Neoplasia. Attraverso sperimentazioni sui materiali, prospettive, distorsioni visive e geometrie curve, Pao cerca di superare la bidimensionalita' della tela.
Pinguini, polpi, conigli, creature fantastiche, anomale e surreali invadono le strade di Torino, si palesano a Paratissima all’ex Moi e occupano gli spazi della Galleria Square 23 di via San Massimo 45.
Dalla strada alla galleria, trasformano la “materia” in qualcosa di ironico e animato e invitano a una riflessione sulla società contemporanea affetta da “neoplasia”.
Dal greco néos, «nuovo», e plásis, «formazione», neoplasia indica, in patologia, “una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali”.
Così come una neoplasia, la società contemporanea continua a svilupparsi in modo caotico, crescendo a dismisura, fuori controllo; influenza e corrompe il ciclo vitale del pianeta, distruggendo equilibri ed ecosistemi. L’ibridazione e le mutazioni determinate dalla genetica, così come dall’inquinamento e dalle radiazioni sono diventate eventi comuni a cui siamo ormai abituati. I confini tra generi sono superati, le differenze annullate, non è possibile distinguere tra naturale ed artificiale.
Nulla è realmente ciò che sembra.
La mostra di Pao si articola in tre diversi momenti:
. Esposizione delle opere da Square 23
(via San Massimo 45, 31 ottobre 2013 – 8 gennaio 2014)
. Partecipazione a Paratissima come progetto speciale
(ex Moi, via Giordano Bruno 181, 6-10 novembre 2013)
. Interventi stradali in via San Massimo e intorno all’ex Moi
Più che una mostra, “Neoplasia” è un laboratorio scientifico. Una sorta di Stabulario di progetti innovativi che prendono in esame casi patologici, esperimenti genetici e altre anomalie.
I quadri si presentano come una raccolta di immagini, mentre i diversi oggetti vengono provvisti di una scheda tecnica che ne descrive le caratteristiche “scientifiche e tecnologiche”. In piccole teche, al modo degli insetti, trovano posto coccinelle, alieni e api realizzate su modellini in scala 1/144 della bomba nucleare modello “Fat Man” sganciata su Nagasaki.
Nel passaggio dalla tela alla strada Pao usa tecniche e linguaggi diversi: sulla tela dà molta importanza alla forma, indagando percorsi più complessi e discorsi più profondi; in strada dialoga molto con il contesto e attribuisce maggiore importanza al messaggio che vuole comunicare.
Attraverso sperimentazioni sui materiali, ricerche prospettiche, distorsioni visive, e utilizzo di geometrie curve, Pao cerca di superare la bidimensionalità della tela e, in parallelo, la tridimensionalità del nostro mondo.
inaugurazione 31 ottobre ore 18
Square23 Art Gallery
via San Massimo, 45 - Torino
lun-ven 11-20 o su appuntamento
Ingresso libero