Deus ex machina (messa a punto). La croce e la mezzaluna - Cristianesimo e Islam - sono qui presentate come due blocchi di ferro inamovibili, poggianti sulla stessa base.
A cura di Stella Bottai
LaStellina ArteContemporanea è lieta di annunciare la mostra “Deus ex machina” (messa
a punto) di Pablo Mesa Capella (Málaga, 1982).
Intervenendo sullo spazio della galleria con una scultura interattiva, il giovane artista
spagnolo si interroga sulla capacità delle religioni di rispondere alle sollecitazioni dell’uomo
contemporaneo attraverso una riflessione sui loro simboli.
La croce e la mezzaluna - Cristianesimo e Islam - sono qui presentate come due blocchi di
ferro inamovibili, poggianti sulla stessa base. La ruggine si forma giorno dopo giorno sulla
superficie della scultura e solo l’intervento del pubblico può fermarne il degrado.
Una metafora della corrosione dei valori che negli anni ha operato sulle nostre vite,
rimettendo in discussione il dialogo dell’uomo con la religione e la spiritualità. Se, come nel
teatro greco, si attende l’intervento di un deus ex machina a risolvere la situazione, l’opera
qui esposta capovolge l’aspettativa: siamo alla presenza di un artefatto scenico passivo,
che non è più in grado di sorprenderci. Sarà il visitatore stesso a prendersi cura della
messa a punto della scultura, ridando ai simboli il loro carattere evocativo.
“Deus ex machina” (messa a punto) è un’opera che invita alla partecipazione e al dialogo
attraverso l’interazione con i visitatori, chiamati in prima persona a operare un piccolo ma
simbolico cambiamento.
Pablo Mesa Capella nasce a Málaga (Spagna) nel 1982. Laureato in Regia scenica e
drammaturgia prima e in Comunicazione audiovisiva poi, si dedica al teatro curando regia e
scenografia di spettacoli e di performance artistiche. Questi primi anni formano la sua concezione
estetica sull’arte plastica e le installazioni, e gli valgono diversi premi di regia e scenografia al
Concorso MálagaCrea. Dal 2010 lavora e vive a Roma, dove prosegue la sua ricerca artistica. Nel
2012 espone al Festival di arte contemporanea Seminaria Sogninterra (Maranola, Formia) e a
MarteLive al Forte Portuense (Roma). Nello stesso anno partecipa al progetto Spam! Cartoline
d’artista al Pastificio Lab (Pastificio Cerere, Roma). A giugno 2013 il progetto Cartes de visite.
Materia sensibile alla Fondazione Pastificio Cerere di Roma, a cura di sguardo contemporaneo
(18.06 - 19.07.2013), gli vale l’attenzione del pubblico e della stampa. Finalista al Premio
ArtGallery (2013, Milano), le sue opere saranno in mostra all’interno della collettiva
Wunderkammer all’Accademia del Belgio di Roma (a cura di Antonio Nardone in collaborazione
con EMMEOTTO e Paola Cardano Arte Contemporanea, novembre 2013).
Le sue installazioni partono dall’esperienza teatrale per sviluppare attraverso le arti figurative un
coinvolgimento emotivo e sinestetico tra opera e pubblico, in tutte le sue sfumature e complessità.
pablomesacapella.blogspot.it
Stella Bottai è critico d’arte e curatore. Formatasi tra Italia, Francia e Finlandia si è dottorata in
Storia dell’arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. Responsabile della sezione arti
visive del sito Cultfinlandia.it, recentemente ha curato l’anteprima video dell’artista Cristina Nuñez
La vie en rose, Galleria Effearte (2013, Milano) e co-curato la mostra multimediale Donne d’arte,
Centro Trevi (2012-2013, Bolzano). Interessata alle applicazioni digitali dei contenuti storicoartistici,
è stata membro di giuria del Prix Mobius Nordica, festival dell'arte e delle nuove tecnologie
del Nord Europa.
Inaugurazione: 14 novembre 2013 ore 19,00
LaStellina ArteContemporanea
via Braccio da Montone 93 Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle ore 20,00 e su appuntamento.
Ingresso libero