Il viaggio, inteso come spostamento nello spazio, ma anche come viaggio fuori e dentro l'uomo, e' il tema scelto per la mostra di Nicola Biondani, Liliana Cecchin, Ekaterina Smirnova.
a cura di Alessandra Redaelli
Si inaugura sabato 21 settembre dalle ore 18.00 alle 21.00 presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE di Varese la mostra TRANSITI curata da Alessandra Redaelli.
Il viaggio, inteso come spostamento nello spazio, ma anche come viaggio fuori e dentro l’uomo, è il tema scelto per la mostra di apertura della nuova stagione espositiva della Galleria varesina. Viaggi come scoperta del mondo, e poi, soprattutto, come scoperta del sé. Occasioni per ritrovarsi e trasformarsi, per comprendersi meglio e per crescere.
Una tripla personale in cui vengono presentate le opere degli artisti NICOLA BIONDANI, LILIANA CECCHIN ed EKATERINA SMIRNOVA.
Hanno due anime le sculture di Nicola Biondani. Una è quella classica, intrisa di storia, figlia di Medardo Rosso e Marino Marini. L’altra è quella modernissima, densa di allusioni alle trame complesse del vivere contemporaneo, all’incomunicabilità, alla fatica dell’esistere, a una serpeggiante sfiducia nel futuro. Due anime che si specchiano nel gioco di contrappunti tra la monumentalità intrinseca anche ai lavori più piccoli e l’umanissimo tremore dello sguardo; tra la postura totemica – quasi di idoli contemporanei – dei soggetti e il loro essere presi in attività minime e quotidiane. Sono viaggiatori persi per le vie del mondo. A volte siedono esausti sulle proprie valigie, altre volte sembrano appena scappati da qualche situazione insostenibile, qualche volta indossano un piumino invernale come un’armatura che possa proteggerli dal mondo.
La folla frettolosa e congestionata, che si incontra senza vedersi a una fermata della metropolitana o in una stazione, si trasforma attraverso i pennelli di Liliana Cecchin in una coreografia fluida, acquatica, scandita da ritmi segreti. Al centro della sua ricerca c’è sempre stata lei, la folla, appunto. Affascinata dal tempo che non esiste, quello annullato dalla fretta, quello immobile del passaggio da un qui a un altrove, ne ferma lo scorrere senz’anima congelandolo in visioni di squisito equilibrio formale. L’irrompere del movimento anima quegli scorci di un brusio vibrante e febbrile.
Acquerelli intensi, pastosi, materici. Nulla a che fare con l’immagine di un paesaggio reso per trasparenze e lievi sfumature. Ekaterina Smirnova vi lavora in più strati sovrapposti, usando pennelli grandi e scabri, graffiando la carta ruvida e schizzandola, mescolando un sofisticato senso del disegno a una gestualità istintiva, al vero e proprio dripping. Lavori grandi, dalle atmosfere cariche e cupe, straordinariamente suggestivi. Sono visioni metropolitane in cui lo sgocciolamento del colore sulla tela va a sovrapporsi alla verticalità degli edifici in una sinfonia dai ritmi lenti. Ama le ore di mezzo, quelle che precedono l’alba o che seguono il tramonto, le ore dense di ombre o vibrazioni in cui tutto può succedere. @ courtesy Villa del Arte Galleries, Barcellona, Spagna
Completa la mostra un Catalogo con testi critici di Alessandra Redaelli.
Inaugurazione 21 settembre ore 18-21
Punto sull'Arte
Viale Sant'Antonio, 59/61 - Varese
Orario: mar-ven 15-19, sab 10-13 e 15-19, chiuso dal 7 al 14 ottobre
Ingresso libero