Quattro artisti, uniti nella medesima presa di posizione, si riuniscono in uno spazio di lavoro libero, per inscenare una risposta possibile alla staticita' intellettuale del momento.
La contingenza di questo momento storico ha tutte le aspettative per spegnere
qualunque tipo di urgenza. Il sistema dell'arte è annichilito da un controllo
economico che lo ha inglobato quasi azzerandone la sua carica eversiva, di fatto
ponendolo in una situazione di stallo che non può durare.
Alfio Di Paola, Angelo Massaro, Giovanni Mundula e Luca Vanello, i quattro artisti insieme hanno progettato
uno spazio annerito dal poster utilizzato dai campi di esercitazione militare alla mira. Una sagoma inquietante
che circonda la galleria e ci mette in una condizione di incertezza, ma che ci guida
nell'incuriosirci delle opere presenti in mostra: un lavoro legato alla
decostruzione degli oggetti per Luca Vanello, che trasforma in pillole assimilabili
ogni stralcio della nostra quotidianità; una ricerca pittorica che va al di là
dell'architettura per Alfio Di Paola e che vede lo spazio circostante allungare la
superficie pittorica, mentre Angelo Massaro prende come spunto di partenza le mappe
di progettazione del Guggenheim Museum di Bilbao per una riflessione personale sulla
proprietà privata. Giovanni Mundula ha prodotto una grande installazione scultorea
basata sul NASDAQ (entità che lo affascina da un decennio) da cui pendono le armi di
difesa a preannunciare un nuovo Medio Evo. Con questa mostra gli artisti denunciano, in qualità di “disertori attivi”, gli
stati di dichiarata urgenza del XXI secolo.
Inaugurazione venerdì 25 Ottobre 2013 ore 18
Studio Cloud 4
via Parini 4/a, Bologna
Aperto ogni mercoledi, 16-19 su appuntamento
Ingresso libero