Intime Offtime. Quindici scatti che indagano l'intima relazione tra soggetto e oggetto, tra uomo e spazio. Una lettura del tutto personale dell'elemento umano e della volonta' di utilizzare la fotografia come traccia tangibile di presenza.
Immagini conoscitive, fotografie come documenti personali dell’anima,
essenza dell’intimo in un tempo definito dallo scatto. Così si presenta la
prima mostra di Federico Annicchiarico dal titolo *Intime Offitime*, 15
scatti tra Bruxelles, Roma, Genova, Alberobello, Brindisi che indagano
l’intima relazione tra soggetto e oggetto, tra uomo e spazio, colta
dall'occhio discreto del mezzo fotografico.
Saranno gli splendidi spazi dell’Art Core Gallery (in via dei Marrucini
1), nello storico quartiere di San Lorenzo a Roma, ad ospitare le
fotografie di Federico, dal 23 luglio al 10 settembre, nell’ambito della
seconda edizione della manifestazione Crosswise!
L’evento è ideato ed organizzato dalla Fondazione Volume, nata con la
volontà di coniugare una molteplicità di linguaggi, creando un luogo di
incontro e comunicazione fra differenti ambiti artistici.
La prima mostra di Federico Annicchiarico Intime Offitime si apre con la
sua ricerca intorno all’uomo e alla sua relazione con la realtà. Per
contestualizzare gli elementi nella loro natura, il fotografo non
costruisce scene, non ricorre alla finzione, ma osserva il vissuto. Emerge
una lettura del tutto personale dell’elemento umano e la volontà di
utilizzare la fotografia come traccia tangibile di presenza.
Lo scatto cristallizza l’attimo nel tempo. Il fotografo diventa il
narratore di un racconto privato, di realtà, ambienti, dimensioni
luogo-temporali pienamente vissute.
Le immagini rivelano le sfumature che il suo obiettivo ha saputo cogliere,
con tutta la possibile empatia, l’estrema sensibilità e l'equilibrio
formale.
La volontà di cogliere la vita sulla base immediata di un sentire fisico e
mentale spinge Federico a lavorare trasversalmente tra cinema e fotografia.
Questi linguaggi si fondono nelle sue immagini, rivelando la dimensione
cinematografica verso la quale lo sguardo dell'autore tende, evidente nelle
inquadrature e nella scelta di punti di vista.
Talvolta lo scatto non definisce i limiti spaziali di ciò che si riprende
ma ne allarga i confini. L’interesse è infatti fermare il movimento per
narrare l’anima di un’azione.
L’immagine fissa e il movimento di un suono possibile. Cosimo Terlizzi,
regista e amico di Federico accoglie il suo invito per realizzare, durante
il taglio del nastro (23 luglio, ore 20, Art Core Gallery, Roma)
un’opera dedicata alla sua selezione fotografica. Terlizzi compone
"panoramico", una serie di tracce sonore dedicate ad ogni immagine
proposta, proprio come farebbe un fonico di presa diretta, con la sola
eccezione che l’artista, non presente al momento dello scatto, ne trae una
personalissima suggestione, dando vita sonora a dei fotogrammi altrimenti
muti.
Questa edizione vede protagonista la fotografia, in un ciclo di
appuntamenti che indaga le differenti declinazioni della ricerca
contemporanea, dalla fotografia di reportage e documentaria, fino ai più
sperimentali progetti di artisti emergenti.
Ad ampliare gli intenti del ciclo di mostre, un autore sarà invitato a
riflettere sul lavoro del fotografo in mostra, attraverso una composizione
letteraria che accompagnerà le immagini, raccontandole, allargandone lo
spazio visivo e creando uno stimolo verso differenti punti di vista.
Ufficio stampa
Vino è Musica
Daniela Fabietti 3351979415
Inaugurazione: 23.07.2013 ore 20:00
Art Core Gallery
via dei Marrucini, 1/1a, Roma
Orari: lunedì chiuso, da martedì a domenica, dalle 18,00 alle 02,00
Ingresso libero