Carmine Cerbone
Ezio Colosimo
Ada Impallara
Venanzio Manciocchi
Massimo Pompeo
Placido Scandurra
Lucrezia Rubini
Sei artisti, Carmino Cerbone, Ezio Colosimo, Ada Impallara, Venanzio Manciocchi, Massimo Pompeo, Placido Scandurra, con un linguaggio diverso solo tecnicamente, offrono al riguardante l'occasione di indagare spazi inediti, indicibili e invisibili, che fanno appello a quel 'sentire comune, che e' dimensione, precaria e sospesa, propria dell'uomo.
a cura di Lucrezia Rubini
Spazio aperto quattro
A Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli22,
Martedì 18 novembre 2003 alle ore 18,00 si inaugura la mostra di:
Carmine Cerbone, Ezio Colosimo, Ada Impallara, Venanzio
Manciocchi, Massimo Pompeo, Placido Scandurra dal titolo
''Emergenze epifaniche '' curata da Lucrezia Rubini.
L'evento è il quarto appuntamento del ciclo Spazio Aperto, in cui diversi critici presentano al pubblico differenti proposte, a costruire un'indagine intorno alle sperimentazioni linguistiche e progettuali della contemporaneità .
Sei artisti, Carmino Cerbone, Ezio Colosimo, Ada Impallara, Venanzio Manciocchi, Massimo Pompeo, Placido Scandurra, con un linguaggio diverso solo tecnicamente, offrono al riguardante l'occasione di indagare spazi inediti, indicibili e invisibili, che fanno appello a quel 'sentire comune, che è dimensione, precaria e sospesa, propria dell'uomo.Ora attingono al primordiale totemico, come in Scandurra; ora ostentano grafismi e ripetitività ossessionante di segni alfabetici non leggibili con gli usuali strumenti logico-razionali, come in Colosimo; ora offrono un percorso di ricerca dell'anima verticistico e tensivo, come in Pompeo; ora pongono il segno-uomo sulla soglia, sospesa, tra un cielo-terra stratificato e lacerato, come in Impallara; ora campiture apparentemente compatte fanno emergere frammenti, che trapelano da piccole fessure, come in
Manciocchi, ora ci offrono installazioni abitate da oggetti del passato, ormai
inutilizzabili e di biciclette, che non ci porteranno più da nessuna parte,
come in Cerbone.
Eppure il senso di spaesamento che ci sembrerà cogliere in un primo momento, ci offrirà motivo di riflessione e di riorientamento nel sé e nella realtà .
Solo andando oltre l'alfabeto convenzionale della realtà , infatti,
potremo interpretare epifanicamente quella stessa realtà e attingere a nuovi alfabeti.
L'evento sarÃ
visitabile dal martedì al venerdì, dalle ore 17 alle 20,
fino al 5 dicembre 2003.
Sabato 29 novembre 2003, alle ore 18 performance
''Suoni e Parole ''
con il poeta Franco Falasca e il chitarrista Antonio D'Augello
nell'ambito della manifestazione ''studi aperti''.
Studio Arte Fuori Centro - via Ercole Bombelli 22, 00149 Roma - tel. 06.5578101