Di Marcello Arletti. Guardando per la prima volta le opere di Arletti, mi venne alla memoria la frase di Charles Baudelaire, peintre de la vie moderne, pittori della vita moderna, allacciati alla tradizione del neo-dada e della pop Art, da Rauschenberg, Warhol, al nostro Schifano. Trionfo dunque del moderno, inteso come trionfo delle macchine e delle luci artificiali, delle merci di largo consumo, della onnipresente pubblicità , dei circuiti dei mass-media, cinema e TV in primis.
Guardando per la prima volta le opere di Arletti, mi venne alla memoria la
frase di Charles Baudelaire, peintre de la vie moderne, pittori della vita
moderna, allacciati alla tradizione del neo-dada e della pop Art, da
Rauschenberg, Warhol, al nostro Schifano.
Trionfo dunque del moderno, inteso come trionfo delle macchine e delle luci
artificiali, delle merci di largo consumo, della onnipresente pubblicità ,
dei circuiti dei mass-media, cinema e TV in primis.
Fino a ieri, in tutte le civiltà , l'iconografia figurativa del mondo
costituiva il monopolio esclusivo degli artisti, di questi artigiani esperti
nei colori e nelle linee.
Oggi se gli artisti cessassero di produrre immagini, non per questo
risulterebbe intaccato il patrimonio in circolazione, all'interno di una
società che dispone della fotografia e della televisione e che sta
consegnando lo stesso cinema tra le rarità del museo.
Così Arletti, si è servito di oggetti per dipinti ispirati all'imagerie
cartellonistica di massa, modi immaginativi della cosmesi pubblicitaria, con
esiti a volte superficiali, ma di notevole grazia nella loro volontà di
realizzare una sorta di figurazione, per così dire, leggera. Così, i suoi
dipinti, schermi delle etichette e i volti dei Jazz-Men Afro-Americani.
Al giovane Arletti, il merito per questo repertorio di una inedita e sorgiva
densità di percezione aggraziata, di altri soggetti ricreati con freschezza
pittorica, anche su modello reportagistico di immagini di consumo.
Giampaolo Morini
sala Expò - Palazzo Comunale di Loiano
provincia di Bologna
inaugurazione sabato 29 luglio 2000 ore 18
dal 29 luglio al 06 agosto 2000
tutti i giorni dalle ore 10 /12 e 17 /19
a.a.a. Associazione Artisti Amici dell'Arte Loiano