Ferdinando Andolcetti
Emanuele Becheri
Cointreau
Franco Baroni
Irma Blank
Sandro Bottari
Antonio Cecchi
Cobas
Comitato Teste Fiorite
GiovanLuca Cupisti
Anita D'Orazio
Raffaella Formenti
Maurizio Faleni
Paolo Francesconi
Ignazio Fresu
Delio Gennai
Luca Giorgi
Andrea Giuntini
Yonel Hidalgo
Erico Kito
Luca Leggero
Les Liens Invisibles
Lights
Marcantonio Lunardi
Mauro Manfredi
Eugenio Miccini
Monica Michelotti
Rudy Pulcinelli
Elisabetta Scarpini
Lorena Sireno
Renato Spagnoli
Elena Tozzi
Giacomo Verde
Maria Francesca Pepi
Nuove narrazioni tra le arti. Installazioni, performances musicali, acustiche e intermediali. Seconda tappa in programma per domenica 15 settembre con una mostra di libri d'artista.
A cura di M. Francesca Pepi
L’Associazione Culturale Fuori dal Museo, con il patrocinio del Comune di Crespina e della Provincia di Pisa, presenta: ConTesto, non contesto. Nuove narrazioni tra le arti.
Con la collaborazione di Studio Gennai, Galleria Peccolo, A-typo, Associazione Culturale Fornace Pasquinucci.
Gli artisti: Ferdinando Andolcetti / Emanuele Becheri-Cointreau / Franco Baroni / Irma Blank / Sandro Bottari / Antonio Cecchi / Cobàs / Comitato Teste Fiorite / GiovanLuca Cupisti / Anita D’Orazio / Raffaella Formenti / Maurizio Faleni / Paolo Francesconi / Ignazio Fresu / Delio Gennai / Luca Giorgi / Andrea Giuntini / Yonel Hidalgo / Erico Kito / Luca Leggero / Les Liens Invisibles / Lights / Marcantonio Lunardi / Mauro Manfredi / Eugenio Miccini / Monica Michelotti / Rudy Pulcinelli / Elisabetta Scarpini / Lorena Sireno / Renato Spagnoli / Elena Tozzi / Giacomo Verde.
La contestazione è una leva primaria da non svilire, ma da circoscrivere a contenuti forti sui quali convogliare energie importanti. Per questo, la scelta di fondo che si pone è di provare a costruire un nuovo disegno, pur in una società tendenzialmente disgregata e apparentemente priva di certezze solide, della quale è più facile descrivere la deriva e la incessante mutevolezza. Ripartire dal contesto, rileggerlo, analizzarne frammenti di storia, potenzialità emotive, etiche ed estetiche e finalmente contribuire a riscriverlo, in parte… Corrisponde ad una tensione, alla ricerca di senso nei luoghi della marginalità rurale, in un paesaggio concreto e simbolico al tempo stesso, che trapela l’esiguità residuale di potere decisionale intorno al proprio destino. Nel fondere aspirazioni ad autodeterminarsi e consapevolezza della propria irrilevanza socio-economica, il “Luogo”, protagonista del dialogo, dimostra una energia simbolica, una capacità di creare nuove significazioni cui non rimangono indifferenti i linguaggi artistici della contemporaneità, lacerati tra aperture di orizzonti, che si vorrebbero condivisi, e ripetuti sbarramenti di fronte, che riconducono invece a strade senza uscita. Sottoposto a questa tensione, il Luogo si apre come un libro, in cui sono state scritte nuove pagine, attraverso la voce degli artisti invitati a farlo rivivere… Lo sguardo non è nostalgico, né ostentatamente provocatorio, ma ricerca nuove possibilità di lettura.
Si aggrappa a punti saldi, individuati come grammatica dell’esistenza, per provare a tessere nuove relazioni il più possibile feconde e non autoreferenziali: la radicalità ed essenzialità dell’essere umano, l’alterità della natura a cui pure l’uomo appartiene, ma da cui sembra inevitabilmente discostarsi, l’aspirazione alla gioia condivisa che rivive nella convivialità, la produzione artistica e la riflessione come alimenti vitali per lo sviluppo. Perché senza cultura e senza coltivare capacità creativa non si può vivere. Si riattivano spazi rimasti a lungo inerti e inutilizzati. Rivelano tutta la loro carica emotiva latente, accostando a sé nuovi “fruitori” attratti dal loro magnetismo e dalla sensibilità estetica e concettuale degli artisti capaci di leggere e di ascoltare, e non solo proiettati nell’esibire se stessi ed il proprio bagaglio di esperienze e professionalità.
A comporre questo contesto prende felicemente parte il progetto del Comitato Teste Fiorite, che ha intessuto con la lana una coperta delle storie per i propri figli, nella convinzione che la formazione e la piena felicità delle nuove generazioni passino attraverso la narrazione e la creatività e non solo attraverso l’esclusivo benessere materiale. Anche questo è di auspicio per un nuovo contesto! Il percorso, il cui incipit è alle ore 16 di sabato 7 settembre a Montelisi (piazza C. Battisti, 9 Crespina), con installazioni, performances musicali, acustiche e intermediali, è articolato su due siti e prevede, da domenica 15 settembre anche la mostra di libri d’artista, realizzata con la collaborazione di Studio Gennai, Galleria Peccolo e Atypo, nell’Oratorio di Belvedere, a circa 5 km dal centro storico di Crespina. Per il secondo anno, i preziosi interni dell’Oratorio di Belvedere si aprono ad un percorso d’arte contemporanea, progettato dall’Associazione Fuori dal Museo, che li presenterà al pubblico anche attraverso un programma di visite guidate ai luoghi di interesse storico-artistico del territorio, organizzate in sinergia con il Comune di Crespina. Tra gli eventi collaterali, sabato 28 settembre, A-Typo Special Guest: performances e installazioni nella Fattoria di Montelisi, con la presentazione del video di Mauro Andreani su Bio-Logie//Bio-Grafie. Crespina Arte e Natura 2012.
Oratorio di Belvedere. Mostra di Libri d'artista (15>29 settembre 2013)
Inaugurazione 7 settembre ore 16
Parco di Monte Lisi
piazza Cesare Battisti, 9 - Crespina (PI)
Orario mostra: sab.-dom., ore 16-19 e su appuntamento