Phlibero
Torino
via Principessa Clotilde, 85
011 19505351 FAX 011 19504934
WEB
Alessandro D'Adda
dal 5/12/2013 al 19/12/2013
lun-ven 15-19.30

Segnalato da

Phlibero




 
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5/12/2013

Alessandro D'Adda

Phlibero, Torino

Nudi, mostra fotografica orientata nella bellezza astratta e geometrica. Colpisce la semplicita' degli elementi presenti in queste immagini, che spoglia la nostra mente dagli abituali riferimenti concettuali.


comunicato stampa

Certamente esiste la perfezione in qualche cifra nascosta dell’universo e la mente umana ne esplora le linee attraverso quelle geometrie delle forme visibili, presenti nel nostro spazio quotidiano. Il fascino di questa esplorazione è raccontato nelle immagini fotografiche di Alessandro D’Adda attraverso la nudità del corpo femminile. Forme che disegnano curve, onde che riflettono luce perlacea stagliandosi sopra uno sfondo oscuro in cui permane di ogni realtà il mistero.

I suoi nudi non sono figure femminili che seducono i sensi e non parlano il linguaggio trasandato della sessualità usurata dall’epoca. La potenza dei suoi nudi ha lo sguardo intenso di chi riflette sui fondamenti che costituiscono la materia, quelle libere forze fisiche che interagendo infrangono il nulla e compongono l’essere, nella pienezza di un meraviglioso disegno ondulatorio. Fotografare il nudo femmineo nelle sue curvature è come guardare nudamente ogni forma rimanendo sedotti non dalle linee di una finzione artificiale, ma da quelle precise, magnetiche, di un mistero, di cui il corpo femminile ne è perfetta espressione.

Colpisce la semplicità degli elementi presenti in queste immagini, una semplicità linguistica che spoglia la nostra mente dagli abituali riferimenti concettuali. Non si percepisce in questi nudi traccia di peccato, né di colpa, né di provocazione. Né di dolore né di ostentazione.

Semplicemente esiste qualcosa che nell’ordine naturale è la magnificenza di un corpo di donna, con le sue oscurità in dialettica con la luce, le sue linee continue che si spezzano all’improvviso in fenditure simili a quelle terresti, avvallamenti lunari e altipiani rigogliosi. Esiste una forza che slancia in avanti simile all’impulso a fuggire di un animale sorpreso nella notte, esiste l’incantevole nudità di una mano più sensuale di qualsiasi orchidea femminile. E poi l’abbondanza della materia che cede senza resistenza alla forza di gravità intagliata sulla carne. Oppure il suo opposto, una materia che con passo femminile si leva in un movimento contrario al magnetismo terrestre lasciando dietro di sé il suono silenzioso di una danza che soffia piacevolezza con il candore leggero di un vento che accarezza i capelli. Esiste l’abbracciarsi rassicurante del corpo in un’avvolgente solitudine che è quella della nostra finitudine fisica. E il risveglio dopo l’abbandonato respiro del sonno. Esiste la turgidità di un seno, le naturali rotondità di donna.

Una cornice inquadra la concentricità di specifici potenti lembi magnetici femminei. Forse esiste qualcosa come la quadratura del cerchio, una tendenza degli opposti a protendersi l’uno verso l’altro alla ricerca di una propria definizione.

Certamente esiste la perfezione nell’universo e la pulsione alla bellezza che agisce dentro di noi.
(Josephine Nicolaci)

Alessandro D’Adda. Cresciuto in una famiglia di artisti, e con alle spalle trenta anni di ricerca nei campi più astratti della fisica teorica, una diecina d'anni fa Alessandro D'Adda ha scoperto la fotografia digitale. Affascinato dal nuovo mezzo e dalle innumerevoli possibilità che gli offriva ha iniziato a fotografare e a sperimentare. Frequentando i corsi dello IED e di Phlibero ha saputo affinare gradualmente la tecnica orientandosi sempre più verso la ricerca della bellezza astratta, geometrica che in altri modi sperimentava nel suo lavoro di fisico.

Forme tratte dal mondo della natura, ma soprattutto forme e spazi architettonici sono stati per anni i soggetti delle sue foto, esposte in varie occasioni tra cui due edizioni di Paratissima e diverse mostre collettive organizzate da phlibero (da ResNova - Assaggi di fotografia nel 2010 e Ph o To nel 2011 e nello spazio espositivo di phlibero - Monumento suo malgrado nel 2013).

I nudi femminili dell'ultimo anno, presentati in questa sua prima mostra personale, sono la prosecuzione naturale del lavoro precedente: in essi la figura umana è lo spazio architettonico da svelare nella bellezza delle sue forme.

Inaugurazione giovedì 6 Dicembre 2013 ore 18.30 - 21

Phlibero
via Principessa Clotilde 85, Torino
Da lunedì al venerdì ore 15 - 19.30
Ingresso libero

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