Drumming Minds, Trembling Hearts. Mentre i suoi prim i dipinti sono stati spesso definiti da linee di contorno pesanti, le sue opere recenti sono caratterizzate da vibranti superfici realizzate con pennellate colorate.
Dopo diverse mostre in Belgio e negli Stati Uniti , tr
a cui una mostra personale al Museo Dhondt Dhaenens
in Deurle (2010) , Ellen De Meu
tter ha guadagnato una reputazione co
me uno degli artisti più promettenti
della sua generazione in Belgio. "
Drumming Minds , Trembling Hearts
" presso la galleria Annarumma di
Napoli è la sua prima mostra personale in Italia.
I dipinti di
Ellen De Meutter
(Merksem,BE, 1981) si distinguono per la loro combinazione di figurazione
narrativa e astrazione, con il loro dinamismo, i loro colo
ri vivaci e per le tematiche legate al sogno. Come
artista visivo, la De Meutter è interessata alla dime
nsione mentale dell'immagine. Alcuni temi come la
progressione della vita nelle sue varie fasi, la crescita,
la guarigione e la memoria,
appaiono frequentemente
nel suo lavoro. Per realizzare le sue opere non usa
materiali preesistenti, come ad esempio fotografie
contemporanee, ma invece costruisce rappresentazioni
fantastiche. I suoi dipinti spesso emergono
direttamente sulla tela. Anche se il dolore del vivere è a
ll'origine delle sue pitture, il tono del suo lavoro è
notevolmente leggero e qualche volta
nasconde anche un sottile umorismo .
Attingendo ad una iconografia persona
le in continua espansione, che a
volte incorpora motivi di dipinti
precedenti, Ellen De Meutter è sempre stata inter
essata a sistemi simbolici, come emblemi , loghi,
pittogrammi e mappe. È affascinata da come tali se
gni siano ' leggibili ' - come ciascuno di loro
istantaneamente sia capace di comunicare senso e di co
me se coniugati insieme, generano nuovi significati..
Con l'aiuto di questi pittogrammi o emblemi l'artista
registra i suoi ricordi , sviluppa una iconografia
personale suggerendo nuove narrazioni. Ne
i più recenti dipinti di Ellen De
Meutter che sono stati realizzati
durante una residenza presso la Jan van Eyck Academ
y di Maastricht, nei Paesi Bassi, la sua pittura è
diventata più astratta e pittorica .
Mentre i suoi prim
i dipinti sono stati spesso de
finiti da linee di contorno
pesanti, le sue opere recenti sono caratterizzate da vibr
anti superfici realizzate con pennellate colorate. In
alcuni dei dipinti, elementi come il movimento, il
ritmo e la tavolozza dei co
lori, diventano importanti
quanto gli aspetti figurativi dei lavori. Nei dipinti in
titolati "Falling" e "The Passenger", per esempio, le
figure (alter ego di dell'artista) sono immerse in vasti schem
i fatti di colori vivaci e di linee. Diversi dipinti in
mostra hanno come titolo "Refraction" e "Spectrum". E
ssi raffigurano il riflesso della luce solare sullo zaino
portato dall'alter ego dell'artista. Il raggio di luce si
rifrange in uno spettro di colori ed il pesante zaino -
simbolo del peso della vita - si trasforma in qua
lcosa di leggero ed etereo. Nelle serie intitolata
Thought
Forms
, l'astrazione invece diventa prevalente. In questa ser
ie di dipinti colore e forma diventano autonomi.
Interessata com'è la De Meutter a che tipo di impatto
possono avere sullo spettatore
alcune forme di colori,
ha iniziato a studiare le
Thought Forms
che sono state sviluppate da Annie Besant e Charles W. Leadbeater
nel 1901. Questi autori hanno ritenuto che i pensieri s
ono capaci di produrre ed irradiare vibrazioni e forme
fluttuanti. I loro schemi in base ai qua
li, i pensieri si materializzano attr
averso forme e colori, divennero una
delle principali fonti di ispirazione per Vassily Kandins
ky e altri pionieri dell' astrazione nei primi anni del
XX secolo. La De Meutter è affascinata dal modo in cu
i i colori e le forme possono coinvolgere in modo
inconscio lo spettatore. La speranza dell'artista è che i
suoi dipinti funzionino come "uno spazio aperto in cui
lo spettatore può proiettare le proprie esperienze,
come un parco giochi interattivo, una sorta di mappa
mentale per la psiche, un'arch
itettura dell'anima umana " .
Inaugurazione 16 novembre ore 11
Galleria Annarumma
Via Carlo Poerio 98, 80121 Napoli
Martedì-Venerdì 16-19:30
o su appuntamento