Capannoni nel capannone - Personale. Una mostra intima con le opere iniziali dell'artista viene opposta a quella di impostazione piu' grandiosa di impatto drammatico e densa di tensione.
La mostra "Capannoni nel capannone" si
concentra sulle opere dell'artista ispirate al tema dei capannoni,
sorprendenti e mistiche intuizioni luminose che protendono al divino.La mostra di
Matera propone dipinti provenienti da collezioni
italiane pubbliche e private - tra cui alcune opere prestate per la prima volta dal
Museo della Follia inaugurato dalla Fondazione Sgarbi nell'agosto 2012 a Matera -
che tracciano gli ultimi sei anni di sviluppo del tema dedicato ai capannoni
industriali, soggetto comparso per la prima volta nelle opere dell'artista a partire
dal 2008. Lavori che rivelano la straordinaria qualità della
pittura di Centonze, ricercata con costanza e tenacia nel corso di ormai vent’anni
di attività attraverso lo studio dei più autorevoli trattati di
pittura, facendo riferimento alle opere di importanti maestri del passato, da Tiziano,
Tintoretto, Rembrandt, Hals, Velazquez, Van Dyck, Constable, fino a Giorgio De
Chirico e Lucian Freud.
La mostra "Capannoni nel capannone" è realizzata in collaborazione con la Facoltà
di Architettura dell'Università degli Studi della Basilicata che, nell'anno
accademico 2012-2013, ha istituito all'interno del corso di Fenomenologia
dell'Architettura del Professor Armando Sichenze un modulo di Arte Contemporanea
completamente dedicato all'analisi delle opere e dell'attività dell'artista Mimmo
Centonze. Al modulo, tenuto dal Soprintendente Marta Ragozzino e volto alla
definizione del progetto espositivo della mostra, hanno preso parte venti studenti
iscritti alla Facoltà di Architettura.
Una rilevante esposizione monografica suddivisa, per la prima volta nella storia
della città di Matera, in due contrapposte sedi espositive. La prima sezione della
mostra sarà visitabile in una sala del Museo di Palazzo Lanfranchi e raccoglierà una
selezione dei primissimi lavori del 2008, di piccole e medie dimensioni: raffinati
dipinti di interni industriali bagnati da una luce seicentesca dal sapore quasi
fiammingo, caratterizzati da una rappresentazione realistica impostata su delicati
toni di grigio. Una mostra intima, 'da camera', in confronto a quella di
impostazione più grandiosa e 'sinfonica' presentata nella seconda sede della mostra,
il Laboratorio di Restauro, l'imponente capannone di restauro della
Soprintendenza progettato dall'architetto Vincenzo Baldoni, ubicato nella zona
industriale della città proprio a pochi passi dallo studio dell'artista nel quale
hanno preso vita i dipinti sui capannoni.
Da qui il tema della mostra, "Capannoni
nel capannone". In questa sede, una sorta di cattedrale post-industriale a tre
navate dove i capannoni dipinti dall'artista verranno finalmente 'restituiti' al
luogo ideale dove sono nati, saranno presentati i grandi teleri dedicati al tema dei
capannoni, di impatto drammatico e dalla stesura inquieta e densa di tensione, che
disorientano e attraggono il visitatore come la luce sul fondo di una caverna.
Opere
di grandi dimensioni e dalla forte intensità emotiva che chiudono l’appassionante
esposizione.Una mostra dall'originale allestimento, dunque, capace di fornire al
grande pubblico un approccio significativo e ancora più intimo all'affascinante
percorso artistico di Mimmo Centonze ispirato al tema dei capannoni.
Nel giro di pochissimi anni la fama di Mimmo Centonze è cresciuta
esponenzialmente. Nato a Matera il 10 giugno 1979, a soli 14 anni comincia a
riprodurre con notevole rigore alcune opere dei grandi maestri del passato e,
curioso di carpirne i segreti tecnici e teorici, si immerge nello studio dei
più autorevoli Trattati di Pittura e nell’osservazione diretta delle opere nei
più importanti Musei a Roma, Firenze, Venezia, ma anche a Londra, Parigi,
Amsterdam e New York. Si dedica inoltre all’incisione calcografica e
all’approfondimento del disegno e della pittura “dal vero”, soprattutto dello
studio della figura umana, sviluppando anche un forte interesse per il
ritratto.
Inaugurazione 18 ottobre ore 18
Sede 1: Museo di Palazzo Lanfranchi -Piazzetta Giovanni Pascoli, Matera
Sede 2: Laboratorio di Restauro - Via della Tecnica, Matera
Orario: 9-20 chiuso mercoledì
Ingresso 2 € ridotto 1 €