Bruxelles riscossero particolare successo. Dal 1971 venne utilizzata della trasmissione Italiques de Marc Gilbert, una striscia animata realizzata da Folon in apertura e chiusura, cosa che portò il grande pubblico ad amare l'autore belga. Dal 1975 venne utilizzata dal canale televisivo francese Antenne 2 una striscia animata in apertura e chiusura delle trasmissioni. Durante gli anni ottanta intraprese nuove esperienze con l'allestimento di scenografie, la scultura su legno e la creazione di cartoni animati. Il 1989 segnò il suo successo filatelico: concepì il logo dell'esposizione internazionale filatelica di Parigi Philexfrance 89 e il logo degli «uccelli» che sono stati il simbolo della commemorazione della Rivoluzione francese su numerosi francobolli e oggetti commemorativi nel mondo. Altra collaborazione con aziende italiane iniziò nel 1981 quando realizzò un'intera campagna pubblicitaria in collaborazione con Alberto Meomartini con manifesti, cartoni animati e murales su tematiche ambientali per la Snam. Nel 1999 fu lui a dipingere il drappo per il palio di Siena. Il 27 ottobre 2000 l'artista inaugurò una fondazione a suo nome con sede al parco de La Hulpe nei dintorni di Bruxelles dove si trovano più di trecento sue opere. Nel 2003 fu insignito dell'Ordine della Legione d'onore dal presidente della Repubblica francese Jacques Chirac, inoltre ricevette la nomina ad ambasciatore dell'Unicef. Nel 2005 fu tenuta a Firenze la sua più grande mostra, curata da Marilena Pasquali, dove l'artista espose i suoi famosi acquarelli e le sue sculture al Forte di Belvedere, proprio dove anni prima aveva esposto Henry Moore. Jean-Michel Folon è stato anche un ardente difensore dei diritti umani, ha infatti illustrato varie campagne di sensibilizzazione per Amnesty international. Si spense nel 2005 dopo una lunga malattia.
Vernissage: domenica 14 luglio, ore 11.30
Torre di Villa Rufolo
piazza Duomo - Ravello (SA)
dalle ore 9 alle ore 20