L'artista selezionata nell'edizione 2000/01 del progetto ULPUM presenta i suoi ultimi lavori incentrati su una visione fantasiosa ed infantile della realtà , testimoni di una complessa evoluzione artistica a partire da una prima adesione all'Art Brut..
.....Cuori, stelle, fiori, pesci, bocche e soli splendenti, come i sassolini
bianchi di Pollicino, la traccia di molliche di pane di Hansel e Gretel o come
il bacio del principe per Biancaneve e il cacciatore per Cappuccetto Rosso, sono
l'essenza di una forza positiva chiamata a squarciare l'oscurità della foresta,
per mostrarci una via.
Il riferimento alle favole è quanto mai indicativo, non solo perché l'arte della
Pelizzari, proprio come le favole, si nutre di forme archetipe, primitive o
ancestrali, universalmente valide e condivise, ma perché, proprio come
nell'universo delle storie della nostra infanzia, il mondo non è puro e
idilliaco, ne privato di tutto ciò che di negativo può essere. Anzi, la
consapevolezza del male, in questo caso sarebbe più corretto dire del malessere
individuale e sociale, è forte, e diventa essa stessa punto di partenza di una
ricerca, quella dell'autrice, finalizzata a trovare, e soprattutto a
trasmettere, un senso di speranza e positività .
Il percorso artistico prende le sue mosse dall'art brut, comincia proprio come
una dolorosa scoperta del sé, e una ancor più dolorosa ammissione della
incapacità di comunicare tra individui. Ma, l'allora ventenne, non si lascia
soggiogare dal senso di frustrazione e prosegue, imperterrita, un discorso
contenutistico e formale quanto mai intrigante, che la porterà ad indagare le
regioni più intime e oscure del suo animo. Ma, come Cappuccetto Rosso che riesce
ad uscire dal ventre del lupo, Alessandra riemerge dalla foresta di un malessere
che è proprio dell'uomo contemporaneo, con degli strumenti nuovi, carichi di
pathos e speranza e, soprattutto, con la volontà di trasmettere la sua
esperienza di rinascita a chiunque si accosti alla sua arte.
E allora i simboli plebei ed infantili si fanno strumento di comunicazione
efficacissimo, proprio in virtù della loro facilità di comprensione e della loro
popolarità . Colori sgargianti e segni elementari contraddistinguono tutti i
recenti lavori della Pelizzari. La materia, anche e soprattutto la più umile,
viene trasformata, elevata e innalzata fino a raggiungere i territori della
bellezza, una bellezza semplice e purissima che conserva tutta la forza dei
segni infantili proprio perché, come i segni infantili, non raffigura, ma è. È
luce e speranza, è sentimento e pensiero, è un piccolo, fragile, ma luminoso
sentiero che chiunque può intraprendere se si è perso nella foresta.
orario:
merc.- sab. 16:30 - 19:30, domenica 13:00 - 19.00
ABC Milano Arte Contemporanea
via pollaiuolo 3
Milano