Cahiers. In mostra due distinti quaderni raccolgono forme disegnate con capelli: rossi e neri, bianchi, biondi o castani.
a cura di Linda Zanolla
La prima mostra personale di Pier Giuseppe Moroni - dal titolo Cahiers - è ospitata nella Galleria
sometimeStudio di Ramuntcho Matta a Parigi, luogo di incontri artistici e scambi professionali, dove
trovano casa oggetti da toccare e da pensare.
Il gallerista si è innamorato di questo progetto che tocca profondamente la nostra sensibilità in quanto i
Cahiers sono fatti di materia viva: capelli.
La materia è alla base del lavoro, materia immortale, combinata in diverse associazioni di forme e colori,
tanto da dare vita a pagine raccolte in due distinti quaderni che strabordano di vita ed emotività. Da
sfogliare e toccare.
Così, quasi per genesi alchemica, su tavoli attrezzati con pochi utensili accanto a carte e colle, i lavori di
Moroni hanno preso vita, con la disposizione di capelli giudiziosamente raccolti e conservati per questo scopo. Capelli rossi e neri, bianchi, biondi o castani scelti per le loro intrinseche caratteristiche e per la loro
smagliante bellezza.
I Cahiers ci spingono a riflettere sulla caducità della vita e sulla misteriosa poesia dell'esistenza, come
simbolo di un sentire al di là del tempo, e rimandano a coordinate spazio-temporali che tendono
all’infinito e alludono al concetto di immortalità.
Un codex troppo fitto per stare chiuso. Un breviario denso di energia arcaica, primordiale e istintiva, senza
tempo. In ogni pagina troviamo una composizione astratta espressiva e sensuale, come un poetico e magico
erbario.
Sono lavori ad alta intensità emotiva e si affiancano, nella vita di Pier Giuseppe Moroni, ad altri suoi lavori
quotidiani e attività legate al mondo della bellezza. Sono, in altri termini, voluti momenti di respiro
artistico, spazi intimi ricavati nell’accavallarsi di incontri, viaggi, volti, acconciature, set fotografici,
passerelle.
Nella biografia di Pier Giuseppe Moroni, città e luoghi si sovrappongono con logica complementarietà.
Nasce in Svizzera a Thun, ma si trasferisce presto sulle colline toscane. Poi Milano da un lato e,
necessariamente, il gioco di sponda tra Parigi e gli Stati Uniti. Alla pittura si accosta da adulto,
consolidando la sua scelta artistica durante un lungo soggiorno a New York. Artigiano dell’immagine,
risponde in maniera spontanea all’imperativo multimediale del tempo in cui vive, sostandosi in maniera
disinvolta dall’universo dell’acconciatura a quelli della moda, della fotografia, della musica. Il passaggio
dall’acquerello a tecniche sempre più miste e innovative riflette la sua versatilità, soddisfacendo il bisogno
di plasmare e l’urgenza di muoversi verso confini inesplorati. Poiché attingere, interpretare, rielaborare
immagini è per lui una consuetudine e un modo di trarre ispirazione, ha aperto uno spazio espositivo a
Milano dove organizza mostre di giovani artisti contemporanei.
Il progetto espositivo, il catalogo e la grafica sono nati dal felice incontro con Linda Zanolla.
Ufficio stampa: erica prous + 39 347 12 00 420 studio@ericaprous.com
Vernissage: Lunedì 16 settembre _ dalle 18h
sometimeStudio
26 rue Saint-Claude, Paris
Lunedì dalle 14h alle 18h _ dal martedì al venerdì dalle 10h alle18h e su appuntamento