Alighiero Boetti
Gino de Dominicis
Mario Schifano
Ubaldo Bartolini
Sergio Ceccotti
Sandro Chia
Mark Kostabi
Felice Levini
Carlo Maria Mariani
Gian Marco Montesano
Luigi Ontani
Pino Pascali
Luca Patella
Giuseppe Salvatori
Mario Sasso
Matteo Basile'
Angelo Bellobono
Maurizio Cannavacciuolo
Elvio Chiricozzi
Sarah Ciraci'
Giacomo Costa
Francesco de Grandi
Carlo de Meo
Fabrice de Nola
Alberto di Fabio
Stefania Fabrizi
David Fagioli
Daniele Galliano
Alessandra Giovannoni
Davide La Rocca
Tommaso Lisanti
Massimo Livadiotti
Luca Matti
Daniela Monaci
Daniela Papadia
Fabrizio Passarella
Piero Pompili
Gioacchino Pontrelli
Pierluigi Pusole
Ascanio Renda
Antonio Riello
Roberto Lucca Taroni
Silvano Tessarollo
Marco Verrelli
Alberto Burri
Lucio Fontana
Carla Accardi
Agostino Bonalumi
Jannis Kounellis
Carlo Lorenzetti
Francesco Lo Savio
Pietro Consagra
Arnaldo Pomodoro
Gio' Pomodoro
Giuseppe Uncini
Nunzio
Marco Tirelli
Roberto Almagno
Giuliano Giuliani
Marcello Mondazzi
Roberto Pietrosanti
Sandro Sanna
Lorenzo Canova
La mostra vuole presentare al pubblico internazionale l'immagine di un'arte italiana non piu' legata esclusivamente al passato della sua grande tradizione, ma proiettata verso il futuro grazie ad una sintesi del tutto unica e contemporanea tra la grande eredita' rinascimentale e barocca, le ricerche piu' rigorose e analitiche e gli spunti provenienti dai media, dal cinema, dal fumetto, dalla pubblicita' e dalla moda.
a cura di Lorenzo Canova
La mostra, che fa parte degli eventi per il Semestre Italiano di Presidenza del
Consiglio dell'Unione Europea, vuole presentare al pubblico internazionale
l'immagine di un'arte italiana non più legata esclusivamente al passato della
sua grande tradizione, ma proiettata verso il futuro grazie ad una sintesi del
tutto unica e contemporanea tra la grande eredità rinascimentale e barocca, le
ricerche più rigorose e analitiche (che si sono spesso avvicinate
all'architettura e al design), e gli spunti provenienti dai media, dal cinema,
dal fumetto, dalla pubblicità e dalla moda.
La volontà è quella di trovare delle assonanze linguistiche, stilistiche o
concettuali all'interno dell'arte italiana degli ultimi cinquant'anni toccando
alcune delle sue tendenze più significative, certamente non nell'intento di dare
un panorama completo dell'arte italiana degli ultimi decenni, ma cercando invece
di sottolineare la polimorfica vitalità di molte esperienze che possono trovare
una precisa collocazione all'interno di un contesto internazionale, grazie
all'originalità di linguaggi che hanno parlato e parlano con vocaboli
innovativi, multiculturali e completamente contemporanei.
La mostra parte così con la sezione MATERIA / ANTIMATERIA, dedicata ad alcune
delle espressioni più rigorose dell'arte non figurativa italiana, sboccate poi
nell'utilizzo di materiali extra pittorici e nell'apertura "ambientale" -
installativa dell'opera.
In questa sezione troviamo così i due artisti italiani più noti del secondo
Novecento, Alberto Burri e Lucio Fontana, e altri artisti "storici" di rilevanza
internazionale come Carla Accardi, Agostino Bonalumi, Jannis Kounellis, Carlo
Lorenzetti, Francesco Lo Savio, Pietro Consagra, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro,
Giuseppe Uncini, fino a significativi autori della scuola di San Lorenzo come
Nunzio e Marco Tirelli e ad artisti delle ultime generazioni come Roberto
Almagno, Giuliano Giuliani, Marcello Mondazzi, Roberto Pietrosanti e Sandro
Sanna.
La sezione NUOVA IMMAGINE ITALIANA è dedicata invece all'esperienza della
pittura e scultura d'immagine italiana in particolare dagli anni Ottanta ad
oggi, in dialogo anche con tecniche di rappresentazione come la fotografia, il
video e il digitale.
Si vuole così mettere in luce quel grande incrocio di tendenze dove
l'iconografia pop si coniuga alla pittura e alla scultura scaturite da un'ottica
di matrice concettuale, in un panorama poliedrico dove l'ironia si collega alla
speculazione sul passato, sulle sue vicende storico-politiche e sulle
iconografie della storia dell'arte, per giungere alle nuove ricerche pittoriche,
video, scultoree, fotografiche e digitali con il loro sguardo rivolto ai
possibili destini del corpo e dell'identità biologica e sociale dell'umanità , in
un rapporto dialettico e polimorfico con la città e con la tecnologia, con le
ricerche genetiche e con la natura, che parla tutte le multiformi lingue del
futuro italiano.
Questa sezione comprende artisti ormai "storici" come Alighiero Boetti, Gino de
Dominicis, Mario Schifano, Ubaldo Bartolini, Sergio Ceccotti, Sandro Chia, Mark
Kostabi (statunitense, ma ormai anche italiano di adozione e per scelta
culturale), Felice Levini, Carlo Maria Mariani, Gian Marco Montesano, Luigi
Ontani, Pino Pascali, Luca Patella, Giuseppe Salvatori, Mario Sasso messi a
confronto con pittori, scultori, fotografi, artisti video e digitali più giovani
come Matteo Basilé, Angelo Bellobono, Maurizio Cannavacciuolo, Elvio Chiricozzi,
Sarah Ciracì, Giacomo Costa, Francesco de Grandi, Carlo de Meo, Fabrice de Nola,
Alberto di Fabio, Stefania Fabrizi, David Fagioli, Daniele Galliano, Alessandra
Giovannoni, Davide La Rocca, Tommaso Lisanti, Massimo Livadiotti, Luca Matti,
Daniela Monaci, Daniela Papadia, Fabrizio Passarella, Piero Pompili, Gioacchino
Pontrelli, Pierluigi Pusole, Ascanio Renda, Antonio Riello, Roberto Lucca
Taroni, Silvano Tessarollo, Marco Verrelli.
Nell'immagine un'opera di Lucio Fontana
Bruxelles - Parlamento Europeo