Luce d'estate sotto le stelle del jazz. L'artista festeggia 40 anni di attivita' creativa caratterizzata da una connotazione politico-ecologica.
Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gallarate Assessorato alla Cultura, l’Associazione Culturale On the Road Art Gallery Vi invita sabato 14 settembre p.v. alle ore 18.00 all’inaugurazione della mostra:
a cura dell’Associazione Culturale On the Road Art Gallery
Fabrizio Galli, esordisce nel mondo dell’arte nel 1970 iniziando il suo percorso di ricerca artistica con una connotazione politico-ecologica. Oggi, con questa mostra, festeggia quarant’anni di intensa attività artistica.
Sviluppa negli anni il senso innato del colore in un astrattismo che non rifiuta la figura, ma la rende partecipe di un gioco onirico che spesso è introspettivo. Attraverso l'uso di tecniche legate all'attualita', ma non solo, quali l'elaborazione di fotografie digitali e la sovrapposizione di pigmenti acrilici, Fabrizio Galli estrinseca la vena poetica legata ai ricordi che tendono a snaturasi con il tempo.
Il concetto di trasparenza è qui legato all'idea di pulizia intellettuale ma, più marcatamente, a quel momento di traslazione tra il reale e l'immaginario nel quale il poeta mette a nudo il suo pensiero e lo rende ''trasparente'' per chi vuole coglierne l'emozione. Tutto questo è inequivocabilmente legato alla sua grande passione: il jazz.
Sara Magnoli, giornalista, è entrata qualche mese fa nello studio di Fabrizio Galli e rimanendo affascinata da quello che le opere le trasmettono, ha voluto esprimere le sue emozioni in un incantevole e sincero commento di cui propongo solo una piccola parte:
<<“Some like it hot”, a qualcuno piace caldo. Il titolo della commedia di Billy Wilder, dove “caldo” era collegato al jazz. Coinvolgente. E la sensazione di caldo è quella che emerge dalle opere di Fabrizio Galli, che pure al jazz, anche se non solo al jazz, richiamano. È il calore del messaggio, della comunicazione. Quel messaggio che l’artista lancia da ogni suo collage, da ogni foto, da ogni “tache” di colore che si stende sulla tela, sia acrilico sia olio, sia strappo sia rivisitazione dipinta di uno scatto. Quel messaggio che coinvolge. Non è solo estetica. È dialogo. Esce dalle trasparenze di una bottiglia di plastica, di un vaso di vetro dentro i quali si specchiano forme, squarci di paesaggi, in cui si mescolano sabbia, conchiglie. In cui si riverbera l’acqua. Le gocce mai uguali, che ingrandite formano altro, dicono altro, senza mai tradire la propria essenza. Gira con gli ingranaggi delle biciclette che si animano anche da ferme, scorre nel tempo dei cammini. (….) E c’è di più. Quasi ogni messaggio assume le sembianze di un gioiello, per quella caratteristica, quasi quella firma che accompagna il dipinto, quella striscia d’oro, talvolta cangiante nel colore, ma sempre distintiva, che va ad impreziosirne ancor di più il contenuto, quasi la tela fosse uno scrigno, il quadro un dono, lo spettatore il destinatario di un gioiello ogni volta diverso, perché diverso non è solo il segno, ma diverso è il sentimento che si sprigiona e il messaggio che lo accompagna. (….)>>
Nel catalogo che accompagna la mostra, si può leggere la versione integrale del commento di Sara Magnoli.
Inaugurazione 14 settembre ore 18.00
Palazzo Minoletti
piazza Garibaldi - Gallarate (VA)
Orario al pubblico: da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 e la domenica anche la mattina dalle ore 10.00 alle 12.00