Una mostra collettiva, in occasione dei 140 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, che unisce letteratura e fotografia.
a cura di Roberto Mutti
19 settembre – 5 ottobre 2013. A conclusione del secondo anno del Corso
Superiore Professionale, Istituto Italiano di Fotografia - dipartimento Artside -
propone il suo consueto appuntamento che unisce letteratura e fotografia, felice
connubio proposto agli studenti da Roberto Mutti (critico de La Repubblica).
In occasione dei 140 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, poeta e romanziere
milanese (uno dei più importanti della nostra storia letteraria), si è colta
l’occasione per rivisitare con la potenza delle immagini un’opera spesso
sottovalutata, relegata in quegli angoli della memoria dove di solito si assiepano i
fatti considerati noiosi appresi in gioventù.
I Promessi Sposi letti, studiati, riproposti, assimilati, teatralizzati e posti in
parodia, vengono riletti in chiave moderna o filologica; i significati vengono
trasposti o approfonditi dai fotografi, che sotto la guida di Roberto Mutti, hanno
ridato vita ad un’opera portante della nostra letteratura, mostrando se e in quale
modo “questo matrimonio non s’ha da fare”.
Dove:
Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli 24, Milano
Luogo d’arte e di eventi, nasce a Milano nel 2008 come associazione culturale no
profit in memoria di uno dei più amati pittori e scrittori milanesi: Emilio Tadini.
Fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise, lo Spazio ha sede in uno dei primi
edifici in cemento armato del Novecento, tra le mura di una tipografia e casa
editrice storica della città, le Grafiche Maruccelli, dove vennero editi e stampati i
primi giornali economici dell’800 (L’esercente e il Corriere Agricolo). Ancora oggi è
possibile vedere uno dei quattro esemplari italiani di un antico e premiato torchio
da stampa del 1845 disegnato da Amos Dall’Orto in Monza. In questi spazi, oggi
annessi allo studio di Emilio Tadini, che ospita l’archivio delle sue opere, dal 2008
ad oggi si sono tenuti centinaia di eventi, dall’arte alla musica, dalla danza alla
letteratura, dal teatro ai convegni su temi d’attualità e a tutela dei diritti. Nel 2010
entra a far parte dell’associazione Federicapaola Capecchi, coreografa, che apporta
un notevole impulso verso la danza e il teatro.
TESTO CRITICO DI ROBERTO MUTTI
“Il confronto fra scrittura e fotografia è sempre produttivo e ricco di sorprese
perché questi sono due linguaggi solo apparentemente lontani come dimostrano i
tanti scrittori (Luigi Capuana, Giovanni Verga, Lewis Carroll, August Strindberg,
Jack London, Èmile Zola, per non citali tutti) che alla fotografia si sono dedicati con
passione e risultati pregevoli. Alcuni studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia, a
ideale conclusione del loro percorso di studi, si sono dunque misurati con un testo
come “I Promessi Sposi” che ha la singolare caratteristica di essere
apparentemente conosciuto da tutti perché la sua lettura è imposta
dall’ordinamento scolastico ma, proprio per questa ragione, raramente
approfondito con sguardo originale. Come oggi un giovane guarda al mondo
descritto da Manzoni, che analogie si trovano con quello in cui viviamo, chi
potrebbero essere oggi i Bravi, di quali efferatezze si macchierebbero i potenti, a
quali valori si appellerebbero una Lucia e un Renzo contemporanei? Il seminario si
è articolato durante tutto l’anno scolastico per consentire una riflessione critica che
per un verso incoraggiasse i singoli a trovare la strada dell’interpretazione
personale e per l’altro fosse frutto di un lavoro collettivo fatto di reciproche
osservazioni. Lasciati liberi di esprimersi ma contemporaneamente
indirizzati a un metodo di lavoro serio e rigoroso, gli studenti hanno realizzato
ricerche che risentono delle loro inclinazioni e preferenze. Così “Premiato Studio
Promessi Sposi” – questo è il titolo della loro mostra collettiva accompagnata
dall’omonimo catalogo – accosta still-life e ritratti, paesaggi e fotografie che
sembrano create per il mondo della moda, visioni delicate e immagini provocatorie
che rivelano come il romanzo possa essere rivisitato alla luce del presente.”
Roberto Mutti
Inaugurazione: Giovedì 19 settembre 2013, ore 18:00.
Spazio Tadini
via Niccolò Jommelli 24, Milano
Orario:Dal martedì al sabato h: 15:30 - 19:00
Ingresso gratuito.