Arte moderna e contemporanea: 17ma edizione. Una varia e ampia panoramica di gallerie, tra gli eventi Spazio allo Spazio a cura di Oscar Dominguez e Regeneration - Cracking Art della Collezione Rosini Gutman.
Contemporanea, manifestazione d’arte moderna e contemporanea, giunta alla 17ma edizione, deve il suo
crescente successo a una formula ben collaudata negli anni. Non si tratta solo di una mostra mercato
dove poter visionare una varia e ampia panoramica di gallerie, molte delle quali ormai fidelizzate grazie
ad un rapporto di stima e proficua collaborazione, ma di un grande evento culturale.
Per il gallerista è un luogo in cui trovare un buon numero di collezionisti alla ricerca dell’autore
storicizzato su cui fare un sicuro e immediato investimento, esperti del settore alla ricerca di nuovi talenti
su cui riporre la propria fiducia e una buona fetta di pubblico presente in fiera stimolato anche dalle
novità degli eventi collaterali.
All’interno di un panorama in continuo mutamento diventa fondamentale essere consapevoli dei
cambiamenti e prestare interesse agli sviluppi di tali trasformazioni. A questo proposito, a fare da cornice
alla selezionata cerchia di gallerie aderenti, (si ricordino tra le tante: Archivio Antonio Corpora, Armanda
Gori Arte, Lara & Rino Costa Arte Contemporanea, Galleria Centro Steccata, Galleria Cinquantasei,
Galleria Stefono Forni, Bonioni Arte e, naturalmente, le Gallerie Rosini Gutman Arte Moderna e Rosini
Gutman Arte Contemporanea) ogni anno sono allestite mostre che presentano modi nuovi di fare arte,
soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone
l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
TRA GLI EVENTI una menzione particolare merita Spazio allo Spazio a cura di Oscar Dominguez, che con
questa edizione festeggia
ben 10 anni e può vantare
circa 150 presenze di artisti
maturate in questo lungo
periodo di collaborazione. In
uno spazio aperto, di grandi
dimensioni, gli artisti si
confrontano con esso a 360
gradi. Non sono limitati da
pareti perciò interagiscono
con l’ambiente circostante. In questo spazio, unico nella realtà delle fiere italiane, 11 artisti,
presenteranno le loro più innovative installazioni: Claudio Ballestracci; Silvia Calcagno; Oscar Dominguez;
Raquel Grassino; Massimiliano Fabbri; Elena Hamerski; David Loom; Matteo Lucca; Erich Turroni.
Novità di quest’anno è l’evento Regeneration - Cracking Art della Collezione
Rosini Gutman. La Galleria Rosini Gutman invaderà con una mostra antologica
degli animali “simbolo” dei Cracking, dai mitici Delfini e Tartarughe della
Biennale di Venezia, sino alle Chiocciole e le Rane benefiche che, con la loro
vendita, aiutano il restauro dei grandi Monumenti italiani. Naturalmente, oltre
agli animali di plastica riciclata e riciclabile, non mancheranno le opere create
da ognuno dei componenti dei Cracking Art, anch’esse in materiali derivati dalla
plastica.
I Cracking Art sono 6 artisti internazionali che sin dal primo anno di nascita del
movimento, avvenuto nel 1993, hanno evidenziato l'intenzione di cambiare radicalmente la storia
dell'arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e l'uso rivoluzionario ed innovativo di materie
plastiche diverse ed evocative di un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
Il progetto Regeneration – Arte che rigenera l’Arte si è formato progressivamente a partire da esperienze
recenti della storia del movimento Cracking art. La prassi, l’azione performativa Cracking Art sono andate
confluendo, naturalmente, e anche accompagnate da un consapevole sostegno concettuale e
metodologico, in una sorta di movimento nel movimento, coerente con gli spunti teorici dell’inizio. La scia
della tradizione operativa Cracking Art, quest’anno al ventesimo anniversario dalla formazione, prosegue
nel presente, e per un futuro che immaginiamo lungo, con un programma di intervento sistematico sul
patrimonio artistico e monumentale. Soprattutto quello italiano, che concentra nel suo territorio il
maggior tesoro di ricchezze. La salvaguardia dell’Arte del
passato attraverso il passaggio e la sosta benefica dell’Arte
Contemporanea, sopra e dentro quel tessuto.
Le installazioni Cracking Art sono infatti note nel mondo come
presenze semplici e immediate, ma allo stesso tempo
prodigiose, sorprendenti, portatrici di un alto valore
partecipativo ed empatico da parte del pubblico, sono
invasioni ludiche molto ben accolte dalla gente, icone odierne
di favole contemporanee. Il gradimento è generale e
condiviso.
Altro evento di punta sarà Keep smart and stay social by Aidan, a cura di Raffaella A. Caruso.
Quello che i visitatori di Contemporanea potranno visitare è un
nuovo progetto pop: Aidan è l'artista, il mondo dei social
l'oggetto di indagine. Quindi, il progetto altro non è che
un’attenta analisi sociologica e metalinguistica sul mondo
popular dei social media, che declina la colorata e divertente
lingua del pop.
