Tra Percorsi e Connessioni. Pittura fortemente sentita e sviluppata attraverso tecniche e dinamiche che spesso rasentano la tridimensionalita'.
Alla galleria d’arte contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 si inaugura oggi, alle ore 18, la mostra personale di Andrea Recchia Rizzardi dal titolo “Tra Percorsi e Connessioni”.
Nato a Verona, dove anche attualmente vive e lavora, Andrea Recchia Rizzardi prima ha frequentato l’Istituto d’Arte “Napoleone Nani” della sua città e quindi la Facoltà di Architettura di Venezia laureandosi nel 2004. Affascinato dall’arte e dal suo magico mondo e supportato dalla vasta cultura universitaria, l’artista veneto ha dunque iniziato un proprio e personale cammino di ricerca all’interno delle variegate tendenze contemporanee, ha frequentato gallerie e musei, nomi importanti del mondo dell’arte e del design, approfondito tecniche e tematiche fino a giungere all’attuale espressione fatta prevalentemente di segno, gesto e colore.
Perché l’arte che questo artista sente e propone non è affatto quella legata alla tradizione, all’imitazione del reale, ma un’arte di rottura, intesa cioè come massima libertà espressiva e creativa, come nuova interpretazione dello spazio e del tempo, come processo mentale, mappa psicologica, sviluppo e prosecuzione delle più conosciute e innovative conquiste delle Avanguardie Storiche. Quella di Recchia Rizzardi, insomma, è una forma espressiva complessa al cui interno convergono e interagiscono Astrattismo Geometrico, Informale, Optical Art, Arte Povera e altro ancora. Da tutto questo nasce e si sviluppa un’espressione libera ed autonoma, fresca d’invenzione, giovane e attuale, prorompente di vitalità.
“Tra Percorsi e Connessioni”, titolo sintetico, ma emblematico perché ciò che Andrea Recchia Rizzardi propone è un vero e proprio viaggio non solo dentro l’arte e i suoi vari momenti, ma anche e soprattutto all’interno del tempo e dello spazio, della mente e dell’animo umano. Pittura fortemente sentita e sviluppata attraverso tecniche e dinamiche che spesso rasentano la tridimensionalità aprendosi alla proiezione del “profondo” e ai segreti dell’inconscio.
La rassegna, che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 26 settembre.
Inaugurazione 14 settembre ore 19
Galleria d'Arte Studio C
via Campesio, 39- Piacenza
feriali e festivi 16,30-19,30, lunedi chiuso