In concomitanza con la donazione dell'Autoritratto di Martinelli sono in mostra anche una ventina di disegni e bozzetti preparatori dell'opera, cui si aggiungono alcuni scatti in b/n del fotografo Berengo Gardin eseguiti durante la lavorazione.
La collezione degli Autoritratti della Galleria degli Uffizi, in costante arricchimento, è la più antica e
prestigiosa del mondo. Da oggi comprende anche l’Autoritratto di Andrea Martinelli dal titolo “La
bocca”. L’opera che l’artista pratese ha deciso di donare alla Galleria è una grande tavola che misura due
metri d’altezza per 140 centimetri di base, dipinta con tecnica mista.
In concomitanza con la donazione, nella Sala del Camino (al Piano Nobile dell’edificio vasariano) è
allestita la mostra in cui, oltre all’Autoritratto di Martinelli, è visibile una ventina di disegni e
bozzetti preparatori che rappresentano il percorso seguito da Martinelli per giungere all’opera
finale. Nella stessa saletta espositiva si aggiungono alcuni scatti in bianco/nero che il fotografo di
fama mondiale, Gianni Berengo Gardin (con il quale l’artista pratese collabora ormai da circa dieci
anni), ha eseguito durante il lavoro preparatorio dell'opera di Martinelli.
Accompagna la donazione dell’Autoritratto, e la mostra connessa, il catalogo edito da Gruppo
Editoriale e recante l’introduzione del Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini,
che scrive: “Una bravura demiurgica, e per questo sottilmente inquietante, guida la mano di Andrea
Martinelli in opere tali da trascendere l’abilità mimetica, pur suprema, di un disegno che non si fa
mancare niente: la certezza del contorno, la saldezza del volume, la vibrazione del tratteggio,
l’impeccabilità del chiaroscuro, l’evanescenza dello sfumato e altro ancora. Tutte corde intonate ad
un’armonia soggettiva e cangiante, che fa di ogni suo autoritratto un racconto interiore espresso da una
doviziosa esteriorità”.
Aggiunge il Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali: “Per come conoscevo la sua pittura,
quando insieme ragionammo del dono d’un suo autoritratto, mi figurai il volto di lui portato a grandi
dimensioni. Una di quelle sue facce monumentali – sovente turbate – che incombono e inquietano.
Invece, nell’opera che porge alla collezione dei ritratti d’artista della Galleria, le sue sembianze hanno alla
fine le stesse misure di tant’altri autoritratti della raccolta fiorentina. Alle mie aspettative ha tuttavia
corrisposto il grande viso di donna che partorisce la testa d’Andrea e che riempie – lei sì – tutto il campo
del supporto”.
Il catalogo reca, tra l’altro, lo scritto dello scrittore Sandro Veronesi, il quale afferma che “Quando un
pittore fa un ritratto prende, ma quando fa un autoritratto dà. Nei ritratti la menzogna è la regola del
gioco: mente il soggetto in posa, il pittore prende la sua menzogna, la lava e gliela restituisce
aggiungendovi la propria. Nel mezzo, imprendibile, però lì, a un passo, la verità – del soggetto, del
pittore. Andrea Martinelli è ormai un maestro del ritratto, e questo gioco lo conosce bene. Ma negli
autoritratti tutto cambia, soggetto e pittore coincidono, e mentire diventa impossibile”.
“L’iniziativa – ha detto Andrea Martinelli – è nata anni fa per volontà del Direttore degli Uffizi,
Antonio Natali, che mi chiese un autoritratto per la collezione della Galleria. Ci siamo rivisti lo scorso
inverno e io mi sono messo a lavoro iniziando un percorso fatto di disegni e bozzetti, di immagini
ironiche e altre inquietanti. Si è trattato di un’esperienza nuova, che mi ha permesso di lavorare su me
stesso. Alla fine ho scelto un’opea dove appaio più sereno, una sorta di sogno, anche se poi non si sa bene
se è un incubo. Di certo – ha concluso Martinelli – mi rappresenta”.
Ufficio Comunicazione
Marco Ferri Opera Laboratori Fiorentini Spa – Civita Group tel. 055-2388721; marcoferri.press@gmail.com
Lunedì 30 settembre, alle ore 12 nel Primo Corridoio della Galleria degli Uffizi, sarà presentata la donazione dell'Autoritratto dell'artista pratese Andrea Martinelli, l'annessa mostra di disegni e bozzetti preparatori e degli scatti fotografici di Gianni Berengo Gardin.
Galleria degli Uffizi
Sala del Camino (al Piano Nobile dell’edificio vasariano)
piazzale degli Uffizi Firenze
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50