Aidan crea le proprie opere in realtà aumentata. La realtà
aumentata è la possibilità di acuire la percezione: continuando
a vivere la comune realtà fisica - non virtuale - lo spettatore
usufruisce in tempo reale di informazioni aggiuntive
o manipolate del reale. Aidan è in grado di maneggiare questa possibilità percettiva autonomamente,
riuscendo così a creare un racconto stilisticamente congruente all'opera che la tradizione iconografica
classica “blocca” nel quadro. Questo racconto, tra acido e psichedelico, rende per la prima volta
paradossalmente “fisico” l'immaginario creativo dell'artista.
A Contemporanea, dunque, lo spettatore provvisto di tablet o di smarphone (non a caso lo strumento più
pop a nostra disposizione) potrà scaricare in poche mosse una semplice app, puntare il quadro e
improvvisamente assistere all'immagine che si anima duplicandosi, che si scioglie per diventare altro,
portandoci in nuovi mondi e nuove vite.
Mostra collettiva REPAS FRUGAL - A cura di Elena Hamerski e Marco Servadei
Morgagni.
Con opere di: Matteo Babbi, Barbara Baroncini, Giulia Bassani, Tommaso
Bressan, Alice Cesari, Oscar Dominguez, Martina Esposito, Jacopo Flamigni, Luca
Freschi, Ivo Gensini, Patrizia Giambi, Elena Hamerski, Matteo Lucca, Maria
Paolini, Irene Prendin, Carlo Rivalta, Fabio Servadei Morgagni.
Il titolo della mostra è quello di una celebre acquaforte di Pablo Picasso, del
1904, una “natura morta con figure” in cui gli elementi essenziali di una pranzo
povero, una bottiglia, due bicchieri e un piatto vuoto, amplificano il senso di
miseria esistenziale che permea la coppia di personaggi al centro
dell’immagine; gli oggetti dunque raccontano qui molto eloquentemente uno
stato d’animo.
Alla loro semplicità ci si è ispirati per un’indagine nell’oggi di cosa possa essere
oggi una natura morta, e in particolare un alimento essenziale ed
esistenzializzato.
Da qui è nata l’idea di un’installazione che “mette in tavola” opere di artisti
operanti nel territorio emiliano romagnolo, diversi per generazioni, media
utilizzati e sensibilità, ma accomunati da una attenzione ai linguaggi vivi del
contemporaneo: un pasto povero, una portata per ciascuno, da imbandire a
fianco di quelle altrui, per esprimere il proprio concetto di riduzione alla primarietà.
Attraverso queste opere, l’attenzione degli artisti sembra oggi spostarsi dall’accento più sentimentale,
manifestato ancora da Picasso un secolo fa, al ruolo stesso dell’alimentazione nella società
contemporanea, e a un rinnovato interesse nei confronti della Natura; riavvicinamento che non è
prettamente bucolico e ideale, ma innanzitutto problematico nell’accostarsi a quelle che sono le sue
logiche affascinanti, le sue regole.
Le opere sono tutte tridimensionali, in quanto mentre nelle espressioni artistiche del passato il genere
natura morta si è identificato quasi esclusivamente con la pittura, il Novecento ha via via scoperto la forza
degli oggetti, presenti nella realtà o rielaborati intenzionalmente. La riflessione artistica contemporaneità
appare oggi maggiormente interessata a manifestarsi attraverso queste nuove forme di scultura.
Come ogni anno, Contemporanea ospiterà l’asta benefica “Arte per
la Nave” a cura di Scuole La Nave. Grazie alla generosità di 45 artisti
che hanno donato a favore dei bambini della Scuole La Nave
altrettante opere d’arte, ha preso vita l’Asta di beneficenza Arte per
La Nave 2013.
Il ricavato dell’asta sarà devoluto al Fondo Aiuto allo Studio Don Lino
Andrini, destinato anche quest’anno all’acquisizione di strumenti di
lavoro che permetteranno agli alunni di conoscere in prima persona il meraviglioso mondo dell’arte.
Ulteriore obiettivo è di sostenere l’offerta pomeridiana di aiuto allo studio fruibile da tutti i bambini in età
dai 6 ai 14 anni della nostra città e continuare ad erogare borse di studio alle famiglie in difficoltà. Arte
per la Nave è anche un modo per avvicinare i ragazzi delle Scuole al mondo dell’arte, della pittura e della
scultura. Un modo diverso per imparare e crescere insieme.
Info: www.fieracontemporanea.it - francesca@romagnafiere.it - Francesca Caldari: Cell. 346 5050521
Ufficio stampa Romagna Fiere - Roberta Zoli - ufficiostampa@romagnafiere.it – Cell. 340 1631445
La manifestazione inaugurerà ufficialmente sabato 9 novembre alle ore 11:30 con il taglio del nastro da arte dell’On. Prof. Vittorio Sgarbi.
Palafiera di Forli'
via Punta di Ferro, 2 Forli'
Orari di apertura: Venerdì 8 ore 17,00 - 19,30 - Sabato 9 domenica 10 ore 10,00 – 19,30 - Lunedi 11 ore 10,00 - 13,00.
Ingresso: intero €10,00 - Ridotto € 5,00 scaricabile dal sito web