Archivio Galleria Lazzaro by Corsi
Milano
via Cenisio, 50
02 36521958 FAX 02 36521958
WEB
Cesare Giardini
dal 23/10/2013 al 8/11/2013
mart-sab 9-13 e 15-19

Segnalato da

Adriano Corsi




 
calendario eventi  :: 




23/10/2013

Cesare Giardini

Archivio Galleria Lazzaro by Corsi, Milano

Omaggio a Giovanni Testori - La Gilda del Mac Mahon. Giardini, pittore di paesaggi misteriosi ispirati al grande tema del viaggio e di personaggi, torna ai temi letterari.


comunicato stampa

Cesare Giardini, pittore di paesaggi misteriosi ispirati al grande tema del viaggio e di personaggi, torna ai temi letterari, dopo le personali dedicate agli scrittori Dino Buzzati e Lucio Mastronardi, con una mostra in omaggio a Giovanni Testori nel 25° della sua scomparsa. La Gilda è un romanzo, anche adattato a pièce teatrale, pubblicato nel 1959, che narra, nella migliore tradizione di Testori, una storia di periferia, di personaggi ai margini , con la loro umanità e asprezza di sentimenti sempre smisurati e, sovente, tragici. Gilda, in realtà si chiama Rita ma per la sua somiglianza alla strabordante femminilità con Rita Hayworth viene chiamata da tutti, nel giro, Gilda. Gilda fa la vita ma è innamorata del suo Gino a cui paga le cambiali della motocicletta e quando lui finisce a San Vittore, per dei traffici loschi, lei si da ancora più da fare per fargli fare la figura del signore anche tra le sbarre. Quando Gino esce di prigione non esita a sposare una ragazza per benino, piantando sui due piedi Gilda che si lascia trasportare da un risentimento straziante e da un enorme dolore. Cesare Giardini, con ironia e introspezione psicologica descrive alcuni momenti di questa amara vicenda con una serie di quadri inediti, dipinti ad olio e con numerosi acquarelli e tecniche miste.

Le ambientazioni ci riportano a quella Milano popolare in anni di grande trasformazione. Al di là della via Mac Mahon, con i suoi alberi e i tram, si intravedono i cantieri, tra le ciminiere delle fabbriche, dei primi grattacieli di Milano. I personaggi che si muovono in questi dipinti ci riportano a quelli cantati da Gaber e Jannacci, figure sempre un po' bislacche che la città moderna non ha più tollerato nelle piazze e nelle vie e che all'epoca dei fatti narrati erano sempre presenti nelle nostre città e paesi. Gli ultimi, una volta aiutati e tollerati sarebbero presto stati rinchiusi o estirpati, almeno nelle intenzioni, da un idea di decoro e benessere senza nei. Cesare Giardini, le cui prime mostre risalgono agli anni 70 e sulla cui pittura hanno scritto i più qualificati storici dell'arte e critici, anche in questa mostra esprime una energia cromatica di grande impatto e soluzioni compositive originali.

La mostra è curata e si avvale di un testo critico di Fortunato D'Amico.

Inaugurazione giovedì 24 ottobre ore 18,30

Archivio Galleria Lazzaro by Corsi
via Cenisio, 50 - Milano
Orario: da martedì a sabato 9-13 e 15-19

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