Quattro artisti italiani in spazi pubblici della citta'
A cura di Lorenzo Benedetti
Nel quadro della manifestazione Europalia si svolge la mostra Interferenze urbane nella quale quattro artisti italiani hanno realizzato delle opere nel cuore della città di Bruxelles. I luoghi scelti sono contesti quotidiani percorsi da moltissimi abitanti, e contemporaneamente sono i luoghi simbolo della città . Spazi in cui l'idea di funzionalità si fonde con quella di storia e memoria collettiva.
Le opere degli artisti, Loris Cecchini, Lara Favaretto, Riccardo Previdi e Patrick Tuttofuoco, realizzate appositamente per l'occasione, creano uno scambio interattivo sia con i luoghi stessi che con le persone che vivono questi ambienti. Gli interventi cercheranno di dare una nuova prospettiva ai siti scelti. Saranno elementi che porteranno un momento di riflessione al percorso quotidiano, alterando il normale ritmo attraverso un dialogo tra arte e società .
Interferenze urbane vuole inserirsi nella città con un taglio specifico che cerca di coniugare culture diverse in luoghi comuni. L'arte nello spazio pubblico, che si trova in una fase di forti evoluzioni, è al centro di continue osservazioni da parte degli addetti ai lavori della cultura, ma anche dalla politica e dal diretto interlocutore: il cittadino. Una trasformazione che si attua e si sperimenta in ogni occasione di intervento artistico nel campo urbano.
Interferenze urbane ha inoltre la particolarità di essere un progetto di artisti italiani che esaminano il contesto urbano di Bruxelles. Vedere la città con altri occhi e dare nuove idee, anche se utopiche e provvisorie agli spazi della città .
Alcuni interventi di Interferenze urbane hanno anche un carattere funzionale. Cercare di mettere insieme le diverse caratteristiche di un luogo attraverso un processo artistico.
I progetti appositamente creati sono aperti ad un pubblico diversificato catturando l'attenzione anche delle persone che normalmente non frequentano l'arte contemporanea. Lo spazio urbano diventa in questo modo la piattaforma museale per delle opere che si fondono con la condizione quotidiana della città .
I quattro artisti hanno realizzato quattro tipologie diverse di lavori :Lara Favaretto ha attraversato il centro della città con la performaces Trick or treat, in seguito le grandi sculture colorate rimarranno per tutto il mese di novembre nella grande hall della stazione centrale di Bruxelles.
Patrick Tuttofuoco ha realizzato una gigantografia di Dojo posta sulla facciata di un palazzo in fase di costruzione. Attraverso l'utilizzo dello stesso colore delle strutture dell'edificio l'immagine di Tuttofuoco entra in simbiosi con il contesto, creando un continuum tra il suo intervento e la città . Lo stesso procedimento viene impiegato da Loris Cecchini che, con Figure game set, deforma la pavimentazione di una piazza che ingloba due panchine. La superficie della città viene modellata dall'artista che sviluppa una forma biomorfa spezzando la razionale geometria della città .
Il progetto di Riccardo Previdi, Alitalia, è sicuramente il lavoro più interattivo. Tre strisce colorate di rosso bianco e verde attraversano la scalinata monumentale dell'Albertina, zona di ritrovo per gli skaters. Alla fine di ogni striscia c'è una rampa, utilizzata per fare dei salti acrobatici.
Ogni progetto è dunque pensato appositamente per uno spazio, cercando di cogliere al meglio la condizione ambientale del luogo per inserire ed interferire, tramite un progetto artistico in un ambito urbano.
Immagine: Loris Cecchini - Figure game set
Luoghi:
Oude Graanmarkt
Stazione centrale
Bibliotèque Nationale, Kunstberg
Koloniënstraat