Nelle sue installazioni contemplative e minimali Mirra fa uso di materiali umili. In mostra una serie di lavori costituiti da brevi testi scritti nel corso di una passeggiata su striscie di cotone, sono intese come porzioni di paesaggio.
La galleria Raffaella
Cortese è lieta di presentare la personale dell’artista americana Helen Mirra negli spazi
di Via Stradella 1 e 7.
Le sue installazioni contemplative e formalmente minimali fanno uso di materiali umili come coperte di lana,
lino grezzo e strisce di cotone
tinto a mano. Per l'artista, la camminata è una componente essenziale del suo
lavoro. Dal 2010, ha org
anizzato con grande
precisione delle spedizioni naturalistiche in diversi paesi del
mondo
(la prossima sarà nelle Dolomiti)
, da cui sono nate opere
formal
mente molto diverse tra loro
: stampe,
scritti, registrazioni sonore.
Il
campo d'azione
di Helen Mirra
è il punto in cui
s’
incontrano
, nelle
diverse
condizioni meteorologiche
, la
logica e
la
geologia.
L’ambito nel quale si muove è lo stesso
di
grandi
person
alità del calibro di
Anni Albers, André Cadere, John Cage, Douglas Huebler, and Ree Morton.
In mostra in
via Stradella 7
sarà esposta la serie
Hourly Field Notes
, realizzata in Giappone nell’autunno del
2012. Sono lavori che si presentano sotto forma di b
revi testi, scritti nel corso di una camminata di un solo
giorno. Ogni ora è rappresentata da una striscia di cotone larga 16 mm e lunga un metro: è una porzione di
paesaggio o di orizzonte che Helen Mirra definisce “Silent Silent Film”: un film muto.
I
pi
ù recenti
Hourly Directional Field Notations:
acquarelli su lino grezzo or
i
ginati anch'essi da camminate
quotidiane
realizzate in Arizona nel 2012
, saranno invece esposti in entrambi gli spazi della galleria
. La
camminata e la realizzazione dei lavori sono
due attività interdipendenti, la prima struttura le impronte sui teli,
che a loro volta stimolano un'altra camminata. Questi lavori sono impronte istantanee di materiali trovati
lungo il percorso, testimonianze di esperienze reali, né fotografiche né desc
rittive, e
neppure rigorosamente
contestualizzate dal punto di vista geografico. L
e dimensioni
delle opere sono
quelle dei teli impermeabili,
che una volta piegati possono essere contenuti nello zaino dell’artista.
Helen Mirra (Rochester, New York, 1970)
Vive e lavora a Cambridge, Massachusetts.
Tra le sue personali ricordiamo quelle alla
Renaissance Society all'Università di Chicago, al Whitney Museum of
American Art di New York, al Berkeley Art Museum, al Dallas Museum of Art e all'Istituto di Arte Cont
emporanea di
Berlino.
Tra le mostre collettive: la
50° Biennale di Venezia, la 30° Biennale di San Paolo, il Mudam Luxembourg, il MIT
List Visual Arts Center, il Nasjonalmuseet di Oslo, la Collezione Maramotti e la Kunsthaus di Graz. Mirra è stata ospite
al
DAAD Kuenstlerprogramm (Berlin), all'Office of Contemporary Art Norway (Oslo), al Stiftung Laurenz Haus (Basel) e allo
Iaspis (Stockholm).
Il 26 settembre inaugurerà anche la Galleria Giò Marconi (
Via Tadino 15)
con le mostre di
Lucie Stahl, (
Chinese
M
edicine)
e Fredrik Vaerslev (
Choppy Times
), dalle h 19 alle h 21.
Per ulteriori informazioni contattare Alessia Maiuri
info@galleriaraffaellacortese.com
Inaugurazione giovedì 26 settembre ore 19.00 alla presenza dell'artista
Raffaella Cortese
via A. Stradella 1 & 7, 20129 Milano
martedì - sabato 10-13; 15-19.30
e su appuntamento.