Cono di confine. Istallazione site specific della "Grotta delle Fate", una foresta artificiale invasa da profumi di erba naturale.
a cura di Jacqueline Ceresoli
istallazione site specific della "Grotta delle Fate" una foresta artificiale invasa da profumi di erba naturale
A Castagno d’Andrea sopravvive all’oblio del tempo “La leggenda delle Fate”,
che prende il nome dal luogo omonimo incastonata nel Monte Acuto, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove Pino Lia in occasione di “Percorsi d’arte nel Falterona” ha realizzato “Cono di confine”.
Un grande cappello di fata, in lamiera zincata con la superficie incisa di disegni ispirati alla leggenda: serpenti, stelle, simboli cosmogonici e altri elementi magici che piacerebbero a Harry Potter.
A Milano, nella galleria City Art, a ridosso della Martesana, dove scorre acqua e flussi di energia, la fiaba continua e il mago Lia ci porta via in un mondo fantastico con un’ installazione
site-specific da vivere più che raccontare in bilico tra realtà e illusione.
Entrerete in un’ ambiente completamente artificiale, sarete invasi dal profumo di un tappeto di erba naturale, di muschi, di foglie e di funghi, sensazioni olfattive che evocano una foresta immaginaria, dove nulla è come sembra e tutto può apparire e scomparire, forse anche le fate.
Qui,tra immagini, misteriosi segni grafici e altri elementi simbolici, la ragione è bandita,
l’immaginazione è una regola e la magia una scienza.
Come? La risposta è nell’ambiguità della rappresentazione: l’arte è menzogna, artificio, invenzione e un bosco in una galleria è una follia, che se condivisa diventa una realtà.
di Jacqueline Ceresoli
Opening venertdì 4 ottobre h 18.00
Spazio City Art
Via Dolomiti 11 Milano (MM1 fermata Turro)
Aperto da mercoledì a sabato dalle ore 15,00 alle 19,00
Ingresso libero