Fellini at work. In esposizione una quarantina di stampe fotografiche vintage dall'archivio dell'autore come tributo a Federico Fellini nel XX anniversario della sua scomparsa.
Photology dopo le gallerie di Milano e Londra, lo spazio istituzionale di Villa Impero a Bologna e la
struttura associata di Montevideo, apre un nuovo spazio privato per collezionisti a Noto, capitale del Barocco
e città patrimonio Unesco, con un tributo a Federico Fellini e Tazio Secchiaroli, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del regista (31 ottobre 1993).
Il progetto si compone di una quarantina di stampe vintage provenienti originariamente dall'archivio di
Tazio Secchiaroli. Le opere furono selezionate e acquisite da Photology nel 1996, qualche anno prima della
morte dell'autore. Le opere fotografiche, stampate proprio durante le riprese dei film La Dolce Vita, 8 e 1/2,
Satyricon, Amarcord e La città delle donne, sono tutte firmate con timbri e annotazioni di Secchiaroli sul
retro. I formati variano dal 18x24 al 30x40 cm.
“Tra il 1950 e il 1970 il cinema vive uno dei suoi momenti più gloriosi proprio in Italia.
Un drappello di produttori, registi, sceneggiatori, attori, scenografi impongono globalmente, forse
per la prima volta, il "made in Italy" facendo diventare il neorealismo italiano un genere culturale
che dal cinema pervade letteratura, arte e societa'.
Alcuni dei termini in voga in quel periodo di cinema indimenticabile diventano da subito
riconoscibili universalmente: Cinecittà, dolce vita, paparazzo, felliniano...
Infatti, tra quei protagonisti, uno in particolare diventa il vero sinonimo di creatività italiana:
Federico Fellini. Egli fa coincidere il suo debutto proprio nel '50 e segna in maniera marcata 4
decadi del novecento, con una serie impressionante di film culto: I vitelloni, La strada, La dolce
vita, 8 e 1/2, Satyricon, Amarcord, La città delle donne, solo per citarne alcuni.
Fellini ha praticamente inventato una identità alla cinematografia italiana, oggi riconosciuta in
tutto il mondo. I suoi film diventano luogo di esaltazione autobiografica, dall'ossessione per le
donne alla poetica della provincia italiana.
Ma e' proprio sul lavoro, tra le scene di Cinecitta' con gli attori, o intorno a una scrivania con uno
sceneggiatore e finanche coi giornalisti per una conferenza stampa, che Fellini mantiene fede al suo
naturale carattere guascone: "un fantastico bugiardo con una fanciullesca visione della vita" come
diceva qualche collega... Rapporti sui set fatti di una serie infinita di gags, reinterpretando le
proprie radici romagnole con tutte le manie del caso...
Questa esposizione di Photology dal titolo "Fellini at work" per l'appunto, unisce al genio di
Rimini, l'acuta osservazione di Tazio Secchiaroli. Sue le Inquadrature di arte fotografica verso
l'uomo Federico oltre che al personaggio Fellini. La vita condivisa di quegli anni sui set di prova,
ma anche negli uffici o dentro i laboratori di scenografia, provocano una simbiosi esplosiva. Un
"fellinisecchiaroli" Giano bifronte che per almeno 20 anni porta la cultura dell'immagine del
cinema italiano in ogni dove. Un idillio unico come tra pittore e musa, che amplifica il valore
artistico dell'uno e dell'altro in una storia di qualita' parallele.
Anche il paparazzo Secchiaroli, risorto fotografo di scena al servizio segreto di Sua Maestà Fellini,
rappresenta in fondo, con la sua imprendibile ambiguità, tutte le virtù e i vizi di un paese che vive
in quegli anni gli albori di un’epopea che ancora oggi persiste nell'immaginario di tutti. Entrambi
con le loro invenzioni e le loro metafore vissero una vita pellicolare. A dimostrarlo, come in un film
a futura memoria, due dei loro celebri epitaffi: ‘Nulla si sa, tutto si immagina’ , ‘Non è vero, ma ci
credo’.”
Davide Faccioli
Tazio Secchiaroli
Nasce a Roma nel 1925, nel quartiere di Centocelle, in una famiglia marchigiana da poco
arrivata nella capitale. Il padre Pietro è mastro muratore, la madre casalinga, ha due sorelle minori. Rimasto
orfano di padre a 14 anni lascia la scuola ed inizia a lavorare per aiutare la famiglia. Garzone, fattorino,
piccoli lavori da adolescente. Una zia gli regala una macchina fotografica e con questa inizia a fotografare il
suo quartiere: gli abitanti e gli amici. Nell'immediato dopoguerra diventa fotografo ambulante per le strade
del centro, dopo poco il suo amico e fotografo Sergio Strizzi lo presenta all'agenzia V.E.D.O.. Giovane
fotografo di fotocronache romane, apprendista di Adolfo Porry Pastorel, padre del fotogiornalismo italiano,
di cui diventa buon amico. Impara da lui il fotogiornalismo, mettendo a segno inquadrature importanti che
lo distingueranno rispetto agli altri fotografi. Nel 1955 fonda la Roma Press Photo, foto-agenzia romana
che spazia dalla cronaca politica alla cronaca rosa.
