Settanta anni dal bombardamento su Roma. Fotografie e documenti per ampliare la conoscenza iconografica del bombardamento - finora ristretta a un limitato numero di immagini - e della vita del quartiere durante la guerra.
In programma dal 6 settembre ore 17.30 al 31 ottobre 2013 alla Casa della Memoria e della Storia la mostra "Ruine, macerie, vergogne! Settanta anni dal bombardamento su Roma. San Lorenzo 19 Luglio 1943" una selezione inedita dalla Collezione Grammarolidi fotografie e documenti a stampa sul quartiere San Lorenzo di quei giorni.
Uno strumento fondamentale che amplia notevolmente la conoscenza iconografica del bombardamento - finora ristretta a un limitato numero di immagini - e della vita del quartiere durante la guerra. Integrano il percorso espositivo alcuni documenti audio dell'Archivio Sonoro "Franco Coggiola", raccolti dal Circolo Gianni Bosio.
All'inaugurazione prevista il 6 settembre alle ore 17.30, insieme al curatore Alessandro Grammaroli, intervengono:
Alessandro Portelli Presidente del Circolo Gianni Bosio, studioso di storia orale
Lidia Piccioni Dipartimento di Storia moderna e contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia della "Sapienza" di Roma.
Erino Colombi Presidente della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Roma (CNA)
Giulio Anticoli Presidente della Associazione Botteghe Storiche di Roma, presidente di CNA Città Storica.
L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale - Dipartimento Cultura da Collezione Grammaroli, dall'Associazione Botteghe Storiche di Roma, dal Circolo Gianni Bosio in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Settanta anni fa, il 19 luglio del 1943, il quartiere romano di San Lorenzo è colpito dal primo grande bombardamento civile nella storia della città. Obiettivo degli angloamericani è lo scalo ferroviario centrale della capitale, ma le centinaia di bombe delle fortezze volanti feriscono a morte anche il popolare quartiere di San Lorenzo, gli adiacenti Appio, Tuscolano e Prenestino e la prima parte del tratto urbano delle vie Prenestina e Tiburtina. Il pastificio Pantanella e il birrificio Wührer bruciano per giorni, la semoleria Cerere è quasi demolita. Le vittime dei bombardieri alleati sono migliaia, sepolte nei numerosi palazzi sventrati dagli ordigni.
Per decenni gli scheletri degli edifici distrutti rimangono come simbolo dei tragici eventi del 19 luglio 1943 e monito sulle atrocità della guerra, fino a che le trasformazioni urbanistiche li cancellano o nascondono quasi totalmente. È un processo di rimozione che interessa non solo il paesaggio urbano, ma anche tutto il tessuto sociale. Gradualmente, dalla consapevolezza dei fatti storici di cui il quartiere è stato protagonista si passa alla disattenzione istituzionale e civile per le memorie di quanti furono testimoni diretti di quegli eventi.
Inaugurazione 6 settembre ore 18.30
Casa della Memoria e della Storia
via San Francesco di Sales, 5 - Roma
Orario: dal lunedì al venerdì - dalle ore 9.30 alle 20.00
Chiusura: Sabato e Domenica
Ingresso libero fino a esaurimento posti