Associazione Culturale Vincenzo De Luca
Gli occhi del mondo, opera permanente nell'ambito della sesta edizione del progetto di arte pubblica "A cielo aperto", a cura dell'Associazione Culturale Vincenzo De Luca. Specchi circolari relazionano tra loro luoghi diversi.
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca al suo sesto anno del progetto di arte pubblica A cielo aperto,
laboratorio di ricerca nel mondo dell’arte contemporanea, con l’obiettivo di incrementare le installazioni
di opere permanenti site specific nel paesaggio urbano del Comune di Latronico, presenta questa estate
Gli occhi del mondo, opera di Virginia Zanetti.
Virginia Zanetti in ogni progetto presta attenzione al contesto, alla sua specificità, elaborando i propri stati
emotivi in relazione allo spettatore.
L’opera permanente Gli occhi del mondo prende forma dalle sensazioni suscitate dalla forza del cielo che
sovrasta il centro abitato di Latronico. L’artista afferma che quando la bellezza della natura s’impone in tal
modo l'arte non può che dialogare con essa per amplificarne lo splendore. Da qui l'idea di un lavoro
terreno che avesse la potenza del cielo.
Virginia utilizza lo specchio come metafora per le sue caratteristiche duali, l'immagine riflessa della natura
diventa mezzo d'evocazione di universi alternativi mentre l'essere umano, il visitatore che vi si accosta, con
la sua presenza “verticale” e il suo sguardo rende possibile il collegamento tra la terra e il cielo.
L’artista sceglie 12 punti geografici tra le vie storiche del paese dove incastonare specchi circolari di
dimensioni multiple fra loro, luoghi speciali a cui affidare speranze e desideri, in relazione a storie ascoltate
a Latronico o comunicate e suscitate dal luogo.
Gli specchi circolari creano una mappa che relaziona tra loro luoghi diversi attraverso connessioni invisibili, svelando energie passate, presenti e potenziali.
Il progetto resta aperto, i vari punti, oltre a divenire un elemento caratteristico del paese, potranno essere
aumentati di numero dagli abitanti e dai visitatori che contribuiranno così all'espansione di questa parti-
colare cartografia energetica.
Gli abitanti sono invitati a contribuire alla realizzazione della mostra nello Spazio Cantisani scrivendo
dietro le mappe dei punti il racconto di un ricordo, una storia personale o immaginaria legata ai luoghi
scelti dall’artista: punti di energia che inducono a fermarsi e a pensare alla propria storia emozionale.
Virginia chiede di annotare tutto ciò sulle mappe e di attribuire ad uno o più cerchi specchianti un nome:
il nostro o quello di una persona a noi cara, delineando un proprio percorso che andrà ad intrecciarsi con
quello degli altri abitanti.
Virginia Zanetti nasce a Fiesole nel 1981, si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze,
consegue l’abilitazione per l’insegnamento di arte e immagine, disegno e storia dell’arte.
Collabora per talks, installazioni e performances con istituzioni pubbliche e private per l’arte contempora-
nea in Italia, come il Museo Man di Nuoro, il CC Strozzina di Firenze, il Mac di Lissone e straniere come la
Kunsthalle di Berna.
2013 Walking on water. miracle and utopia, Biennale del Mediterraneo, Ancona; Lovin’ it symbol and contra-
diction, Bac Bromer Art Collection Museum, Zurich; La semantica delle pere, Sensus, Firenze; A first step
towards coincidences and meetings – part I, project space Somethinglikethis, part II Indipendents Art,
Verona, part v, Bad contemporary space, Pietrasanta 2012 Coincidenze, Frigoriferi Milanesi, Milano; Saremo
come dei principi sottoterra, Arspolis, Lugano; C’est la nuit qu’il est beau de croire à la lumière, Chateau de
Chillon, Montreaux; Vis a vis, Artist Residence, Montemitro (CB); Due ma non due, Tum-project, Spazio
d’Arte Alberto Moretti, Carmignano (PO); the wall, Centro Polivalente Villa Pacchiani, S.Croce sull’Arno (PI);
Curare il curatore, Galerie Eletto, Berna; 2011 Souk, Ex3, Firenze, Levitas originae, Galleria Lato, Prato; Origine
dipendente, Museo Man, Nuoro; 2009 manuale per autostoppisti dell’arte, a cura di Lorenzo Bruni, Dry-
photo - Monash University, Palazzo Vai, Prato.
info
Associazione culturale Vincenzo De Luca
vico Settembrini 2 – Latronico (PZ) Tel 0973 858896, cell. 339 7738963 elisabettadeluca@alice.it - www.associazionevincenzodeluca.com
Inaugurazione: 10 agosto, ore 18.00
visita guidata, ore 19.00 – 20.00
Ritrovo Spazio Cantisani
piazza Umberto I, Latronico (PZ)
dalle ore 22.00 alle 24.00