Fotografa la vita politica e sociale della capitale, le manifestazioni, la povertà, i pellegrini durante l'Anno
Santo, i politici. Realizza anche numerosi scoop: le sue fotografie di Piero Piccioni e Ugo Montagna ripresi
insieme furono usate come prova processuale durante il "Processo Montesi". Diventa celebre oltre i confini
professionali nel 1958, immortalando per primo le notti movimentate di Via Veneto, rendendo nota in
tutto il mondo quell'atmosfera che Federico Fellini cristallizzò nel suo capolavoro La Dolce Vita.
E’ Tazio Secchiaroli a fotografare lo spogliarello al Rugantino, le liti tra Anita Ekberg e Antony Steel, gli
eccessi di rabbia dell'ex-re Faruk o di Walter Chiari. Le sue fotografie sono pubblicate con grande risalto,
spesso in esclusiva, sui rotocalchi di tutto il mondo. Il suo è un reportage sociale sulla vita notturna della
c apitale. Inventa un nuovo genere di fotografia, la fotografia d'assalto: per la prima volta i divi sono
fotografati contro la loro volontà. Conosce Fellini che prende dai suoi racconti numerosi spunti per la
sceneggiatura del film La Dolce Vita e su di lui crea il personaggio di Paparazzo. Da allora Fellini,
apprezzando le sue capacità fotografiche, lo chiama sui suoi set come fotografo di scena. Inventa un nuovo
genere fotografico ed è il primo fotoreporter del cinema, portando il suo stile nei backstage. I divi non lo
schivano più, ma sono anzi felici di lavorare con lui.
Nel 1985 si ritira dalla vita professionale e muore a Roma nel 1998.
Pricipali mostre:
1995
Tazio Secchiaroli - 46th Biennale di Venezia
1996
Tazio Secchiaroli "The Original Paparazzo" – Photology Milano
1997
Geppetti, Nanni, Praturlon, Secchiaroli, Sorci, Spinelli "Paparazzi" –
Robert Miller Gallery New York
1998
Geppetti, Nanni, Praturlon, Secchiaroli, Sorci, Spinelli "Paparazzi" - Spazio Zegna Paris
Geppetti, Nanni, Praturlon, Secchiaroli, Sorci, Spinelli, "Paparazzi Style" –
Gallery No Code Bologna
Geppetti, Nanni, Praturlon, Secchiaroli, Sorci, Spinelli "Paparazzi" – Photology Londra
1999
Tazio Secchiaroli "Fellini 8 1/2", Photology Milano
2001
Tazio Secchiaroli. Fotografie 1958-1979 - Chiostro del Bramante Roma
2002
Tazio Secchiaroli - Daniela Facchinato Image Gallery Bologna
2003
A Flash Of Art - Moscow House of Photography Mosca
Tazio Secchiaroli - paparazzo? - Musée Nicéphore Niépce Chalon sur Saône
Cardinale, Garolla, Praturlon, Samugheo, Secchiaroli
Claudia Cardinale - Alberto Moravia - Photology Milano, Art Gallery Hotel Firenze, Spazio WP Bologna
2004
A Flash of Art - Palazzo Venezia Roma
Barbieri, Frontoni, Praturlon, Samugheo, Secchiaroli "Sirens of the Sixties" –
Salvatore Ferragamo Gallery New York
Barbieri, Frontoni, Praturlon, Samugheo, Secchiaroli "Covers" – Photology Milano
2006
Vicini alle stelle - Marylin e Marlon - Sofia e Marcello - Spazio Mazzotta Milano
2007
Photojournalisme Italien Soixante ans d’histoire de l’Italie, 1945-2005 - Le Pavillon Populaire Montpellier
Tazio Secchiaroli - Libreria degli Atellani Milano
2008
Pigozzi and the Paparazzi - Museum für Fotografie - Helmut Newton Stiftung Berlino
Galella, Geppetti, Nanni, Praturlon, Secchiaroli, Sorci, Spinelli "Paparazzi" - Chiesa del Carmelo Piacenza
2009
ITALY 1946-2006. From Reconstruction to Millenium - M'Ars Gallery Mosca
2010
Il furore delle immagini - Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia
Brigitte Bardot And The Original Paparazzi - James Hyman Fine Art Londra
2011
The First Paparazzi - Moscow House of Photography Mosca
2013
Tazio Secchiaroli "Fellini at work" – Photology Milano, Photology Noto
Tour dell'esposizione Fellini at work:
Milano Photology
via della Moscova, 25 Milano
Fino al 5 luglio 2013
Noto Photology
Via Carducci, 12 Noto (SR)
19 Luglio - 31 agosto 2013
Rimini Agenzia NFC
Via XX Settembre, 32 Rimini
14 Settembre - 31 Ottobre 2013
da venerdì 19 luglio 2013, ore 17
Photology
via Carducci 12, Noto (SR)
tutti i giorni dalle 17 alle 23, ingresso libero