Disegni Danzanti. Performance dell'artista e presentazione della mostra. I suoi disegni sono cartoline spedite da istanti volanti, elettrocardiogrammi di vitalita', doni.
Spero che i miei disegni non abbiano bisogno di aiuto per fare il viaggio dalla mia
mano al tuo occhio, e dal tuo occhio all'immaginazione che tutto comprende senza
parole. Sono cartoline spedite da istanti volanti, elettrocardiogrammi di vitalità,
doni. Come danzatore, so che ogni istante della danza è irripetibile e impossibile
da catturare: sono attimi che si accendono e spariscono per sempre. Ecco perché in
scena ogni momento deve essere vissuto all'ennesima potenza. E ecco perché quando
disegno devo iniziare e finire in pochi istanti, senza pensare o riflettere o
esitare. Pochi rapidi gesti, per far partire una freccia che vuole arrivare allo
spettatore con la stessa spontanea immediatezza con la quale io l'ho trasmessa alla
carta. Nessuna correzione, tranne quella di una nuova pagina bianca e, subito, un
altro disegno.
Ecco perché ricorro sempre agli stessi facilmente riconoscibili leitmotiv, le stesse
figure che fanno gli stessi gesti, perché così la mia mano è libera di volare. La
ripetizione crea scioltezza. Migliaia di variazioni sugli stessi temi.
Quando disegno c'è musica, nella stanza o nel silenzio. E così nasce la danza di un
nuovo danzatore dentro di me, che nell'istante balza fuori come un lampo o un angelo
dal mio corpo, una linea nera che atterra sul bianco splendore della pagina. e
esegue la sua danza, l'unica, quella per la quale forse verrà ricordato, fatta da
lui, non da me.
Ma sul palcoscenico di carta bianca come su quello nel teatro, la danza è anche
equilibrio e tecnica, accumulo di stimoli e influenze. E così la mia galleria di
eroi e archetipi - di marinai e toreri, ballerine e madri, angeli e diavoli - si
veste di echi di Cocteau, Miró, Picasso, Matisse, di calligrafia giapponese e
grafiti preistorici.
Il cuore di ciascuno è pieno di danzatori ma l'importante è osare, alzare il sipario
e mostrarli al mondo. Sciogliere il nodo e farlo diventare una linea, un sorriso.
Per te.
(Lindsay Kemp)
Breve biografia
Dopo gli studi al Bradford College of Art, Kemp ha sempre affiancato il disegno e la
pittura alle altre attività creative, con cui spesso sono connessi. soprattutto nel
caso dei disegni per i suoi costumi teatrali. Numerose le mostre in tanti paesi e
continenti diversi. Specialmente degno di nota quella alla Fundación Miró a
Barcellona (maggio 1980), una grande mostra arricchita da un montaggio altamente
teatrale e da varie performance, reso possibile dell'entusiasmo e ammirazione di
Miró in persona per il teatro ed i disegni di Kemp. grande successo e grande
incoraggiamento.
I suoi lavori si trovano in moltissime collezioni pubbliche e private in ogni parte
del mondo (incluso il New York Museum of Modern Art e il Victoria & Albert Museum a
Londra), e sono particolarmente quotati in Giappone, dove tre mostre personali gli
hanno decretato un grande successo.
Sabato 9 Novembre 2013 ore 21
Galleria Peccolo
piazza Repubblica 12, Livorno