Paolo Zermani
Gabriele Bartocci
Giulio Basili
Lisa Carotti
Francesca Mugnai
Salvatore Zocco
Lectio tacita. La Cappella nel bosco e altri spazi sacri. In mostra modelli e disegni di grande formato sul tema dell'architettura sacra. Opere e progetti che si oppongono alla disgregazione del paesaggio.
a cura di: Gabriele Bartocci, Giulio Basili, Lisa Carotti, Francesca Mugnai, Salvatore Zocco
La mostra presenta, attraverso disegni
originali di grande formato e nove modelli,
le architetture di Paolo Zermani dedicate
al tema dell’architettura sacra.
A partire dalla Cappella sul mare a Malta
(1989), attraverso il Mausoleo dei Primi
Cristiani sul Bastione del Sangallo a Roma
(1994) e la Cappella–Museo della Madonna del
Parto di Piero della Francesca a Monterchi
(2001–2013), Zermani ha sviluppato un preciso
confronto con il paesaggio italiano ed
occidentale in trasformazione e con la
perdita di significato delle sue misure.
L’architetto costruisce – come ha scritto
Andrea Volpe – “il suo straniante sistema di
punti fissi con la decisa volontà di opporre
misure precise alle caotiche contraddizioni
del panorama contemporaneo.
Per mezzo di opere e progetti che consistono
nella loro idealistica volontà di opporsi alla
disgregazione del paesaggio e che, ovviamente,
mostrino, là ove il rito dell’architettura si
sovrappone alla liturgia della Parola e alla
celebrazione del Culto dei morti, il carattere
più assoluto e silente. La più pura icasticità.
Su questa frontiera, tracciata da Zermani con
antica capacità di disegnatore di mappe e posta
a difesa del senso del progetto di architettura
nell’epoca contemporanea, si aprono dunque
le porte delle varie Stanze poste tra terra e
cielo: chiese, cappelle, famedi, recinti sacri.
Schwellen dove far sostare il tempo senza tempo.
Spazi capaci di contenere l’esile intervallo
che si frappone fra rivelazione e mistero,
fra ordine terreno e ordine superiore, fra
le nebbie che avvolgono il S. Andrea di Mantova
e le piogge che benedicono il Pantheon.
Luoghi fatti di distanze estreme e di tiepide
prossimità dove, trasfigurato il limes
in limen, sempre sia possibile prolungare
indefinitamente l’esperienza del distacco
e della riconciliazione”.
Una “lectio tacita”, ben espressa dai progetti
realizzati, tra cui la Chiesa di San Giovanni
a Perugia (1997–2006), il Cimitero di Sansepolcro
(1997–2013), il Tempio di cremazione di Parma
(2010), capace di opporre alle immagini di
superficie, proprie del panorama architettonico
contemporaneo, lo scavo di una ricerca interiore
scabra e priva di licenze.
Infine un muro e una croce.
La croce regge il muro e il monte.
L’ombra della croce si sposta sul muro durante
le ore del giorno, fino a disegnarsi a terra.
La recente Cappella nel bosco a Varano, con il
suo sommesso dialogo tra tempo, materia, luce,
ombra, riassume il lavoro dell’architetto in ciò
che si potrebbe definire come forma del silenzio.
Paolo Zermani, nato nel 1958, è dal 1990 professore ordinario di Composizione Architettonica
presso la facoltà di Architettura di Firenze.
È fondatore e coordinatore dei Convegni sulla
“Identità dell’architettura italiana” e della
“Galleria dell’architettura italiana” di Firenze.
Nel 1986 la rivista “Ottagono” gli ha dedicato
la copertina del numero monografico sulla
nuova architettura italiana. Nel maggio 1991 la
rivista giapponese “A+U” ha pubblicato un numero
monografico sul suo lavoro. Nel 2003 ha vinto
il Premio Giorgio Vasari per l’architettura.
È Accademico di San Luca.
È stato invitato alla Biennale Architettura
di Venezia e alla Triennale di Milano.
Nel 2003 la casa del Mantegna di Mantova ha
presentato una mostra sui suoi progetti e la
Galleria “lo Spazio” di New York ha organizzato
l’esposizione “Paolo Zermani Architecture
in the Italian Landscape”.
Tra le sue opere e progetti: il Teatrino di
Varano (1983–85); il Padiglione di Delizia
a Varano (1983–86); la Cappella sul mare
a Malta (1989); il Mausoleo dei Primi Cristiani
a Roma (1994); la Chiesa di San Giovanni
a Perugia (1997–2006) («Casabella» n. 764);
il Cimitero di Sansepolcro (1997–2013); il
Municipio di Noceto (1999); la Casa della
finestra sulle mura di Firenze (1999–2002)
(«Casabella» n. 744); il Museo della Madonna
del Parto di Piero della Francesca a Monterchi,
Arezzo (2001–2013); il Tempio di cremazione di
Parma (2010) («Casabella» n.791), la Cappella
nel bosco a Varano (2012) («Casabella» n. 819)
e, in corso di realizzazione, la Ricostruzione
del castello di Novara; la Scuola per l’Europa
a Parma; la Chiesa di Gioia Tauro.
Nel 2008, Paolo Zermani ha fondato, con
Eugenio Tessoni, lo studio di architettura
Zermani e Associati.
Allestimento:
Studio Zermani Associati
Paolo Zermani e Eugenio Tessoni
collaboratore: Rocco Felice Corini
Fotografie Mauro Davoli
Modelli James Annovi
Casabella laboratorio ringrazialo Studio Zermani Associati per il materiale iconografico
Ufficio stampa Electa tel +39 02 71046250 ufficiostampa.electa@mondadori.it
Inaugurazione lunedì 21 ottobre 2013 ore 19
Casabella laboratorio
via Marco Polo 13 20124 Milano
martedì–venerdì 16–20
sabato 12–20