Antiego. Esposte alcune sculture luminose e dematerializzate, che l'artista ligure crea con migliaia di fili di poliestere dipinti con pigmenti fluorescenti e fosforscenti, illuminandoli poi con luce ultravioletta.
Fin da piccolo, poi, smontavo e rimontavo oggetti, e avevo un'idea fissa:
inventare una pila che facesse buio.
(Alessandro Lupi)
La mostra si presenta come una retrospettiva che seleziona alcuni lavori
significativi relativi alla ricerca decennale dell'artista. Saranno
esposte alcune sculture luminose e dematerializzate, che l'artista ligure
crea con migliaia di fili di poliestere dipinti con pigmenti fluorescenti
e fosforscenti, illuminandoli poi con luce ultravioletta.
La mostra riflette l'interesse di Lupi per il mondo della luce, in quanto
dimensione radicale attorno alla quale ruotano i concetti di spazio, tempo
e forma. L'esposizione presenta lavori recenti, storici e inediti.
Negli stessi giorni della mostra milanese, Alessandro Lupi sarà ospite del
“Premio Cairo”, presso il Palazzo della Permanente di Milano (24 ottobre)
e della Galleria degli Uffizi di Firenze per una mostra personale
(inaugurazione 29 ottobre).
“La virtualità artigianale di Alessandro Lupi”
di Nicola Davide Angerame
In un’epoca in cui la tecnologia si afferma come un destino inesorabile,
mettendo un’ipoteca su parte dell’arte contemporanea, il lavoro di
Alessandro Lupi dimostra la validità di un “fare” che trova nella
tradizione il proprio fondamento, proponendo una originale “virtualità
artigianale” (già figlia del Rinascimento) che impone una riflessione
sulle inesauribili possibilità dell’ingegno umano. Lupi ha escogitato,
tramite una ricerca approfondita, una scultura eterea ottenuta con
materiali poveri e con la luce. Ha il sapore di una magia, di un
artificio, di una prestidigitazione, di un ologramma. La cosa davvero
interessante è che in un’epoca in cui stiamo slittando verso una felice e
facile simbiosi con i computer, il lavoro di Lupi assume un tono
autenticamente “anacronista”. Una voce autenticamente fuori dal coro,
poiché non contrappone all’istanza digitale la pittura o la scultura in
senso classico, ma inventa innanzitutto una nuova tecnica, un inedito
“modo di fare” l’antica arte della scultura, intesa come arte del volume e celebrazione
massima del corpo umano. Ciò avviene in un momento in cui la costruzione
dell’immagine “virtuale” è da tutti noi accettata come procedimento
precipuo della macchina digitale, a cui stiamo demandando il potere di
stupefazione che appartenne all’arte, almeno da quando Parrasio ebbe
ragione di Zeusi grazie a una tenda dipinta. Lupi avanza una proposta
orgogliosamente d’artista: produrre, con l’aiuto del proprio ingegno e di
un fare artigiano, una tecnica e un modus operandi in grado di dare
origine a nuove forme e vita a nuovi stupori.
Nota biografica
Alessandro Lupi è nato nel 1975 a Genova, dal 2008 vive e lavora a
Berlino. Tra le mostre a cui ha partecipato ricordiamo la “Biennale dei
Giovani Artisti del Mediterraneo” (1999) presso l’ex Mattatoio a Roma, il
Vdor Break International Festival of Young Independent Artist a Lubiana
(2000). Il suo lavoro è stato esposto anche alla Kunsthaus tacheles (2002)
di Berlino, all’Art Museum (2001) di Lapinlahti (Finland) al Kästrich
(2004) di Mainz (Germany) ed alla “Biennale di Castel Sant’Angelo” (2004)
di Roma. Nel 2004 ha esposto con una mostra personale alla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di San Marino. Nel 2006 è stato invitato a
partecipare alla Biennale del Golfo presso la Camec di La Spezia. Nel 2007
ha avuto una personale al Castello di San Terenzo, Lerici. Nel gennaio
2008 un suo lavoro è stato selezionato tra i progetti speciali
dell’ArteFiera di Bologna ed esposto al Museo Universitario di Palazzo
Poggi. Nel giugno dello stesso anno ha esposto in mostra personale al
City Museum di Lubiana. Nel 2009 Lupi è stato invitato alla 10a Biennale
dell'Havana, Cuba.
Le ultime sue mostre personali, prima di quella di Milano e degli Uffizi
di Firenze in arrivo, sono: nel 2011, Percezione, Sala Dogana Palazzo
Ducale; nel 2010, Alessandro Lupi, Lichtung. Episkop, Halle am Wasser,
Berlino.
Sue opere pubbliche in permanenza si trovano presso:
Trubar house of literature, UNESCO World Book Capital, Ljubljana Republika
Slovenija; Esquela nacional de Bellas Artes, la Habana, Cuba
E' finalista del “Premio Cairo 2013”, Palazzo della Permanente Milano dal 25 al 27 ottobre.
Inaugurazione venerdì 25 Ottobre 2013 ore 18 - 22
Whitelabs
via Tiraboschi 2, Milano
martedì - venerdì 15 - 19
Ingresso libero