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24/10/2003

Picasso, Fontana e Sassu

Villa Filippini, Besana in Brianza (MB)

Arte ceramica da Albissola a Vallauris

La mostra, che raccoglie 100 opere di tre maestri protagonisti dell’arte ceramica del Novecento, inaugura i nuovi spazi espositivi di Villa Filippini

La mostra inaugura i nuovi spazi espositivi di Villa Filippini, al piano terra dell’edificio.
Organizzata dall’Associazione culturale onlus “Amici dell’Arte di Aligi Sassu” in collaborazione con il Comune di Besana in Brianza, e curata da Flavio Arensi e Carlos Julio Sassu Suarez, l’esposizione mette a confronto le esperienze di tre protagonisti dell’arte ceramica contemporanea, Pablo Picasso, Lucio Fontana e Aligi Sassu.
Il percorso espositivo presenta un’ottantina di opere e ripercorre la loro produzione ceramica, dagli anni Trenta fino agli anni Settanta.
Il processo creativo di Picasso, Fontana e Sassu si svolge sull’asse che lega le due città simbolo per la ceramica d’arte contemporanea, la ligure Albissola e la francese Vallauris (Provenza), curiosamente separate tra loro da soli duecento chilometri. E due furono le fornaci in cui questa storia si scrisse: quella di Tullio Mazzotti ad Albissola e quella dei coniugi Ramié a Vallauris.

Albissola, già a metà degli anni Trenta, aveva ospitato Arturo Martini, che qui produsse le sue famose terrecotte, e gli autori del secondo futurismo. Dal 1935, la cittadina ligure vide svilupparsi l’estro creativo di Lucio Fontana (di cui sono in mostra cinque lavori inediti). Fu Tullio Mazzotti a condurre, quattro anni più tardi, il giovane Aligi Sassu nella sua fornace dove, insieme al maestro di Rosario de Santa Fé, l’artista milanese reinventò il linguaggio ceramico. Una speciale sezione con alcune piastrelle inedite proporrà l’itinerario che ha condotto Sassu alla realizzazione del grande murale di 150 mq “I miti del Mediterraneo”, collocato all’interno del palazzo del Parlamento europeo di Bruxelles nel 1992.
Nel 1947, poi, una volta ritornati entrambi alla fabbrica di Mazzotti, all’officina albissolese si aggiunse anche l’esperienza francese di Picasso a Vallauris. Giunto quasi per caso alla fornace dei Ramié, Picasso vi tornò con costanza, fino agli ultimi momenti della sua esistenza.

La mostra di Besana Brianza indaga, quindi, i rapporti e le differenze fra le due officine, mettendo in luce la grande opera culturale che l’ambiente albissolese seppe costruire intorno alla tradizione ceramica, richiamando da tutto il mondo numerosi intellettuali e artisti (Dova, Crippa, Jorn, Lam, Melotti, Jouffroy, Ortega, Orellana, Baj, Munari e altri), come accadde a Vallauris che riuscì, grazie soprattutto alla presenza di Picasso, a rilanciare l’arte ceramica.
Il catalogo è pubblicato da Silvana editoriale.

Orario: dal martedì alla domenica, ore 10.00 – 12.30 e 15.00 – 19.00; chiuso lunedì.
Biglietti: € 4 intero; € 2 ridotto (gruppi min. 10 – max 25 persone; studenti; scolaresche max 25; visitatori oltre 60 anni)
Catalogo: Silvana Editoriale

Per informazioni: tel. 0362 996368 – 0362 922022; fax 0362 996658

Immagine: Aligi Sassu, I due cavalli, 1955, maiolica, h. cm 49.jpg

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Besana in Brianza (MI)

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