Ufficio comunicazione, mostre ed eventi
Fede Galizia
Carlo Francesco Nuvolone
Giuseppe Nuvolone
Giovan Battista Crespi
Cerano
Agostino Santagostino
Giovanni Stefano Montalto
Giulio Cesare Procaccini
Tanzio da Varallo
Morazzone
Moncalvo
Simonetta Coppa
Paola Strada
Capolavori e riscoperte. La mostra presenta una selezione di 46 opere del XVII secolo, in massima parte restaurate negli ultimi decenni, normalmente sottratte all'attuale percorso espositivo; tra questi diversi dipinti di soggetto sacro e molti ritratti.
a cura di Simonetta Coppa e Paola Strada
La Pinacoteca di Brera possiede un ingente patrimonio di dipinti dei principali protagonisti del Seicento
lombardo, realizzati a partire dall’età di Federico Borromeo fino alla successiva stagione barocca e alla
svolta classicista della seconda Accademia Ambrosiana: per ragioni di spazio però la sezione ad essi
dedicata nel percorso museale ne presenta un numero molto ridotto.
Scopo principale di questa mostra è dunque di consentire la visione da parte del pubblico di un
gruppo piuttosto nutrito di significative opere lombarde del XVII secolo, in massima parte
restaurate negli ultimi decenni con finanziamenti ministeriali e di privati,
normalmente sottratte
all’attuale percorso espositivo. La selezione presentata, comprendente 46 opere, tende a
privilegiare i dipinti di grande formato, difficilmente movimentabili al di fuori del circuito del
museo; ben 21 sono i dipinti dai depositi interni ed esterni di Brera, tutti destinati ad essere
esposti nel futuro progetto museale denominato “Grande Brera”.
Fra di essi sono quattro importanti pale d’altare, tre delle quali firmate e datate: di Fede Galizia il
Noli me tangere (1616), della maturità di Carlo Francesco Nuvolone è l’Assunzione della Vergine (1648),
ormai pienamente barocca, e di Giuseppe Nuvolone il San Francesco in estasi (1650), in deposito presso
la chiesa parrocchiale di Cornate d’Adda; di Giovan Battista Crespi detto il Cerano è invece il Cristo
nel sepolcro, san Carlo e santi (1610 circa), fino a qualche mese fa in deposito presso la chiesa milanese di
Santo Stefano. Per l’occasione di questa mostra i dipinti di Fede Galizia e del Cerano sono stati
oggetto di restauro (2013), con interventi finanziati rispettivamente da DLA Piper e dai Rotary Club
di Milano Nord e Milano Visconteo.
Accanto al Noli me tangere di Fede Galizia, uno dei rari dipinti di grande formato della pittrice milanese,
nota soprattutto per la produzione di ritratti e nature morte, viene presentato una poco conosciuta tela
di Agostino Santagostino, Il congedo di Cristo dalla madre (nono decennio del XVII secolo), che con
quella della Galizia illustrava episodi della vita di Maria Maddalena entro la distrutta chiesa del
monastero femminile agostiniano dedicato alla santa in Milano. L’esposizione rende possibile proporre, pur selettivamente attraverso tre opere, l’importante
serie dispersa dei cicli di dipinti già realizzati per la Sala dei Senatori in Palazzo Ducale (oggi
Palazzo Reale) a Milano. A dare inizio alla decorazione dell’ambiente era stata l’Andata al Calvario di
Daniele Crespi, eseguita alla metà degli anni venti, offerta al Senato dal cardinale Cesare Monti, grande
collezionista. Dal ciclo delle Storie della Passione di Cristo, provengono l’Orazione nell’orto di Giovanni
Stefano Montalto e la Flagellazione di Giuseppe Nuvolone, entrambe ancora nelle ricche cornici
dorate originali ed eccezionalmente presentate ora a fianco dell’opera di Daniele Crespi. Probabile
ispiratore, se non diretto committente della decorazione della sala, con il ciclo della Passione e con quello
dedicato al tema delle Allegorie della Giustizia cristiana, era stato Bartolomeo Arese, Presidente del
Senato di Milano (1660-1674), mecenate e protagonista della vita politica cittadina nei decenni centrali
del XVII secolo.
Il percorso espositivo comprende altri dipinti di soggetto sacro di piccolo e medio formato, tra i
quali si segnalano il bozzetto per una pala d’altare nella Certosa di Pavia di Morazzone (La Madonna del
Rosario con san Domenico e due angioletti), la tavoletta di Cerano con San Giorgio e il drago e la Natività e
adorazione dei pastori di Giuseppe Vermiglio, commovente espressione del realismo lombardo di un
pittore sensibile al dettato caravaggesco.
Una nutrita sezione è dedicata ai ritratti, nella quale sono prevalenti ritratti e autoritratti di
pittori milanesi e lombardi appartenuti al cosiddetto Gabinetto de’ ritratti costituito da
Giuseppe Bossi, all’inizio dell’Ottocento segretario dell’Accademia di Brera e tra i promotori del
museo braidense. Tra di essi si segnalano il felice ritratto di gruppo della famiglia Nuvolone in
concerto, realizzato a metà del XVII secolo dai due fratelli Carlo Francesco e Giuseppe, e
l’Autoritratto di Giulio Cesare Procaccini, dipinto un anno prima della morte nel 1624, ora presentati
insieme ad altre opere, tra le quali la coppia dipinta dal valsesiano Tanzio da Varallo (considerati un
tempo effigi dell’artista e della di lui consorte) e il ritratto dovuto a Francesco Cairo del pittore perugino
e scrittore d’arte Luigi Scaramuccia, appartenuti anch’essi al Gabinetto bossiano.
A completamento del percorso espositivo, dalla ricca collezione del Gabinetto dei disegni della
Pinacoteca di Brera si presentano otto significativi fogli di pittori diversi, tra i quali spiccano
Cerano, Morazzone e Moncalvo.
Comuni denominatori di grande fascino che accomunano gli artisti riferibili alla scuola pittorica
lombarda del XVII secolo e che emergono nelle opere in mostra sono da un lato il senso corposo
della materia pittorica e dall’altro l’uso scenografico degli effetti luministici.
Il catalogo, pubblicato dall’editore Skira, oltre che delle curatrici comprende contributi di Danilo
Zardin, Francesco Frangi e Paolo Vanoli e agili biografie degli artisti stese da Eugenia Bianchi.
Informazioni
Ufficio Comunicazione, mostre ed eventi, tel. 02 72263.257, sbsae-mi.brera@beniculturali.it
www.brera.beniculturali.it
Ufficio Stampa Skira
Lucia Crespi, tel. 02 89415532 - 02 89401645, lucia@luciacrespi.it
Inaugurazione 8 ottobre ore 18
Prorogata fino al 9 febbraio
Pinacoteca di Brera, sale XXX-XXXIV
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Orari: 8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude alle 18.40)
chiuso lunedì
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 7,00
Abbonamento per la Pinacoteca e le mostre: € 22,00 (valido fino al 12 gennaio 2014)
Gruppi: prenotazione obbligatoria, € 2,00 a persona
Scuole: prenotazione obbligatoria, € 10,00 a classe
Prenotazioni
Per gruppi, scuole e singoli
tel. 02 92800361
www.pinacotecabrera.net
Attività didattica a cura dei Servizi educativi della Pinacoteca di Brera
tel. 02 72263.219/262
www.brera.beniculturali.it/Servizi educativi