Avvicinamenti. Calia nel suo percorso fa si' che la macchina fotografica funzioni come l'occhio-mente: coglie scorci qualsiasi di un percorso quotidiano.
L’evento è il terzo appuntamento di Spazio Aperto 2013 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
… Calia nel suo percorso fa sì che la macchina fotografica funzioni come l’occhio-mente: coglie scorci qualsiasi di un percorso quotidiano, opera delle scelte automatiche. Un tragitto che misteriosamente si carica di elementi inediti, magari sempre visti, ma mai veramente guardati. Si ha l’impressione che, passando dal vissuto al ricordo, il colore sia andato via. Come in una sorta di reazione chimica, esso ricompare scivolando sulla tela non più in grado di trattenerlo per concentrarsi all’interno di aree delimitate. Il rosso o il giallo che Calia stende meticolosamente col pennello, sono il soffio di vita di quell’istante, sono energia pura, il cuore pulsante dell’immagine, talmente forti da sfondare, in qualche caso, gli argini geometrici nei quali l’artista li relega tentando di dominarli. Manca il blu, il terzo dei colori primari, senza il quale non è possibile ricostruire la gamma iniziale. Non si può rivivere il passato, rimane solo il ricordo, che è conoscenza.
inaugurazione: 29 ottobre alle ore 18,00
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli, 22 - Roma
Orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00
Ingresso libero