La grande fotografia alle Scuderie Papali al Quirinale, in una mostra che racconta il drammatico movimento dei popoli nei cinque continenti. Le immagini raccolte dal grande fotografo Sebastião Salgado sulle strade delle migrazioni e riunite nella mostra In Cammino,a cura di Lélia Wanick Salgado, testimoniano la dimensione di massa di questo fatto cruciale del nostro tempo e restituiscono la condizione umana dell'individuo, emigrante per scelta o per necessità .
La grande fotografia alle Scuderie Papali al Quirinale, in una mostra che racconta il drammatico movimento dei popoli nei cinque continenti. Le immagini raccolte dal grande fotografo Sebastião Salgado sulle strade delle migrazioni e riunite nella mostra In Cammino,a cura di Lélia Wanick Salgado, testimoniano la dimensione di massa di questo fatto cruciale del nostro tempo e restituiscono la condizione umana dell'individuo, emigrante per scelta o per necessità .
La mostra di Salgado, accompagnerà grandi appuntamenti
dell'estate a Roma: il convegno internazionale "Migrazioni.
Scenari per il XXI secolo"; la Giornata Mondiale della Gioventù
che si svolgerà ad agosto attorno alla grande questione del
movimento dei popoli e
Medfilm festival-laboratorio sul tema "Immigrazione, cinema
e identità ".
Dal 1993, Sebastião Salgado con la agenzia Amazonas ha
seguito un progetto di indagine fotografica su quella che si
può definire la "grande saga" del nostro tempo: le migrazioni
di massa. In sette anni di lavoro, attraverso più di
trentacinque paesi, il grande fotografo brasiliano ha
documentato l'epopea di centinaia di milioni di persone che
spezzano i legami con le loro radici, opponendosi a una
stabilità a volte millenaria, cercando se stessi in un viaggio
verso altre destinazioni.
Questa mostra, presentata dalla Agenzia romana per la
preparazione del Giubileo in collaborazione con Contrasto, e
sostenuta dalla partecipazione di Telepiù, D-La Repubblica
delle Donne, Kodak e BNL, racconta la storia di un'umanità in
cammino. E' una storia che turba perché pochi esseri umani si
sradicano per scelta. Molti migranti del Terzo Mondo si
dirigono verso le città con mete ambiziose come gli Stati Uniti
e l'Europa; nonostante i viaggi lunghi e pieni di pericoli, per
messicani, marocchini, vietnamiti, russi, il sogno di una vita
migliore è duro a morire
Al contrario, i rifugiati diventano tali contro la propria volontà .
Le guerre hanno sradicato i kurdi, gli afgani, i bosniaci, i serbi
e i kosovari e, come i palestinesi che hanno passato decenni
nei campi dei rifugiati, sognano spesso di far ritorno a casa.
Per qualcuno di loro, comunque, la frattura con il passato è
definitiva: da rifugiati diventano esuli, e da esuli anche loro
diventano emigrati.
Con il progetto fotografico In Cammino Sebastião Salgado
vuole parlare a nome degli immigrati, di coloro che vivono
sulla loro pelle questo "flusso errante" e di chi vive nei paesi
di accoglienza. Vuole mostrare la loro dignità , la volontà di
integrarsi, il coraggio e la capacità d'iniziativa.
L'esposizione, curata da Lélia Wanick Salgado, è stata presentata dall'Agenzia per il Giubileo in collaborazione con l'agenzia fotografica Contrasto.
SCHEDA
Roma, Scuderie Papali al Quirinale, 29 giugno-3 settembre 2000
orario: tutti i giorni dalle 10.30 alle 22
biglietti: 15.000 intero, 10.000 ridotto, 8.000 per anziani
sopra i 65 anni e giovani sotto i 26
per informazioni: 06 696271
Catalogo: Contrasto/Leonardo Arte/Amazonas
Il restauro delle
ex-Scuderie Papali che si
affacciano sulla Piazza del
Quirinale costituisce il
terzo progetto per
importo, dopo il Museo
etrusco di Villa Giulia e
Villa Poniatoswki e il
Museo nazionale romano
alle Terme di Diocleziano,
finanziato a Roma dal Piano degli interventi del Ministero per i
beni culturali per il grande Giubileo del 2000.
Il recupero architettonico dell'edificio, fortemente degradato dagli
usi del passato e da manomissioni successive, è stato realizzato
in un anno esatto. La sua trasformazione in spazio espositivo
permanente è stata affidata all'architetto Gae Aulenti.